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mercoledì 4 marzo 2020

Salvini, la recita è già finita: “Non voteremo il decreto anti-coronavirus”

Aveva chiesto la collaborazione, invocando un governo d’emergenza composto da tutte le principali forze politiche italiane unite per fronteggiare un momento delicato. Ma la recita è durata a quanto pare poco: Matteo Salvini è infatti subito tornato all’attacco dell’esecutivo Conte sostenendo che i primi passi mossi per affrontare l’emergenza coronavirus non servirebbero a niente. “La zona rossa è tutta Italia. Le misure devono riguardare tutta l’Italia” ha detto il leader del Carroccio.

“Se il decreto arriva così in Aula, frammentario e insufficiente, non lo votiamo” ha poi tuonato Salvini, senza mezzi termini. Sarebbe “un decreto che non serve al Paese. Noi siamo disponibili a lavorare giorno e notte per migliorarlo. Se le nostre proposte rimarranno lettera morta allora noi non lo voteremo. Servono più soldi. Come Lega è nostro dovere ascoltare e fare proposte, non perché si pensi a governissimi e alleanze strane con Pd e M5s ma perché in un momento di difficoltà per il governo e per il Paese ci sembra giusto aiutare e suggerire”.

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Coronavirus, il primario di Codogno: "Ore decisive, se il contagio si allarga sarà dura"

Stefano Paglia, 49 anni, guida il pronto soccorso dell'ospedale di Codogno e di Lodi, la frontiera del coronavirus in Italia. "Aspettiamo di capire se l'ondata dell'epidemia è passata o se l'emergenza è ancora all'inizio"


LODI - "Stiamo facendo il conto alla rovescia. Monitoriamo minuto per minuto i nuovi contagi nella zona rossa e nelle aree confinanti: ci aspettano altri due giorni con il fiato sospeso per capire se qui la grande ondata dell'epidemia è passata e quando arriverà nel resto della Lombardia. Stefano Paglia, 49 anni, è il primario dei pronto soccorso di Codogno e di Lodi.

La frontiera del coronavirus in Italia, ormai allargata agli ospedali di Seriate, Cremona, Crema, Bergamo e Piacenza, passa qui. Il cosiddetto "paziente uno" del Covid-19, grazie all'intuizione di una anestesista, è stato individuato a Codogno dodici giorni fa. Dal 20 febbraio Paglia non lascia il reparto. A Lodi lotta in silenzio con medici e infermieri a cui il Paese guarda quale presidio estremo della forza morale collettiva. All'inizio sono finiti pure sotto accusa e la Procura lodigiana è stata costretta ad aprire un'inchiesta, considerandoli però "vittime". "Nessuna amarezza - dice - la coscienza è a posto. La verità è che a Codogno, grazie a una straordinaria e anonima dottoressa con qualità cliniche di altissimo livello, l'Italia ha scoperto l'epidemia. Ha avuto il tempo per reagire e può tentare di limitarne le conseguenze. L'inchiesta così potrebbe perfino farci scoprire cose interessanti".


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Coronavirus, l'ultimo bollettino: in Italia 2.263 positivi e 79 morti, 160 le persone guarite



Coronavirus in Italia: le ultime notizie

Il Super Tuesday travolto dallo 'tsunami' Joe Biden: "Siamo più vivi che mai". Le primarie Usa cambiano volto

L'ex vice di Obama, dato da tutti per spacciato, rinasce nel super martedì grazie all'endorsement di Pete Buttigieg e Amy Klobuchar

>> LA CRONACA DEL SUPER TUESDAY: I RISULTATI ORA PER ORA <<

AUSTIN (TEXAS) - «È una notte straordinaria, siamo più vivi che mai». È un Joe Biden raggiante quello che appare sul palco del Baldwin Hills Recreation Center di Los Angeles quando in California sono passate da poco le sette di sera e le urne sono ancora aperte, ultimo Stato dove a causa del fuso orario si vota ancora.

Nel resto d’America i giochi sono fatti. E l’ex vice di Barack Obama, fino a pochi giorni dato da tutti per spacciato, sa di essere tornato in gara. Con mezza America a fare il tifo per lui: «La nostra campagna sta decollando. Unitevi a noi per cambiare le cose» dice: brevemente interrotto dall’attacco di due fanatiche animaliste, lanciatesi sul palco cartelli anti-latte alla mano, e subito portate via di peso dai bodyguard.

> La mappa dei risultati Stato per Stato  > Tutti i risultati

martedì 3 marzo 2020

Teme che la moglie abbia coronavirus, la tiene chiusa in bagno

Teme che la moglie abbia il coronavirus e la chiude in bagno. Lei chiama la polizia per essere liberata. E' accaduto a Vilnius, in Lituania, come scrive il Mirror. Il marito ha pensato che la moglie avesse contratto l'infezione incontrando una donna cinese proveniente dall'Italia. Quindi, ha chiuso la consorte in bagno temendo il contagio. La donna ha chiamato la polizia ed è stata liberata solo all'arrivo degli agenti. L'uomo ha provato a giustificarsi dicendo di aver agito su indicazione dei medici. La moglie è stata sottoposta ad un tampone a scopo precauzionale. Il test è risultato negativo.

