Pagine

giovedì 25 settembre 2014

Concordia, De Falco trasferito in un ufficio: “Noi tenuti ai margini, potrei lasciare”

Il comandante, famoso per la telefonata con il capitano Schettino la notte del naufragio ("Vada a bordo cazzo"), dovrà lasciare il settore operativo della Capitaneria di Livorno: "Io punito e lui in cattedra". Lo sfogo: "La mia sezione mai invitata a ricorrenze e celebrazioni"

Dal settore operativo della capitaneria di Livorno ad un ufficio. Il capitano di fregata Gregorio De Falco è stato rimosso dal suo incarico. “Sono molto amareggiato. Questo è mobbing“, ha commentato a il Corriere della Sera. Divenuto famoso per la telefonata con il comandante Schettino in cui gli intimò di tornare a bordo della nave Costa Concordia che stava affondando (“Salga a bordo cazzo”), dopo dieci anni termina l’incarico nel settore operativo: a fine settembre infatti sarà trasferito in altri uffici, sempre della Direzione marittima di Livorno. Il parlamentare Pd Federico Gelli ha annunciato un’interrogazione al ministro Maurizio Lupi per sapere la ragione di questa scelta. Dura la reazione del comandante: “Io punito”, ha detto ha Repubblica, “e Schettino in cattedra. Questo Paese è storto, privo di riferimenti corretti”. E il riferimento è all’intervento dell’ex comandante all’Università La Sapienza di Roma del luglio scorso.

Continua qui 

"Se sei carina con me passi l'esame". Beccato prof universitario.

"Tu sei carina con me, io ti do l'esame scritto già fatto e all'orale ti interrogo io, così vai sul sicuro". Le Iene smascherano l'ennesimo caso di un professore universitario che utilizza il suo potere per provarci con le sue studentesse.

Giulio Golia "becca" il docente di matematica in flagrante per due volte, con l'aiuto di due studentesse. L’approccio alle ragazze è sempre lo stesso: dopo i dubbi sulla materia di studio, il professore offre un caffè al bar, inizia ad accarezzarle e ripete: “tu fai una cosa per me e io per te”. Alla seconda studentessa (un’attrice ingaggiata dal programma ) promette addirittura di superare altri esami in cambio di prestazioni di natura sessuale.

Continua qui (video)

Quando fu uccisa Yara Bossetti e la moglie erano in crisi.

Si smonta anche l'affresco della famiglia felice che l'uomo, accusato dell'omicidio Gambirasio, ha sempre fatto agli inquirenti

Altro che rapporto idilliaco, altro che relazione coniugale all’insegna del dialogo e dell’affettuosa e reciproca vicinanza. Massimo Bossetti - 44 anni, in carcere con l’accusa di aver seviziato e ucciso la tredicenne Yara Gambirasio - nei dieci giorni antecedenti al delitto, avvenuto il 26 novembre 2010, e nei sei successivi non ha mai avuto un contatto telefonico con la moglie. E' quanto riporta il quotidiano la Stampa.

I tabulati esaminati dai carabinieri del Ros dimostrano che tra il muratore di Mapello e la moglie Marita Comi, 40 anni, per 16 lunghissimi giorni non c’è mai stato neppure una telefonata o un sms per un bacio virtuale o un saluto, durante le lunghe ore della giornata. Neppure una volta. Né dalle utenze fisse né dai cellulari. Nemmeno durante un momento delicato com’è stato quello del ricovero in ospedale della suocera di Bossetti, Adelina Bolis. Dal verbale dell’interrogatorio di quest’ultima - avvenuto il 13 agosto scorso di fronte al pm di Bergamo Letizia Ruggeri - emerge che dal 19 al 25 novembre è stata costretta in un letto d’ospedale per problemi di salute.  


Continua qui


Casella, uccide la moglie con una coltellata al cuore poi si costituisce

Genova - Ha ucciso la moglie con una coltellata al cuore durante una lite, poi ha chiamato i Carabinieri e si è costituito. È accaduto stanotte in un’abitazione di Casella, in Valle Scrivia, nell’entroterra genovese.

