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venerdì 22 maggio 2015

Bomba d'acqua e grandine in Oltrepo

Preoccupazione per i vigneti, si contano i danni

21 maggio 2015

Una forte grandinata si è abbattuta verso le 13.30 in Oltrepò Pavese. Le precipitazioni si sono concentrate nella fascia tra la pianura e la prima collina, dove gli agricoltori erano già al lavoro tra i filari delle viti. Mentre strade e cortili si sono imbiancati, la Coldiretti di Pavia si è subito messa in contatto con le aziende agricole del territorio per verificare se vi siano stati danni. Le verifiche sono ancora in corso: da una prima ricognizione dei tecnici di Coldiretti sembrano essere stati più coinvolti le colture della pianura, in particolare tra Cervesina e Pizzale. Preoccupazione anche per i vivai e le serre. Ieri, invece, le grandinate si erano concentrate in Lomellina nella zona tra Palestro e Robbio, destando non poca preoccupazione tra gli agricoltori.

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Meteo a 7 giorni: nuova "crisi" temporalesca la prossima settimana?

L'instabilità lascerà lentamente spazio all'anticiclone? Possibile ma non ancora certo

 

 

Due anni senza don Gallo: «Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei»

Don Andrea Gallo è morto il 22 maggio 2013. Continuano a Genova le iniziative per ricordarlo
Genova - “Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei”: è con queste parole che la Comunità di San Benedetto al porto ricorda don Andrea Gallo, il prete degli ultimi, scomparso il 22 maggio di due anni fa. «Ricordare don Gallo» scrive Domenico “Megu” Chionetti a nome della Comunità «significa scegliere nel tempo in cui viviamo da che parte stare... dalla parte della Costituzione,dei diritti degli ultimi, dei reclusi, dei profughi, delle persone più fragili come dalla parte di una scuola pubblica, di una sanità accessibile a tutti e non solo a chi può permettersela».

  
Le iniziative hanno preso il via ieri sera a Palazzo Ducale con Don Albino Bizzotto, che ha cominciato un digiuno per promuovere “concrete azioni di sostegno e accoglienza nei confronti dei più poveri e disperati e agire per realizzare una immediata azione personale e politica per la salvezza della Terra”. L’iniziativa, organizzata nel centenario della “inutile strage” della Prima Guerra mondiale, ha compreso anche varie letture.

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Sul treno dei migranti in fuga dall’Italia: “Se ciprendono le impronte siamo finiti”

A Bolzano centinaia di profughi sognano di passare in Germania. Ma quelli che vengono identificati non potranno chiedere asilo là

Lo chiamano «il treno della libertà». Parte tutti i giorni alle 12,34 dal binario 6 della stazione di Bolzano. Passa il Brennero, attraversa l’Austria e arriva a Monaco di Baviera, Germania, Europa: il massimo dei sogni sognati, da questi ragazzi scappati dalla Eritrea, ormai più di un anno fa.

Oggi sono 123, compresi 9 bambini, in media con il periodo. Il più preoccupato di tutti, il più triste, si chiama Efrem, ha 19 anni, trema a scossoni per il freddo. «Me l’hanno presa, me l’hanno presa!», ripete con i denti bianchi e la faccia stravolta. «I poliziotti mi hanno costretto. Eravamo in Sicilia, non saprei dire dove, Sicilia, Sicilia... Hai capito? Mi hanno preso l’impronta del pollice. Questa qua, guarda... Solo questa. Sono fregato, vero?». Vero. 

Quando in Germania la sua impronta verrà rintracciata nella banca dati, Efrem verrà riaccompagnato alla frontiera italiana. Si può chiedere asilo politico solo nel primo posto in cui si viene identificati. Ecco perché lui è così triste. Ed ecco perché tutti gli altri chiamano questo treno in arrivo - mancano dieci minuti - il treno della libertà. Perché sono in fuga anche dall’Italia. E ci stanno riuscendo. Sono quasi liberi. Se passeranno la frontiera, riusciranno a dare le impronte digitali in Germania, potranno chiedere asilo politico lì. 

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giovedì 21 maggio 2015

L’anticorruzione è legge

Roma - E’ arrivato tra gli applausi, il sì definitivo dell’Aula della Camera al ddl anticorruzione, che così diventa legge.

Il testo è stato approvato a Montecitorio con 280 voti a favore, 53 contrari ed 11 astenuti. Contro hanno votato M5S e Fi. La Lega si è astenuta.

