La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni per il
comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, che procurò il
naufragio del 12 gennaio 2012 davanti all'isola del Giglio. 32 i morti.
L'ex comandante andrà in carcere.
Schettino era stato sottoposto, per circa 6 mesi, alla misura cautelare
degli arresti domiciliari. Ha atteso il verdetto in un luogo riservato, e
non nella sua casa di Meta di Sorrento.
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