La coppia ha due bambini, che al momento dell’omicidio stavano dormendo. L’omicida è un cittadino albanese di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, la moglie una connazionale di 30 anni. L’uomo è in stato di fermo per omicidio. Sul posto sono intervenuti i militari della sezione Rilievi del Comando provinciale ed i carabinieri di Savignone.

Fonte

Equitalia, cartella "pazza" da quasi mezzo milione di euro a un pizzaiolo

Secondo l'agenzia di riscossione sarebbero i soldi di un credito vantato nei confronti di un’attività che il giovane avrebbe acquistato

Cartella Equitalia di Parma di oltre 426mila euro a un pizzaiolo part-time che lavora con la madre a Roncade, in provincia di Treviso. Il giovane Domenico di Martino è sotto shock. La madre, Catia Biasetto -  come riporta il Tgcom24 - , ha denunciato al Gazzettino l'accaduto. "Inizialmente pensavamo si trattassero di tasse sui rifiuti di 426 euro, poi abbiamo letto meglio".
La missiva arriva da Parma. Secondo l'agenzia di riscossione sarebbero i soldi di un credito vantato nei confronti di un’attività che il giovane avrebbe acquistato. "Li denuncio, è inammissibile, una roba da infarto", ha affermato la Biasetto.

Continua qui

mercoledì 24 settembre 2014

Is, decapitato l’ostaggio francese in Algeria

Genova - Mentre Obama parlava di loro all’Onu , i terroristi dell’Is hanno diffuso il video della decapitazione del cittadino francese Hervè Gourdel, una guida alpina di 55 anni rapita domenica scorsa in Algeria; il filmato s’intitola “Messaggio di sangue per il governo francese”.

Continua qui

Pedofilia, il Papa fa arrestare un arcivescovo

È l’ex nunzio polacco Jozef Wesolowski, fermato in Vaticano dagli agenti della Gendarmeria. Padre Lombardi: «Contro di lui elementi fatti, la svolta per volontà diretta di Francesco»

Città Del Vaticano
L’ex nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana Jozef Wesolowski, dimesso dallo stato clericale nei mesi scorsi dalla Congregazione per la dottrina della fede per pedofilia, è stato arrestato questo pomeriggio Oltretevere dalla magistratura civile vaticana nell’ambito dell’inchiesta a suo carico.

«Oggi il Promotore di Giustizia del Tribunale di prima istanza dello Stato della Città del Vaticano - informa in un comunicato il portavoce padre Federico Lombardi - ha convocato l’ex nunzio mons. Wesolowski, a carico del quale aveva avviato un’indagine penale. Al prelato - già condannato in prima istanza dalla Congregazione della dottrina della fede alla riduzione allo stato laicale al termine di un processo amministrativo penale canonico - sono stati notificati i capi di imputazione del procedimento penale avviato a suo carico per gravi fatti di abuso a danni di minori avvenuti nella Repubblica Dominicana». 

Continua qui

Bimba di 2 anni trovata in una fogna: per 80 ore ha vegliato la madre morta

La piccola è stata ritrovata viva in un tombino delle fogne dopo che per tre giorni era rimasta a vegliare il corpo della madre uccisa dall'ex marito

Per tre lunghissimi giorni, quasi 80 ore, è rimasta rinchiusa in una fogna insieme al corpo, senza vita, della madre. La piccola Martina, di soli due anni, è stata ritrovata in condizioni critiche da un uomo addetto alle pulizie delle strade: da un tombino spuntava una gamba della piccola.
Un caso terribile quello scoperto nella città di Cordoba, in Argentina. La madre della piccola, Paola Acosta, è stata uccisa a coltellate e a compiere il delitto sarebbe stato l'ex marito, Gonzalo Lizarralde, che poi avrebbe gettato in un tombino il corpo lasciando sul posto pure la piccola. Martina è stata subito ricoverata in un ospedale in stato di ipotermia ed è fuori pericolo, sottolineano i media argentini. Secondo un'ipotesi degli inquirenti la piccola potrebbe essere rimasta tre giorni vicino al cadavere vegliandolo per quasi 80 ore. L'ex compagno della donna e padre della bimba, Gonzalo Lizarralde, è in carcere dopo essere stato accusato di omicidio.

