Il governatore è stato fotografato mentre entrava nel ristorante di un boss "per parlare di elezioni regionali". Sessantotto anni, ex senatore, medico chirurgo in pensione dal 2011, punto di riferimento in Valle d’Aosta per Comunione e liberazione e noto anche come Sentinella in piedi. "Sono totalmente estraneo" dice il presidente
Le sue dimissioni erano state chieste da più parti. Oggi il presidente della Regione Valle d’Aosta, Antonio Fosson, si dimette. Un annuncio – come riposta l’Ansa – durante una riunione straordinaria di maggioranza a Palazzo regionale. Le motivazioni sono legate all’avviso di garanzia ricevuto dalla Dda per scambio elettorale politico mafioso nell’inchiesta sul condizionamento delle Regionali del 2018 in Valle d’Aosta da parte della ‘ndrangheta. Anche gli assessori Laurent Viérin, responsabile di Turismo e Beni culturali ed ex governatore, e Stefano Borrello, opere pubbliche hanno annunciato che si dimetteranno. Il consigliere Luca Bianchi, invece, lascerà l’incarico di presidente di commissione e di capogruppo dell’Union valdotaine. Tutti e tre sono indagati – assieme a Fosson – per scambio elettorale politico mafioso nell’ambito di un’inchiesta della Dda sul condizionamento delle elezioni regionali del 2018 in Valle d’Aosta da parte della ‘ndrangheta. Secondo l’accusa il governatore sarebbe stato “influenzato da un uomo vicino ai clan”.
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