L'incidente in un tratto a
binario unico. Bambino estratto vivo da uno dei convogli. Emergenza
sangue: in tanti in ospedale ad Andria e al Policlinico per donare. Il
sindaco di Corato: "Sembra un disastro aereo"
di ANTONELLO CASSANO e MARA CHIARELLICORATO - "Sembra un disastro aereo": due treni accartocciati in uno scontro nella campagne della Murgia fra Andria e Corato. Una tragedia: 23 morti e oltre 50 feriti, molti dei quali incastrati nei convogli, nel frontale fra due treni di linea delle Ferrovie Nord Barese avvenuto in mattinata sul tratto a binario unico. Ma il bilancio delle vittime sembra purtroppo destinato ad aumentare. Con la solidarietà che è scattata immediatamente dopo gli appelli per donare il sangue. Ancora incerte le cause del disastro: la Procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti.
L'ospedale da campo e gli psicologi. Tra i feriti soccorsi negli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie - sette dei quali sono in gravi condizioni - c'è anche un bambino di pochi anni portato in ospedale a bordo di un elicottero. Nella zona dell'incidente è stato allestito un ospedale da campo per i primi soccorsi. La Asl ha messo in campo un coordinamento psicologico sia sul luogo della tragedia sia negli ospedali in collaborazione con l'Ordine degli psicologi. Le salme vengono trasferite all'Istituto di medicina legale di Bari.
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