 

Il video



martedì 23 settembre 2014

Monferrato, l’hotel di lusso amato dal Web e sconosciuto al Fisco

L’esterno del Villa Val Lemme
L’esterno del Villa Val Lemme

Genova - Un castello da favola con suite, piscina, campo da golf, immerso nel verde delle colline del Monferrato, che riceveva recensioni entusiasmanti su Tripadvisor , per ben 5 anni è stato completamente “inesistente” per il Fisco, così come per la previdenza sociale.

Il resort Villa Val Lemme, un “quattro stelle superiore” allestito in un castello ristrutturato di fine ‘800 nel territorio comunale di Capriata d’Orba (in provincia di Alessandria), era gestito tutto “in nero”: camerieri, cuochi, giardinieri, ma anche i clienti, per lo più stranieri, non venivano registrati, contravvenendo così alle norme sulla pubblica sicurezza.

Ufficialmente, dunque, un “albergo fantasma”, che la guardia di Finanza di Novi Ligure è riuscita a scovare, attraverso un lavoro di monitoraggio del territorio, portando così alla luce del sole un volume d’affari di oltre 1,3 milioni di euro: «Per l’Erario - ha spiegato il capitano Carla D’Angelo - è stato un successo. Il titolare, di origine svedese, sta già pagando le sanzioni comminate».

Continua qui 
 

Alessandria, scoperto albergo 4 stelle sconosciuto al fisco


 Tripadvisor nel mirino, ecco come usarlo bene ed evitare fregature

Uccisa in casa a coltellate, il marito in fuga in Tunisia

Milano - Ancora nessuna notizia del marito di Daniela Bani, la trentenne trovata morta in casa ieri sera dopo essere stata colpita con almeno 20 coltellate a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia: l’uomo, di origine tunisina, sarebbe in fuga; la coppia aveva due figli di 5 e 7 anni.

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, il 36enne marito di Daniela avrebbe pianificato l’omicidio: con già in tasca un biglietto aereo per la Tunisia, ieri mattina ha portato i figli da un connazionale, poi sarebbe tornato dalla moglie, l’avrebbe uccisa e si sarebbe dato alla fuga.

Continua qui

Ancora boom fallimenti, +14% secondo trimestre

Prosegue la corsa dei fallimenti aziendali. Nel secondo trimestre dell'anno sono stati 4.241, in aumento del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Sono dati del Cerved analizzati dall'ANSA. Nell'intero primo semestre i default hanno raggiunto quota 8.120 (+10,5%), record assoluto dall'inizio della serie storica risalente al 2001. L'analisi condotta dal Cerved, società quotata specializzata nell'analisi del rischio di credito, mostra come i fallimenti riguardano indistintamente tutta la penisola: i tassi di crescita sono ovunque a doppia cifra ad eccezione del Nord Est, in cui si registra un incremento del 5,5%, il livello più basso di tutto il territorio.

In crescita del 14% rispetto al primo semestre 2013 sono invece i fallimenti nel Mezzogiorno e nelle Isole, del 10,7% nel Nord Ovest e del 10,4% nel Centro. I recenti correttivi legislativi hanno fatto crollare le domande di concordato in bianco (-52%) e diminuire i concordati comprensivi di piano (-12,3%). In riduzione anche le liquidazioni che, con un calo del 10,3% tra gennaio e giugno, segnano un'inversione di tendenza a livello semestrale dopo un lungo periodo di incremento.

Continua qui

Genova, l’allarme della Caritas: raddoppiate le famiglie a reddito zero 

Crisi, Standard&Poor’s: “L’Italia bloccata in recessione, quest’anno crescita zero”

Torna in calo il fatturato dell'Industria, giù anche gli ordinativi

Crisi dell’Edilizia: nuova protesta dei lavoratori

 

 

 

 

Stasi, nuova perizia: quasi impossibile che non si sporcasse le scarpe

C'era circa una possibilità su un milione che Alberto Stasi non si sporcasse le scarpe con il sangue di Chiara Poggi 

Erano estremamente basse le possibilità che Alberto Stasi non si sporcasse le scarpe con il sangue della vittima, cosparso nella villetta, teatro del delitto di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco. Sono queste le prime indiscrezioni che filtrano dall'incontro in corso all'Universita' di Bologna tra i periti della Corte d'Appello di Milano e i consulenti di accusa, difesa e parte civile, impegnati nell'esperimento virtuale sulla camminata dell'ex studente bocconiano.