Ecco i punti-chiave della legge
Più carcere per i principali reati contro la Pubblica Amministrazione ma anche sconti di pena per pentiti e collaboratori. La Camera ha approvato in via definitiva il ddl anticorruzione, legge che reintroduce tra l’altro il delitto di falso in bilancio, obbliga i condannati a restituire il maltolto e rinforza i poteri dell’Anac. Questi i punti-chiave della legge:

- Corruzione: Viene punita con una pena da sei a dieci anni di reclusione la corruzione propria, commessa da pubblici ufficiali, mentre va da 6 anni nel minimo e a 10 anni e 6 mesi nel massimo quella per induzione. Per la corruzione in atti giudiziari si `rischia´ da 6 a 12 anni.

- Corrotti via da contratti con Pa per 5 anni: Sale a 5 anni il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per chi è condannato per un reato di corruzione.

- 416 bis - Pene più alte per mafiosi e boss: Chi fa parte di un’associazione di stampo mafioso è punito con la reclusione da 10 a 15 anni (orala pena va dai 7 ai 12 anni). Pene più severe per i boss alla guida del sodalizio mafioso: la pena va da 12 a 18 anni ( e non da 9 e 14). Se l’associazione è armata la pena della reclusione è aggravata: va da 12 a 20 anni , mentre per i `capi´ in questi casi la pena va da 15 a 26 anni

- Patteggiamento `a condizione´ con reati di corruzione: In caso di corruzione per l’esercizio della funzione, in atti giudiziari, induzione indebita concussione e peculato il patteggiamento sarà condizionato alla restituzione del prezzo o del profitto del reato.

- Più controllo all’Anac: Il pubblico ministero che procede per corruzione, concussione, ma anche turbata libertà dell’asta pubblica e traffico di influenze dovrà tenere informato il presidente dell’Autorità Anticorruzione.

Torna il falso in bilancio:
L’articolo 2621 dei codice civile viene così riformato: gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori, i quali, al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, previste dalla legge, consapevolmente espongono fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero ovvero omettono fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppoal quale la stessa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore, sono puniti con la pena della reclusione da uno a cinque anni. La stessa pena si applica anche se le falsità o le omissioni riguardano beni posseduti o amministrati dalla società per conto di terzi”

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Arriva il reato di omicidio stradale previsto carcere fino a 18 anni

 

 

Bardo, i pm di Milano: "Touil in Italia il giorno della strage". Alfano: "Chiedete a Tunisi, noi abbiamo eseguito"

La Procura ha acquisito i registri della scuola che lo danno in Italia, nonostante le accuse nei confronti del 22enne arrestato a Gaggiano. Il ministro dell'Interno: "Tutto ciò che è alla base del mandato di arresto internazionale non è di nostra competenza"

"Chiedete a Tunisi". Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in una conferenza stampa sulle elezioni regionali, ha risposto così a chi gli ha chiesto se - dopo gli accertamenti dei pm italiani circa gli spostamenti di Abdel Majid Touil nei giorni dell'attentato al museo in Tunisia - ritiene ancora, come ha sostenuto nell'informativa resa alla Camera, che quello italiano sia un successo investigativo. "Abbiamo eseguito un mandato di arresto internazionale sulla base di indagini svolte da un altro Paese con cui abbiamo collaborato ed è lì che va rivolta la domanda - ha replicato Alfano, che ha anche aggiunto: "Abbiamo realizzato una cattura non semplice, grazie al buon funzionamento del sistema delle impronti digitali e del sistema di rintraccio di una persona che aveva fornito un'identità falsa. Tutto ciò che è alla base del mandato di arresto internazionale non è di competenza italiana". Anche Renzi aveva respinto le critiche: "Quando viene arrestato un presunto responsabile, non si può dire 'era meglio se non lo fermavamo, almeno non sapevamo'". Per poi aggiungere: Vorrei stenderlo sul lettino e fargli raccontare che cosa ha fatto da piccolo...".

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Marea nera, disastro ambientale in California

Si temono 400 mila litri di petrolio nel Pacifico. Stato d’emergenza a Santa Barbara

Il governatore della California, Jerry Brown, ha dichiarato lo stato d’emergenza nella contea di Santa Barbara in seguito alla fuoriuscita di petrolio da un oleodotto.

I NUMERI DEL DISASTRO
Le cifre ufficiali sono di circa 80.000 litri di petrolio che sarebbero finiti nell’Oceano Pacifico, ma la società che gestisce l’oleodotto mette in guardia sulla scenario peggiore, ovvero che siano finiti in mare fino a 400.000 litri. Per Santa Barbara si tratta della seconda «marea nera» dopo il disastro ambientale del 1969. 

