Cirio: “Una calamità naturale”. Pronta una richiesta di stato di emergenza per chiedere al governo i fondi necessari a superare la crisi
TORINO. Sono almeno 5mila i posti di lavoro a rischio in Piemonte. La stima è del presidente della Regione, Alberto Cirio, che paragona la crisi occupazionale a una «calamità naturale». E si prepara a portare in Consiglio regionale la richiesta di «stato di emergenza», per «chiedere a Roma i fondi necessari a superare le difficoltà». L'occasione «domani pomeriggio (giovedì 19 dicembre ndr), quando abbiamo convocato una seduta - osserva il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia - durante la quale il presidente Cirio e i consiglieri dibatteranno delle ripercussioni sul territorio della fusione Fca-Psa». Cirio e Allasia, insieme con l'assessora regionale al Lavoro Elena Chiorino, hanno incontrato oggi i rappresentanti delle aziende piemontesi alle prese con i problemi maggiori. Ovvero Ventures, la ex Embraco, Mahle, Alpitel, Oil System e Alca.
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