In particolare, stando a quanto si è appreso sarebbe di circa una su un milione la possibilità che Stasi non si sporcasse le suole delle scarpe col sangue della vittima sui due gradini delle scale e sull'area antistante alle scale stesse. Una percentuale che salirebbe ancora di più, stando alle indiscrezioni provenienti da fonti qualificate, considerando l'intero percorso di Stasi nella villetta di via Pascoli, dove fu trovato il corpo martoriato della sua fidanzata.

Continua qui

 

lunedì 22 settembre 2014

Rovigo, scoppia una cisterna: 4 operai morti per le inalazioni di acido solforico

Rovigo - Sarebbe stato un mix incontrollato di sostanze chimiche a provocare le esalazioni che hanno ucciso quattro operai della ditta Co.Im.Po di Adria e ferito un quinto che ora è ricoverato in gravi condizioni in ospedale.

Secondo una prima ricostruzione, che dovrà essere supportata dai risultati delle autopsie e delle analisi chimiche, non c’è stata alcuna esplosione: gli operai, che secondo quanto si apprende non indossavano le maschere di protezione, avrebbero gettato dell’acido solforico in una vasca che molto probabilmente conteneva già ammoniaca.

Continua qui

13enne s'impicca, nel tablet la chiave. Spunta l'ombra dell'orco

La tredicenne suicida a Roma potrebbe essere stata vittima delle attenzioni di qualcuno più grande di lei

La soluzione del mistero legato al suicidio di una tredicenne capoverdiana adottata da una famiglia romana potrebbe trovarsi nei file di un tablet o nella memoria di un telefono cellulare posseduti dalla ragazzina e dei quali i genitori ignoravano l’esistenza. Segreti che potrebbero essere all’origine della tragica decisione della 13enne di impiccarsi, la sera di giovedì scorso, nella sua cameretta, a Trastevere, nel centro di Roma, dopo un acceso diverbio con la madre adottiva.

Continua qui

L'interrogatorio di Bossetti: "Guardavo i siti porno con mia moglie"

Tra le parole chiave ricercate dal manovale su internet c'erano: "13enni" ma anche altre come "minorenni" e "sesso"

Non solo "tredicenni". Tra le parole chiave ricercate da Bossetti su internet ce n'erano anche altre, riguardo minorenni e sesso, particolarmente esplicite. Almeno questi paiono i risultati dei test sul suo pc. Intanto trapela il verbale del suo interrogatorio più duro, rivela Repubblica: "Guardavo siti porno con mia moglie ma non ho mai cercato video con minorenni", sostiene il presunto assassino di Yara.

Massimo Bossetti, in carcere in una cella di massima sicurezza di Bergamo dallo scorso 16 giugno. Archiviata ormai l'istanza di scarcerazione presentata dai suoi legali e non accolta dal gip Ezia Maccora, Bossetti continua a proclamarsi innocente, nonostante si accumulino sempre di più prove ed indizi che alimenterebbero la tesi della sua colpevolezza. Al centro delle indagini degli inquirenti, anche i computer di Bossetti: dopo le notizie relative alle presunte ricerche aventi come parola chiave "tredicenni", se ne aggiungono ora altre, con termini molto espliciti che riguardano sesso e minorenni, che potrebbero inchiodare il presunto assassino di Yara Gambirasio: ecco le ultime novità aggiornate ad oggi 21 settembre 2014.

E intanto trapela il verbale di uno degli interrogatori più duri subìti da Bossetti, lo scorso 6 agosto nel carcere di Bergamo. Il pm Letizia Ruggieri cerca di farlo crollare ma lui resiste e continua a dichiararsi innocente. Ecco che cosa dice sul punto focale delle ricerche pornografiche su Google.

pm: Lei ha mai avuto fantasie sessuali che riguardano minori?

B: No, mai. Può essere che io e mia moglie abbiamo guardato dei siti porno, tipo YouPorn, questo sì. Ma video con minori, mai.


