Martedi 13 e mercoledi 14 marzo saranno due giorni di relativa tregua con piogge sporadiche e relegate alle zone interne. Tra giovedì 15 e venerdì 16 marzo nuovo peggioramento a partire dal nord, a seguire probabile arrivo anche di un po' di freddo sempre al nord.
Sull'Italia continua il passaggio quasi frenetico di perturbazioni che determinano diffusa instabilità in un contesto complessivamente non freddo.
Il fronte che ha rovinato il fine settimana di mezza Italia si è portato verso levante. Al suo seguito affluisce aria moderatamente instabile che sta determinando alcuni rovesci specie lungo le regioni tirreniche e al nord-est.Tra martedì 13 e mercoledi 14 marzo subentrerà sulla nostra Penisola una relativa tregua indotta dall'orientamento delle correnti da nord-ovest. Qualche acquazzone sarà comunque probabile nella giornata di martedì sul nord-est e al centro, mentre mercoledi mattina sarà il turno delle estreme regioni meridionali, ma con subitaneo miglioramento già dopo mezzogiorno.
Altrove si potrà contare su due belle giornate di sole e con temperature nel complesso gradevoli. La tregua sarà comunque breve; nella mattinata di giovedì 15 marzo una nuova perturbazione inizierà a dare effetti sulle regioni di nord-ovest per propagarsi a quasi tutta l'Italia tra giovedì 15 e venerdì 16 marzo. Gli accumuli previsti nella mappa in alto a sinistra fino alle ore centrali di giovedì, saranno originati in gran parte da questo nuovo sistema frontale.
Arriveranno piogge intense e nevicate anche abbondanti sulle Alpi sopra i 700-900 metri. Solo il basso Adriatico, la Sardegna orientale e le estreme regioni meridionali resteranno quasi immuni dalle precipitazioni.
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FINE SETTIMANA: sabato molto instabile su quasi tutto il Paese, specie al nord, sul Tirreno e le zone interne appenniniche, anche domenica moderata instabilità, pur con qualche schiarita in più e fenomeni meno diffusi.