Milan, quando Berlusconi fa piazza. Gli allenatori "fulminati" dal Cavaliere
Suadente quando deve conquistare qualcuno, gelido o pungente quando vuole liberarsene: diversi allenatori sono stati fulminati da Silvio Berlusconi con una battuta. Pippo Inzaghi è soltanto l’ultimo di una bella lista.
IL CANTANTE —
Oscar Washington Tabarez, detto il Maestro, uruguaiano colto e
«sinistrorso». Berlusconi lo incenerisce subito, all’arrivo, nell’estate
del 1996: «Tabarez chi? Un cantante di Sanremo?». Il 1° dicembre viene
esonerato.
IL SARTO —
Alberto Zaccheroni vince lo scudetto del 1999. Più avanti Silvio gli
riserverà una sferzata in stile Milano vende moda: «Il sarto distratto
può rovinare una buona stoffa». Zac tagliato con un colpo di forbici,
nomen omen.
IL COLPEVOLE —
Maggio 2009, Berlusconi è a Sharm el Sheik in Egitto per un vertice con
Mubarak (senza la nipote) e durante una pausa a bordo piscina congeda
Carlo Ancelotti: «Abbiamo perso lo scudetto per colpa sua. Abbiamo
calciatori bravissimi nel palleggio, dovevamo puntare su questo, ma
abbiamo fatto il contrario».
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