Continua qui

 

 

Expo 2015 dietro l’angolo. Ma l’A4 Torino-Milano perderà l’appuntamento

La fine-lavori, promessa per due anni fa, resta un sogno: l’ultimo cantiere dovrebbe chiudere nel 2017

Torino
La cappella di San Rocco domina la stazione di servizio poco dopo Rondissone. Qui il 7 gennaio del 2008, l’allora ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, elogiando il restauro come modello di compensazione territoriale (tra le risate dei No Tav) annunciò che i lavori di ammodernamento dell’A4 si sarebbero completati tra il 2012 e il 2013. «Altrimenti la concessionaria pagherà una penale». Sono passati 6 anni e 9 mesi, nessuno ha pagato dazio (c’è stato solo un congelamento dell’aumento del pedaggio per pochi mesi nel 2013) e i cantieri lungo i 100 chilometri fra Rondissone e Milano non saranno completati in tempo per l’Expo 2015. 

Decidiamo di metterci in viaggio per verificare. È venerdì pomeriggio e una pioggia, a tratti battente, mal si concilia con la musica di Lucio Battisti. Viaggiamo su tre corsie «gentilmente senza strappi al motore», ma all’altezza dell’area di servizio di Villarboit un cartello luminoso ci avvisa: «Coda 2km dopo Novara Ovest, in aumento». Non abbiamo scelta e ci infiliamo tra i new jersey che si susseguono a sinistra e i Tir, gli autoarticolati e i bus turistici che viaggiano sulla corsia di destra. Nessuno può dirti quando finiranno questi «muri» ma per fortuna mani ignote hanno appiccicato un foglio sotto un cartello di lavori in corso: 19 km.

Continua qui

Non vuole pagare la multa, salta con l'auto dal carro attrezzi.

E' successo a Walthamstow, zona est di Londra. 

Un automobilista aveva lasciato l'automobile in divieto di sosta e il carro attrezzi gli stava per portare via l'auto, quando succede l'impensabile...

Le foto

domenica 21 settembre 2014

Un assegno da mille euro per i precari disoccupati

E sull’articolo 18 una sfilza di opzioni sul tavolo del premier

Roma
Parte per il suo viaggio di una settimana negli Stati Uniti, Matteo Renzi, dopo aver consegnato la linea sulla madre delle riforme e dato mandato ai suoi economisti di trasmettergli in tempo reale una per una tutte le opzioni percorribili sull’articolo 18 e le loro ricadute. Ma è il sussidio di disoccupazione l’arma che il premier si gioca nella partita con i sindacati: la nuova Aspi che assorbirà anche la cassa in deroga e che verrà finanziata nella legge di stabilità con una posta aggiuntiva di circa due miliardi di euro dal 2015. Per garantire un assegno non solo ai dipendenti che restano senza impiego, ma anche a quelli che non hanno alcuna tutela, co.co.pro (in mono-committenza, cioè quelli che hanno un solo datore di lavoro) e lavoratori a tempo determinato, escluse partite Iva e altre tipologie: una platea di circa un milione e quattrocentomila persone. Per loro, è in arrivo un sussidio mensile analogo a quello di chi è in cassa integrazione, fino ad un massimo di mille euro: per un periodo che va da un minimo di tre mesi a due anni, proporzionato alla durata del lavoro che si è perso. Ma l’erogazione di questo assegno sarà vincolata: ne avrà diritto chi sarà pronto ad accettare una nuova offerta di lavoro congruo o un piano di formazione lavorativa gestito da un’agenzia nazionale che si articolerà su base territoriale nei vari centri per l’impiego.