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E' morta Annarita Sidoti

La marciatrice azzurra, oro mondiale ed europeo, si è spenta oggi a soli 44 anni dopo una lunga malattia

E’ una giornata di dolore per l’atletica italiana. E’ morta poco fa Annarita Sidoti, la marciatrice siciliana campionessa europea e mondiale, arresasi, a soli 44 anni, a quel male che la tormentava già dal 2009. Madre di tre bambini, Annarita ha combattuto come una leonessa per tutto questo tempo, sempre con il sorriso, aggrappata alla vita in nome dei suoi figli, trovando infine anche la forza di raccontare pubblicamente la sua vicenda.

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Scuola: sì della Camera al ddl riforma, va al Senato

316 sì e 137 no alla riforma. Anche oggi manifestazioni contro la riforma

 Nessun colpo di scena. La riforma della scuola a firma Renzi-Giannini ha avuto, come previsto già alla vigilia (detrattori compresi), il sì dell'Aula della Camera con 316 voti a favore, 137 contrari e un astenuto. Un voto avvenuto tra cori di dissenso partiti dai banchi di Sel e al quale non ha partecipato la sinistra del Pd. Ora il provvedimento va a Palazzo Madama, accompagnato dalle stesse proteste che hanno scortato tutto l'iter e che si sono fatte sentire fino all'ultimo minuto, anche stamani: centinaia di prof hanno preso tre ore di permesso sindacale (insieme a loro c'erano anche dirigenti scolastici e studenti) per urlare le loro ragioni davanti a Montecitorio. E il livello dello scontro pare destinato a salire. I sindacati della scuola, che hanno in agenda un incontro con il ministro Giannini per lunedì, oggi pomeriggio si sono incontrati e hanno deciso, oltre a iniziative sul territorio e a una fiaccolata il 6 giugno, lo sciopero di un'ora nelle prime due giornate degli scrutini programmati nelle classi intermedie, "nel rispetto delle norme, delle famiglie e degli studenti". "E' importante che questa riforma vada avanti e che i professori siano coinvolti" ha dichiarato in un'intervista radiofonica stamani il premier, Matteo Renzi, invitando a non fare, della scuola, "un terreno di scontro". Il blocco degli scrutini - ha aggiunto - "sarebbe un errore clamoroso perché va contro i ragazzi e le famiglie".

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BUONA SCUOLA, STRALCIATO IL 5 PER MILLE

 

 


mercoledì 20 maggio 2015

Meteo a 7 giorni: fuori gli ombrelli su gran parte d'Italia...

I prossimi giorni saranno all'insegna dell'instabilità atmosferica che dalle regioni settentrionali si trasferirà al centro-sud. Nuovo guasto in vista per martedì 26 maggio.

 


Nemmeno un pittore avrebbe saputo disegnare meglio una simile congiuntura barica. La Natura ci stupisce sempre, nel bene e nel male.
Ecco una depressione che alla fine della giornata di giovedì 21 maggio (siamo attorno alle ore 20) si insaccherà tra il Mar Ligure e la Corsica, con il chiaro intento di guastare la parte finale della terza settimana di maggio sul nostro Paese.
Le condizioni di instabilità (anche marcata) dettate dal sopracitato minimo barico sono già realtà su parte delle regioni settentrionali, dove nelle ultime ore non sono mancati temporali localmente accompagnati da grandine e forte vento.

Tra giovedì 21 e venerdì 22 maggio, la depressione si sposterà dalla Corsica verso le regioni centrali italiane. In questo frangente ci attendiamo fenomeni anche intensi sull'Emilia Romagna, il basso Veneto, le Marche, il nord dell'Umbria e parte dell'Abruzzo. In altre parole, aria molto umida da est verrà avettata in direzione del nostro Appennino e al nord e determinerà fenomeni anche intensi sui settori sopravvento a tale flusso.

Tra sabato e domenica la struttura di bassa pressione si posizionerà prima sull'Abruzzo, per poi allontanarsi in direzione dell'Europa orientale, attenuandosi definitivamente. Il fine settimana, di conseguenza, sarà caratterizzato da condizioni moderatamente instabili specie al centro-sud, con i rovesci e i temporali che prediligeranno i settori interni nelle ore del pomeriggio. Non mancheranno ampie schiarite, ma per tutti i dettagli sul tempo del prossimo week-end si legga questo articolo: http://meteolive.leonardo.it/news/Week-end/4/meteo-fine-settimana-le-schiarite-non-mancheranno-ma-non-dimenticate-l-ombrello-/50032/


Lentamente arriveremo all'ultima settimana del mese mariano, prima del giro di boa sul calendario che coinciderà con l'avvio dell'estate meteorologica (lunedì 1 giugno).
Le prospettive contemplate oggi dai modelli, purtroppo, non sono rosee.

