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martedì 17 dicembre 2019

Lamorgese batte Salvini cinque a uno sui ricollocamenti

I migranti ricollocati dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese sono cinque volte di più rispetto a quelli ricollocati da Matteo Salvini nel 2019. Il Capitano era quello che prometteva che avrebbe rimpatriato 600mila “clandestini” l’anno, ma Lamorgese prima in un mese ha ottenuto più di Salvini in un anno e poi ha stipulato l’accordo di Malta con altre nazioni europee che oggi sta funzionando.

Lamorgese batte Salvini cinque a uno sui ricollocamenti

Alessandro Mantovani oggi sul Fatto Quotidiano spiega che mentre sull’arrivo dei migranti con i barchini l’esecutivo non può fare nulla,  quel che il governo può e deve fare è ricollocare i richiedenti asilo nei Paesi europei, almeno quelli soccorsi in alto mare da ong e altri, secondo la strategia degli accordi avviata dal Conte 1 con Salvini e proseguita dal Conte 2 con Lamorgese. E qui i numeri, ammesso che si possano ridurre persone e destini a numeri, danno ragione alla ministra Lamorgese.
NEI PRIMI otto mesi del 2019, quando al Viminale c’era Salvini, secondo il ministero dell’Interno sono stati ricollocati in Europa 85 richiedenti asilo. Meno di undici al mese. Tutte le volte il presidente del Consiglio Giuseppe Conte doveva concordare le “quote ”, magari mentre il vicepremier leghista strepitava e lasciava le navi in mare anche in pieno inverno. Negli ultimi quattro mesi, cioè dell’insediamento a settembre del Conte 2 e di Lamorgese al Viminale, i ricollocamenti effettivi sono stati 196, cioè 49 al mese.
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