Continua qui

sabato 20 settembre 2014

Ridotta in fin di vita dall'ex. "Io sotto scorta, ma lui già a casa"

Cinque mesi fa l'ex ha tentato di ucciderla in un discoteca di Vicenza con quindici coltellate

Una storia che ha dell'incredibile, quella raccontata da Laura. Aggredita cinque mesi fa dal suo ex con 15 coltellate in una discoteca di Vicenza è costretta a vivere sotto scorta perché lui è uscito di galera ed ai domiciliari. Come si legge su veronasera.it, il 42enne Enrico Sganzerla, è tornato a Cerea nel Veronese, dove sconterà gli arresti nella casa dei genitori, fino all’udienza. Secondo il medico perito chiamato dal giudice, comunque, per la vittima di 25 anni, Laura Roveri, non fu mai in pericolo di vita.
 È quanto spiega nel documento presentato al giudice per le indagini preliminari. Inoltre, nonostante sia stata ferita in più parti del corpo, la ragazza non subirà danni permanenti. Le terribili coltellate alla clavicola, alle scapole, sulle braccia, alla testa e sul collo, insomma, resteranno solo un spaventoso ricordo, ma sul corpo saranno riportate solo attraverso piccole cicatrici. La perizia medica è stata richiesta per stabilire la sussistenza delle aggravanti contenute nell’articolo 583 del Codice penale.

Continua qui

 

"Non è una scuola, è un canile", violenza e degrado. I prof aggrediti: "Vogliamo la polizia"


"Non è una scuola, è un canile", violenza e degrado. I prof aggrediti: "Vogliamo la polizia"

Bagni rotti, lavandini allagati, porte sfondate e neon che cadono dal soffitto: la trincea dell'stituto professionale vandalizzato, in tre in tre giorni finiscono in ospedale. I docenti: "Abbiamo paura, vogliamo la polizia. Come si può insegnare a qualcuno che ti butta la cattedra addosso?"


"Venite a vedere se questa è una scuola". Si sono presentati così questa mattina alla Provincia di Bari, senza preavviso, i genitori dei ragazzi iscritti al primo anno di Meccanica dell'istituto professionale Santarella e destinati a frequentare la sede succursale di via Gentile nel quartiere Japigia. Hanno chiesto di essere ricevuti direttamente dal presidente Francesco Schittulli. "Questo è un canile non si può chiamare scuola - protesta una mamma - non possiamo mandare i nostri figli alla rovina".

Continua qui

venerdì 19 settembre 2014

Bomba d'acqua su Firenze e provincia

Disagi e alberi caduti, infiltrazioni a Palazzo Vecchio

Allagamenti e problemi a Firenze e provincia per l'improvvisa bomba d'acqua e gradine che si è abbattuta sulla città, causando anche gravi problemi al traffico. Infiltrazioni d'acqua a Palazzo Vecchio e al museo di Santa Croce. Alberi sono caduti in varie zone della città e sulla Firenze-Pisa-Livorno e sulla Firenze-Siena. Una tromba d'aria ha causato problemi nell'empolese dove il forte vento ha scoperchiato il capannone di una fabbrica.
Cinque persone, tutte adulte, sono rimaste ferite per un crollo all'interno della scuola elementare di Lazzeretto, frazione di Cerreto Guidi, dove si è abbattuto un violento nubifragio con forte grandinata. Tra queste, a quanto pare, due maestre. Nella frazione è intervenuto l'elisoccorso Pegaso che è atterrato nel campo sportivo. Due punti medici avanzati sono stati allestiti a Lazzeretto. Secondo l'Asl 11 una ventina di persone hanno avuto necessità di soccorsi da parte del 118.   

Fonte 

 

Maltempo FIRENZE: prima le tenebre, poi la grandine!

 

 

Tromba d’aria e grandine, cento feriti a Firenze

 

«Ho visto Bossetti al cimitero Pregava sulla tomba di Yara»

«Ho visto Massimo Bossetti pregare sulla tomba della piccola Yara». E’ quanto sostiene un autista di Ciserano, di 58 anni, la cui testimonianza è stata raccolta dal settimanale «Giallo», diretto da Andrea Biavardi, oggi in edicola.

Gino Crepaldi, ex paracadutista, questo il nome del testimone. afferma di aver visto Bossetti lo scorso anno, a settembre, il 10 o l’11, al cimitero di Brembate Sopra dove si era recato con la moglie Maria Grazia.

«Quando Bossetti è stati arrestato a giugno - dice Crepaldi alla giornalista di Giallo - ho visto la sua foto su un giornale online. Ci ho pensato un attimo e poi mi sono ricordato tutto. Ho battuto un pugno sul tavolo e ho detto: porca miseria!Ma è il signore che ho visto al cimitero».