La seconda cartina inquadra la situazione attesa in Italia per la giornata di martedì 26 maggio. Oltre all'alta pressione delle Azzorre sempre defilata in Oceano e con inequivocabili velleità nordiche, si nota una nuova minaccia instabile in arrivo dall'Europa centrale. Il corridoio depressionario passante per il Mediterraneo agevolerà la discesa del nucleo fresco in direzione del Mare Nostrum, determinando un nuovo peggioramento del tempo ad iniziare dalle regioni settentrionali.

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Meteo a 15 giorni: altri vortici freddi sino ai primi di giugno o vampata calda estiva?

 

Arrestato a Milano sospettato per la strage al Bardo di Tunisi. Ma i vicini: "Lui era qui"

Abdel Majid Touil, marocchino, era arrivato in Italia con un barcone. Il 17 febbraio aveva ricevuto un provvedimento di espulsione. Tunisi ritiene che abbia fornito un supporto logistico agli attentatori

Un marocchino di 22 anni è stato arrestato nel Milanese per la strage al museo Bardo di Tunisi. Abdel Majid Touil (alias Abdallah), si trovava in Italia un mese prima della strage. Il 17 febbraio era arrivato in Sicilia, a Porto Empedocle, a bordo di un barcone. Qui era stato identificato insieme ad altre 97 persone e aveva ricevuto un provvedimento di espulsione dal questore di Agrigento (e su questo punto si scatenano le polemiche politiche). I magistrati tunisini che hanno spiccato un mandato di cattura internazionale, è coinvolto nella strage del 18 marzo marzo a Tunisi. Secondo Mohamed Alì Aroui, portavoce del ministero dell'Interno tunisino, Touil avrebbe dato "un supporto logistico al gruppo armato responsabile dell'assalto". E ha precisato che "le autorità tunisine e quelle italiane si stanno coordinando per la sua estradizione".

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Scoppia il caso Bardo, Salvini: "Blocco frontiere subito". Alfano: "L'Italia non ti merita"


Strage di Tunisi, il giallo del ragazzo arrestato. Famiglia e amici: il giorno dell’attentato era qui

 

Il vero grande fratello che controlla tutto. Ora il sistema Infront finisce nel mirino

ROMA 

L'ingresso della guardia di finanza nella sede di Infront Italia potrebbe rivelarsi uno snodo cruciale nella storia del calcio italiano. Per la prima volta, infatti, viene acceso un faro ufficiale sulle attività, sui protagonisti e sugli interessi dell'azienda che, partendo proprio dalla gestione dei diritti televisivi, negli ultimi cinque anni ha assunto il controllo assoluto del mondo del pallone, in ogni suo aspetto.
Non è solamente simbolico che a mandare i finanzieri ad ispezionare gli uffici di Infront sia stata l'autorità garante per il mercato. Entrata in Lega calcio nel 2008 su presentazione di Antonio Matarrese, proprio con l'incarico di gestire l'asta per i diritti tv, vale a dire l'unica fonte di approvvigionamento del sistema, la società di Marco Bogarelli  -  oggi branch italiano di una multinazionale controllata dalla cinese Wanda Group  -  ha lentamente divorato ogni cosa intorno a sé, finendo con l'occupare ogni minimo spazio occupabile e facendo piazza pulita di ogni forma di concorrenza.


Non è solamente simbolico che a mandare i finanzieri ad ispezionare gli uffici di Infront sia stata l'autorità garante per il mercato. Entrata in Lega calcio nel 2008 su presentazione di Antonio Matarrese, proprio con l'incarico di gestire l'asta per i diritti tv, vale a dire l'unica fonte di approvvigionamento del sistema, la società di Marco Bogarelli  -  oggi branch italiano di una multinazionale controllata dalla cinese Wanda Group  -  ha lentamente divorato ogni cosa intorno a sé, finendo con l'occupare ogni minimo spazio occupabile e facendo piazza pulita di ogni forma di concorrenza.


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martedì 19 maggio 2015

Milan, quando Berlusconi fa piazza. Gli allenatori "fulminati" dal Cavaliere

Milan, quando Berlusconi fa piazza. Gli allenatori "fulminati" dal Cavaliere

Suadente quando deve conquistare qualcuno, gelido o pungente quando vuole liberarsene: diversi allenatori sono stati fulminati da Silvio Berlusconi con una battuta. Pippo Inzaghi è soltanto l’ultimo di una bella lista. 

