Ad accorgersene è stato l'ufficio dell'Inps che si occupa di individuare anomalie e frodi. "Quei provvedimenti li abbiamo scritti per aiutare chi davvero stava soffrendo, chi si era ritrovato di colpo in difficoltà, chi ne aveva bisogno davvero", commenta la viceministra Castelli. Zingaretti e Delrio (Pd): "Vergognoso". Mulè (Forza Italia): "Non c'è alcuna privacy da tutelare nell’attività di un parlamentare". Salvini attacca governo e Inps: "In qualunque Paese tutti costoro si dimetterebbero"
Lo stipendio netto da 12.439 euro, evidentemente, non era sufficiente. Lo volevano arrotondare con il bonus che il governo, in piena emergenza Covid, ha introdotto per le partite Iva che a marzo e aprile si sono trovate in estrema difficoltà causa lockdown. Così cinque deputati della Repubblica italiana, rivela Repubblica, hanno fatto richiesta all’Inps per ottenere i 600 euro. L’istituto non diffonde i nomi, per motivi di privacy. Immediato il diluvio di reazioni politiche, tra richieste di scuse, di dimissioni e di restituzione dei soldi. Il commento più utilizzato è “vergogna“. E da più parti arriva la richiesta che sia il presidente della Camera Roberto Fico a rendere noto chi siano i parlamentari coinvolti.
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