Continua qui

Il cadavere di una donna scoperto in via Genova

Savona - Il cadavere di un noto medico savonese, Luisa Bonello, è stato ritrovato in un appartamento di una palazzina di via Genova, a Savona. Il primissimo allarme, partito dal 118, parlava di un “tentato suicidio”, ma giunti sul posto i soccorritori della Croce Bianca savonese non hanno potuto fare altro che constatare la morte. Sul posto la polizia scientifica, per i rilievi del caso. Saranno questi ultimi a chiarire se si tratti di omicidio, suicidio o disgrazia. Per ora tutte le ipotesi restano aperte anche se la più probabile sembra essere quella del suicidio.

È arrivato e salito nella casa della donna anche il sostituto procuratore della Repubblica Giovanni Battista Ferro

«Le mie denunce inascoltate»: il medico racconta delle lettere scritte al cardinale Bagnasco dopo che le sue denunce con monsignor Lupi erano rimaste inascoltate

Luisa Bonello, ex medico del lavoro a Savona, era conosciuta, oltre che per la sua attività umanitaria e professionale specie nell’Est Europeo, anche per aver consegnato a Papa Francesco in una recente udienza privata a Roma un dossier sugli scandali savonesi dei preti accusati di pedofilia.

«Io, delusa dal mio vescovo»

Continua qui
 

Omaggio ai migranti e al “valborberino” Papa Francesco

Intanto, a Teo, gli abitanti sostengono di aver individuato la casa dove sarebbe nata Maria Gogna, come già anticipato dalla Stampa


A Teo di Cabella gli abitanti hanno individuato l’abitazione in cui visse la nonna materna di Papa Francesco

CABELLA LIGURE (AL)
Sarà dedicata a tutti gli emigranti alessandrini la serata di oggi a Cabella Ligure. L’occasione è la scoperta dei documenti che attestano che la nonna materna di Papa Francesco, Maria Gogna, era nata a Teo, una delle tante frazioni del paese dell’alta Val Borbera, ritrovamento avvenuto negli archivi della diocesi di Tortona e del Comune. Alle 21, nella sala polifunzionale delle ex scuole, Provincia, Comune e associazione Musa propongono un appuntamento in due parti.

Nel dibattito su «Le origini alessandrine di Papa Francesco», con la partecipazione di Giancarlo Libert (storico dell’emigrazione), Giuseppe De Carlini (storico) e Mariangela Bava (funzionaria del Comune di Cabella Ligure), saranno presentati i documenti che hanno attestato le origini valborberine di Papa Francesco. A seguire, la lezione-spettacolo dal titolo «Io parto per La Merica», con testimonianze, musiche, immagini per ricostruire la storia dell’emigrazione attraverso racconti diretti e storie di vita dei protagonisti di quel grande esodo. La parte musicale è affidata a Stefano Valla (piffero e voce), e Daniele Scurati (fisarmonica e voce), affiancati, per la parte narrativa, da Roberto Botta, Lidia Negro e Antonio Santopietro. Nella sala allestita una mostra, con foto e testimonianze.

Continua qui

Florida, uccide sei nipoti e la figlia e poi si toglie la vita

La tragedia nella cittadina di Bell. Il più piccolo dei bambini aveva tre mesi, il più grande 11 anni. Prima di suicidarsi l'uomo ha chiamato la polizia. Aveva un lungo elenco di precedenti penali

BELL (Florida) - Un uomo ha ucciso sei dei suoi nipoti, di età compresa fra i tre mesi e gli 11 anni, e la figlia ventottenne, poi si è tolto la vita. Il dramma a Bell, una cittadina della Florida settentrionale di appena 350 abitanti. Il responsabile del massacro è Don Spirit, un pregiudicato di 51 anni. Lo sceriffo Robert Schultz ha riferito nel corso di una conferenza stampa che Spirit ha chiamato il 911 - il numero delle emergenze - dicendo che avrebbe potuto fare del male a se stesso a ad altri. Quando un poliziotto è arrivato sul posto si è ucciso. E all'interno della casa sono stati trovati i corpi senza di vita della donna e dei sei bambini.

Continua qui