IL CANTANTE — Oscar Washington Tabarez, detto il Maestro, uruguaiano colto e «sinistrorso». Berlusconi lo incenerisce subito, all’arrivo, nell’estate del 1996: «Tabarez chi? Un cantante di Sanremo?». Il 1° dicembre viene esonerato. 
 
IL SARTO — Alberto Zaccheroni vince lo scudetto del 1999. Più avanti Silvio gli riserverà una sferzata in stile Milano vende moda: «Il sarto distratto può rovinare una buona stoffa». Zac tagliato con un colpo di forbici, nomen omen. 
 
IL COLPEVOLE — Maggio 2009, Berlusconi è a Sharm el Sheik in Egitto per un vertice con Mubarak (senza la nipote) e durante una pausa a bordo piscina congeda Carlo Ancelotti: «Abbiamo perso lo scudetto per colpa sua. Abbiamo calciatori bravissimi nel palleggio, dovevamo puntare su questo, ma abbiamo fatto il contrario».

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Turchia: ragazza partecipa a talent in tv, le sparano alla testa

La giovane è in condizioni critiche. Fermato un sospetto, voleva punirla per aver partecipato allo show

Un uomo è stato fermato dalla polizia turca nella provincia sudorientale di Diyarbakir con l'accusa di aver sparato in testa ad una ragazza di 19 anni. Lo riferiscono i media locali. La giovane Mutlu Kaya, che si trova in ospedale in condizioni critiche, è stata aggredita domenica notte mentre si trovava in casa. Secondo quanto emerso, si sarebbe trattato di un atto punitivo per la sua decisione di partecipare a un talent show musicale in tv nonostante l'obiezione di parte della famiglia.

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Cantava con le braccia scoperte, ragazza turca ridotta in fin di vita 

 

 

 

Addio a Dean Potter: l'acrobata del rischio muore durante salto estremo


"Le persone spesso credono che io non abbia paura, ma è facile osservare nelle foto che precedono i miei salti le forti emozioni che provo mentre calcolo i rischi". Così scriveva Dean Potter, tra gli atleti di sport estremi più famosi d'America, alcuni mesi fa sul suo profilo Instagram. Lo stuntman - meglio noto come Daredevil, dal nome del celebre personaggio Marvel - è morto durante la sua ultima impresa: il lancio con la tuta alare dal promontorio di Taft Point (2.286 metri d'altezza) che si affaccia sulla Yosemite Valley, in California. Nelle immagini che seguono, alcune delle sfide di Dean Potter immortalate sui suoi profili Twitter e Instagram. Insieme a lui, in molti scatti, la sua cagnolina Whisper

Le altre foto

Madre e figlia morte nel Modenese, marito confessa omicidio

Dopo un interrogatorio durato diverse ore, è crollato Francesco Grieco, 53 anni: è stato lui a uccidere la moglie di 52, Francesca Marchi, e la suocera Irene Tabarroni, 92 anni, nella villetta dove tutti abitavano a Gorghetto di Bomporto, nel Modenese. L'uomo avrebbe detto ai carabinieri e al magistrato di aver agito in preda a un raptus in un periodo difficile segnato anche da difficoltà lavorative.

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lunedì 18 maggio 2015

Guerra tra gang di motociclisti, 9 morti in Texas

Culmine di una rissa cominciata a pugni e poi proseguita con coltelli e armi da fuoco

Tutto è partito da un ristorante chiamato Twin Peaks, come la famosissima serie tv in cui un omicidio fa affiorare il lato oscuro di una cittadina nel nord degli Stati Uniti. Ma stavolta la scena del crimine è in Texas, a Waco, dove una sparatoria tra bande rivali di motociclisti ha provocato ben nove morti e diversi feriti, almeno 18. In serata, l’allerta non era stata ancora revocata in quanto la polizia temeva ancora azioni di ripicca tra “biker”.

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La meteo a 10 giorni: tra INSTABILITA' e fasi più soleggiate

Ancora poche garanzie di stabilità ci giungono questo pomeriggio dalle elaborazioni a medio e lungo termine. L'alta pressione resterà latitante sul Mediterraneo, che seguiterà ad essere esposto a correnti fresche di matrice orientale o settentrionale. 

Si pavoneggia l'alta pressione delle Azzorre sul Vicino Atlantico, ma gli effetti della sua presenza non sono quelli sperati in Italia. 

