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giovedì 18 maggio 2017
Torre Piloti, condanne e rabbia. Il comandante: «Non chiamatemi Schettino»
Genova - La sua
voce è quella che, nelle registrazioni della scatola nera riascoltate
decine di volte dagli inquirenti, lascia senza fiato: «Porca p...
abbiamo buttato giù la torre. Saranno tutti morti...»: Roberto Paoloni era il comandante, la sera del 7 maggio 2013, l’uomo che avrebbe dovuto gestire in prima persona l’uscita della Jolly Nero
dal porto e che perse il controllo della (sua) nave. Paoloni, fra i
membri dell’equipaggio finiti a processo, è quello che ha subito la
condanna più pesante, 10 anni e 4 mesi. Ed è l’imputato che più di
tutti, laddove questo verdetto arrivasse fino alla Cassazione, potrebbe
perdere la libertà: «Rischio concretamente il carcere, ma non accetto
che di tanto in tanto qualcuno mi paragoni a Schettino. Io non ho
compiuto una manovra azzardata, ma semplicemente quella che tutti hanno
eseguito per anni e che si continua ad eseguire tuttora.
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