La scorsa estate, la 34enne Roberta Smargiassi fu investita e uccisa dall’auto guidata da Italo D’Elisa. Oggi il giovane è stato ucciso con 4 colpi di pistola dal marito della donna, Fabio Di Lello, davanti all’ingresso di un pub di Vasto (in provincia di Chieti), il Drink Water.
È successo nel pomeriggio in viale Perth, e intorno alle 18.30
l’omicida si è costituito ai carabinieri: prima di consegnarsi alle
forze dell’ordine, Di Lello avrebbe chiamato un amico, dicendogli che aveva ucciso l’assassino di sua moglie e
annunciandogli che stava andando al cimitero «per salutare Roberta»;
poi avrebbe chiamato il suo avvocato, Giovanni Cerella, indicandogli
dove si trovava in quel momento.
I primi ad arrivare sulla tomba di Roberta Smargiassi, morta l’1
luglio 2016, sono stati i carabinieri, che hanno trovato solo l’arma,
dentro a una busta di plastica trasparente; poco dopo, accompagnato
dall’avvocato, si è presentato Di Lello.
Su Facebook sono due gli ultimi post Di Lello
, tornato a scrivere dopo circa 6 mesi di “silenzio”: una foto della
moglie con la scritta “Giustizia per Roberta” e un’immagine tratta dal
film “Il gladiatore”, della scena in cui Massimo Decimo Meridio, il personaggio interpretato da Russell Crowe, torna dalla guerra e scopre che la sua famiglia è stata massacrata.
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