 

La prima cartina, valida per le ore centrali della giornata di giovedì 21 maggio ci mostra una piccola, ma insidiosa saccatura che dalle alte latitudini si protenderà verso sud, sfruttando l'aria fresca che scenderà sul bordo orientale del colosso stabilizzante in Oceano.

Molta instabilità in vista quindi per le regioni settentrionali e centrali della nostra Penisola. Instabilità non significa tempo perturbato, ma sottintende una situazione meteorologica complessivamente inaffidabile. Possono essere concesse belle schiarite, ma il rischio di ritrovarsi - da li a poco - sotto un temporale risulta sempre elevato.

Tra mercoledì 20 e giovedì 21 maggio verrà interessato soprattutto il centro-nord. Nel fine settimana, invece, la depressione si porterà verso sud-est, come dimostra la seconda cartina a lato, valida per le ore centrali di sabato 23 maggio.
In questo frangente i fenomeni, dalle regioni centro-settentrionali si trasferiranno verso il meridione, mentre al nord si potrà vedere un sole maggiormente convinto, seppure disturbato da un sottofondo di variabilità.

Tra domenica 24 e lunedì 25 l'Italia vivrà un periodo maggiormente soleggiato, ma alcuni disturbi si faranno notare nel pomeriggio segnatamente sulle Alpi e lungo la dorsale appenninica, dove sarà possibile qualche colpo di tuono.

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In 70mila a Roma di corsa contro il tumore al seno

Successo per 'Race for the Cure', alla partenza Boschi e Boldrini

 Ha superato tutte le aspettative la partecipazione a Race for the Cure, la corsa per la lotta al tumore al seno organizzata da sedici anni a Roma dall'associazione Susan G. Komen Italia. Se alla vigilia si aspettavano 40mila persone, il serpentone che si è snodato per il centro storico della Capitale è stato così imponente da far stimare quasi il doppio delle presenze.
"Dovremmo aver fatto un nuovo record superando 70 mila iscritti - ha affermato Riccardo Masetti, oncologo e presidente dell'associazione -. Nel corso del week end abbiamo eseguito oltre 2500 visite a donne nel villaggio che abbiamo allestito, scoprendo anche alcuni tumori".

I numeri della malattia, ha ricordato il sindaco di Roma Ignazio Marino, sono impressionanti, ma è fondamentale ricordare che si può guarire. il tumore al seno oggi e' una malattia non solo curabile ma guaribile". "L'aspetto pero' fondamentale e' la diagnosi precoce - ha spiegato il sindaco chirurgo -. Oggi in Italia una donna che si ammala di un tumore al seno ha grandi possibilita' di guarire. Ma ancora oggi si ammalano 47 mila donne l'anno, una ogni 15 minuti, in pratica 1 su 9, ed è la causa di morte più importante per il sesso femminile dopo i 35 anni".

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sabato 16 maggio 2015

Nuova tragedia sulla Haven, morti altri due sub

Genova - Due sub sono morti in mattinata al largo di Arenzano durante un’immersione per esplorare il relitto della petroliera Haven, mentre un altro è stato ricoverato e poi dimesso all’ospedale San Martino del capoluogo ligure.

Le due persone morte sono Roland Vervoort, nato nel 1969, deceduto sulla banchina del porto, e Paul Hendriks, nato nel 1962, deceduto durante il trasporto all’ospedale. Il terzo sub che era stato portato al San Martino è Gert Postor, nato nel 1964, tedesco.

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Haven, più di un morto all'anno: indaga la Procura  

Video: Arenzano, la Haven in fiamme 

Come ridurre gli sprechi alimentari: “lezioni” in tredici punti vendita in provincia di Alessandria

“Chi mangia bio spreca zero”: ecco come si può provare a vivere in modo più responsabile


Alessandria
Provate a immaginare: una mucca produce il latte, l’agricoltore lo conferisce all’industria che lo trasforma in yogurt, lo confeziona nel vasetto di plastica (che qualcuno avrà prodotto, usando energia, acqua, risorse, tempo), sistema il vasetto nel cartone da due (idem), il cartone in una scatola (idem), la scatola su un camion refrigerato (idem), il camion va al supermercato, il cartone viene aperto, la confezione da due viene messa su uno scaffale refrigerato (idem), la confezione da due viene tolta dallo scaffale refrigerato, messa su un’automobile, portata in una casa, messa in frigorifero, tolta dal frigorifero, il cartone va nel bidone della carta, il vasetto di plastica nella plastica, lo yogurt nell’umido. Non ha senso, vero? Eppure succede di continuo e l’esempio vale per quasi tutti gli alimenti. 

