L'interrogatorio di Bossetti: "Guardavo i siti porno con mia moglie"
Tra le parole chiave ricercate dal manovale su internet c'erano: "13enni" ma anche altre come "minorenni" e "sesso"
Non solo "tredicenni". Tra le parole chiave ricercate da Bossetti
su internet ce n'erano anche altre, riguardo minorenni e sesso,
particolarmente esplicite. Almeno questi paiono i risultati dei test sul
suo pc. Intanto trapela il verbale del suo interrogatorio più duro, rivela Repubblica: "Guardavo siti porno con mia moglie ma non ho mai cercato video con minorenni", sostiene il presunto assassino di Yara.
Massimo Bossetti, in carcere in una cella di massima sicurezza di
Bergamo dallo scorso 16 giugno. Archiviata ormai l'istanza di
scarcerazione presentata dai suoi legali e non accolta dal gip Ezia
Maccora, Bossetti continua a proclamarsi innocente, nonostante si
accumulino sempre di più prove ed indizi che alimenterebbero la tesi
della sua colpevolezza. Al centro delle indagini degli inquirenti, anche i computer di Bossetti:
dopo le notizie relative alle presunte ricerche aventi come parola
chiave "tredicenni", se ne aggiungono ora altre, con termini molto
espliciti che riguardano sesso e minorenni, che potrebbero inchiodare il
presunto assassino di Yara Gambirasio: ecco le ultime novità aggiornate
ad oggi 21 settembre 2014.
E intanto trapela il verbale di uno degli interrogatori più duri
subìti da Bossetti, lo scorso 6 agosto nel carcere di Bergamo. Il pm
Letizia Ruggieri cerca di farlo crollare ma lui resiste e continua a
dichiararsi innocente. Ecco che cosa dice sul punto focale delle
ricerche pornografiche su Google.
pm: Lei ha mai avuto fantasie sessuali che riguardano minori?
B: No, mai. Può essere che io e mia moglie abbiamo guardato dei siti porno, tipo YouPorn, questo sì. Ma video con minori, mai.
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