Mangia bio, zero sprechi
Come spiega Slow Food «il punto chiave è che si produce in quantità dissennate e con metodi che funzionano solo sprecando». Per ogni europeo si producono all’incirca 840 kg di cibo all’anno: 560 ce li mangiamo, al ritmo, del tutto rispettabile, di circa 1,5 kg al giorno all inclusive. Che fine fanno gli altri 280 kg? Poco meno di 200 vengono sprecati prima che il consumatore ci metta su gli occhi, nei campi, nelle aziende di trasformazione, nei supermercati. Gli ultimi 95 kg circa ci premuriamo personalmente di acquistarli per poi buttarli in pattumiera. Per questo la Regione Piemonte ha ripreso la campagna di sensibilizzazione: «Chi mangia bio spreca zero».
 
Dove acquistare
In provincia partecipano tredici punti vendita che, oltre all’esposizione di materiale informativo, predispongono degli angoli con prodotti alimentari in prossimità di scadenza. Infatti una delle cause più importanti dello spreco sta nel modo sbagliato con cui vengono interpretate le date di scadenza, con il mito tra ciò che un attimo prima e buono e dopo improvvisamente non lo è più.

Alla campagna partecipano i negozi di Equazione (in città in via Milano 71, ad Acqui in via Mazzini 12, a Casale in via Lanza 38, a Novi in via Paolo da Novi 51 e a Ovada in piazza Cereseto 6) e poi: ad Alessandria, Bio Fattorie (via S. Lorenzo 89), Cera in Armonia (via Testore 38/40), Isotta-NaturaSì (piazza Perosi 6/7); ad Acqui, Tuttoquibio (via Romita 2), a Casale, Le Petit Monde Biò (via Vigliani 17), a Novi, Lomabiocasa (via Pavese 35), a Ovada, La Natura è Bio (corso Saracco 170/h), a Tortona, Biobottega (via Arzani 10/b).

Fonte

Pensioni: Inps, spesa per dipendenti pubblici di 65mld

Salgono di 10 euro quelle degli uomini. Ferme quelle delle donne

Le pensioni erogate dall'Inps Gestione Dipendenti Pubblici al primo gennaio 2015 sono 2.818.300, lo 0,16% in più rispetto a quelle vigenti al primo gennaio 2014. La spesa complessiva ammonta a quasi 65 miliardi di euro, in aumento dello 0,75% rispetto all'anno precedente. Sono i dati diffusi dall'Inps.
La pensione media lorda mensile dei dipendenti pubblici è al primo gennaio 2015 di 1.772,9 euro, 10 euro in più rispetto allo scorso anno. L'importo medio, calcola l'Inps, è più alto per gli uomini, 2.175,1 euro contro i 1.486 euro delle donne.

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Tutti a bordo: in 51 nel minivan da 6

Mezzo fermato dalla polizia stradale nel sud della Cina

Il video

Isis: 23 civili uccisi vicino Palmira, tra cui 9 bambini

Appello Unesco, la guerra risparmi la città

Allarme all'Unesco per l'avvicinarsi al sito archeologico di Palmira, nella Siria centrale, della battaglia tra le forze governative e i miliziani dello Stato islamico, che in un attacco hanno ucciso 23 civili tra cui 9 bambini nei pressi delle rovine della città romana. Mentre il governo di Damasco evoca una "catastrofe internazionale", gli esperti ricordano che le stesse forze lealiste hanno da oltre due anni trasformato l'area archeologica romana in un'enorme caserma a cielo aperto. Secondo attivisti sul terreno, l'Isis è ora ad appena un chilometro dalla città moderna di Palmira ma le forze governative hanno inviato rinforzi. Talal Barazi, governatore di Homs, capoluogo della regione centrale dove si trova il sito, assicura che "la situazione è sotto controllo" e che l'aviazione di Damasco ha bombardato le postazioni jihadiste. Palmira è tristemente nota in Siria perché ospita una delle carceri e luoghi di tortura più duri per i dissidenti politici. L'Isis è avanzato da giorni da est e da nord, attestandosi da ieri ad Amriye, sobborgo settentrionale di Palmira. Ieri i jihadisti hanno ucciso 26 persone, secondo alcune fonti, militari, secondo altre civili.

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Boston: attentatore della maratona condannato a morte

Dzokhar Tsarnaev in aula al momento della lettura della sentenza

Una iniezione letale: così sarà giustiziato Dzhokhar Tsarnaev, il giovane attentatore della maratona di Boston che quel tragico 15 aprile del 2013 aveva solo 19 anni. E si rese complice del peggior attacco terroristico in terra americana dall'11 settembre 2001. Il folle gesto fu portato a termine col fratello maggiore Tamerlan Tsarnaev, poi morto in uno scontro a fuoco con la polizia. Costò la vita a tre persone, dilaniate dalle schegge di due 'pentole bomba' imbottite di chiodi, due ordigni artigianali costruiti in casa. Tra le vittime Martin Richard, un bimbo di 8 anni che assisteva alla gara nei pressi del traguardo, appoggiato alla transenna a pochissimi passi dallo zainetto che conteneva uno dei micidiali ordigni. I genitori di Martin avevano chiesto di salvare la vita del carnefice del loro amato figlio. Ma l'appello, come i tantissimi appelli alla vita delle ultime settimane, non ha sortito alcun effetto. 

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venerdì 15 maggio 2015

Diretta Meteo: Temporali, grandine e neve fino a 1200m al Nord

Maltempo Italia: forti temporali anche su Emilia verso il Nordest

Proprio in queste ore temporali anche violenti e grandinigeni si stanno sviluppando anche sulla pianura emiliana e sulla Lombardia orientale, estendendosi anche al Nordest ed in particolare alle pianure venete. Anche qui i fenomeni risultano localmente violenti. Altri forte temporali nel frattempo indugiano su Nordovest Lombardia, Piemonte settentrionale ed occidentale. Gli accumuli sono notevoli: picchi di oltre 100mm sulle valli del torinese e sul Lago Maggiore, fino 160mm sul varesotto, oltre 80mm sul novarese, attualmente colpito da intensi temporali. Numerosi i disagi in particolare sulle province  di Monza-Brianza, Varese, ma anche nel comasco. La neve è arrivata fino a 1200-1300m a tratti sulle Alpi occidentali, con accumuli anche significativi sui 2000m; imbiancata bene Sestriere. Qualche rovescio o temporale ha interessato anche la Toscana in particolare a ridosso dell'Appennino settentrionale. 

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E' una giornata che a lungo ricorderemo quella di oggi Venerdì 15 maggio 2015. L'Italia è letteralmente spaccata in due da climi diametralmente opposti. Al Nord violenti temporali, grandinate storiche e neve che sulle Alpi occidentali è scesa fino a 1500m di quota o inferiori con temperature autunnali. Diversi disagi tra Piemonte e Lombardia, danni e disagi anche all'areoporto di Malpensa e all'Expo, con alberi abbattuti, calcinacci a terra ed allagamenti.  Al Sud forte scirocco e temperature che invece hanno raggiunto i 37° in Calabria e Sicilia. Ma facciamo il punto della situazione.

Il ciclone responsabile si chiama Carlo, nome affibbiatogli dall'Università di Berlino, è arrivato dalla Francia ed è scivolato sul Mediterraneo stamattina formando un minimo ancor più profondo sul Mar Ligure. Da quella posizione ha continuato a richiamare aria fredda nord Atlantica dalla valle del Rodano mettendola in contatto con il fronte sub tropicale che dalle basse latitudini africane stava risalendo verso nord. Il contatto esplosivo ha generato e sta generando tutt'ora imponenti ammassi temporaleschi con moti convettivi interni intensissimi tanto che la Grandine possiamo dire che sia stato il fenomeno prevalente.

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Con un minimo sul Ligure il ciclone Carlo continua a risucchiare aria fredda nord atlantica dalla Valle del Rodano e ad alimentare la costruzione di imponenti cellule temporalesche a ridosso dei settori alpini e prealpini soprattutto centro occidentali Lo scontro sta generando fenomeni estremi, primo fra tutti la grandine che sta colpendo in particolare il Torinese dove localmente gli accumuli al suolo raggiungono i 10cm. Cade anche la neve fino a quote relativamente basse per il periodo lungo i confini, continua a fioccare a Livigno. Intanto vengono segnalati i primi disagi stradali per le forti piogge, chiuso preventivamente un tratto della SS394 in provincia di Varese.

Piove anche in Liguria e sulla Toscana settentrionale ma con accumuli generalmente inferiori ai 15mm. Sul resto d'Italia si alternano nubi medio alta stratificate e sole con temperature estive al Sud per il passaggio del ramo caldo della perturbazione, pensate ben 36° a Barcellona Pozzo di Gotto nel Messinese, 35° a Palermo città ed a Pizzo Calabro, 34° a Catania centro. Tutti valori incrementati anche da una componente favonica delle correnti.

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