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Coronavirus, "in Italia è ancora in fase iniziale"

Coronavirus, oltre novantamila contagiati nel mondo

Primo caso in Marocco, è un marocchino rientrato dall'Italia. In Corea 600 nuovi casi, per un totale di 4.812 malati

I morti per il nuovo coronavirus superano quota 3.117 nel mondo. Oltre novantamila i contagiati.
Le Olimpiadi di Tokyo potrebbero essere spostate alla fine dell'anno causa coronavirus. E' l'ipotesi evocata dal ministro giapponese le Olimpiadi Seiko Hashimoto, citato dall'Independent. Secondo i termini dell'accordo fra Giappone e Cio, i Giochi devono tenersi entro il 2020, senza specificare quando. Ora sono previsti dal 24 luglio al 9 agosto. "Il contratto prevede che i Giochi si tengano entro il 2020. Questo potrebbe essere interpretato come una possibilità di spostarli, ma stiamo facendo tutto il possibile per far sì che si svolgano come previsto".
Tutti coloro in arrivo a Pechino da Paesi esposti al contagio del nuovo coronavirus - Corea del Sud, Giappone, Iran e Italia - dovranno rispettare un periodo di quarantena di 14 giorni. E' quanto ha annunciato il vice segretario generale del governo municipale della capitale, Chen Bei. La misura, secondo quanto è stato spiegato in un comunicato, coinvolge sia i cittadini cinesi sia gli stranieri. In mancanza di una dimora a Pechino, l'auto-isolamento sarà osservato in un hotel designato.
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Coronavirus, la Lombardia agli ospedali privati "Liberate letti per malati lievi e gravi"

Ecco il piano messo a punto dalla Regione col record di contagi. Già da oggi una cinquantina di posti saranno a disposizione nei loro reparti di Rianimazione


MILANO - Posti letto in reparti di Terapia intensiva, da sommare a quelli degli ospedali pubblici, tutti occupati. La creazione di mini-reparti per i pazienti che sono positivi al Covid-19 ma non hanno bisogno di essere intubati. La disponibilità a ricoverare nei loro reparti "ordinari" - come quelli di Medicina, Ortopedia, Cardiologia - quei malati che non hanno nulla a che fare con l'epidemia, ma hanno comunque bisogno di assistenza, poiché con patologie o vittime di un incidente. E la riduzione del 70 per cento dei loro ricoveri e interventi "in elezione" (quelli programmati e non urgenti) per fare spazio ai contagiati.

CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI



Quando l'Italia si fermò negli anni '60 per l'asiatica: il video di repertorio sembra girato al tempo del coronavirus


lunedì 2 marzo 2020

Tortona: paziente positivo a coronavirus, è il primo in provincia di Alessandria

TORTONA (AL) – È arrivato da Torino il secondo tampone sul paziente di 68 anni ed è positivo. In questo momento i vertici dell’Asl e l’unità di crisi della regione sono attorno a un tavolo per decidere quali misure adottare anche nella città di Tortona. Si tratta del primo malato di coronavirus/covid 19 in provincia di Alessandria.
Rimangono quindi chiusi pronto soccorso e rianimazione dell’ospedale cittadino.

Coronavirus e sport. Perché le maratone non avrebbero fatto bene a Mattia

Sforzi molto intensi causano una temporanea depressione del sistema immunitario. Il fenomeno si chiama "open window". Insieme alla vicinanza fra gli atleti in gara o negli spogliatoi, potrebbe spiegare i contagi del 38enne fondista di Codogno e dei calciatori di Siena


La maratona di Tokyo si è corsa il 1° marzo
nonostante l'emergenza coronavirus (reuters)
Mattia, il maratoneta, che lotta in ospedale per respirare. La squadra della Pianese, a Siena, che se la batteva con la giovanile della Juventus in serie C e ora ha 3 calciatori e un tecnico contagiati. Sport e coronavirus sono forse alleati di gioco? In generale no, l’ipotesi è esclusa, concordano i medici. Un livello normale di attività fa solo bene. Ma correre due mezze maratone in otto giorni, come ha fatto Mattia il 2 e il 9 febbraio, può mettere l’organismo in una situazione di stress. La settimana dopo, già con la febbre, il 38enne di Codogno ha poi giocato una partita di calcio a 11.

L'abbassamento temporaneo delle difese

“Un allenamento molto intenso può causare nell’immediato un abbassamento delle difese immunitarie” spiega Attilio Parisi, rettore dell’università dello sport di Roma Foro Italico. “Parliamo di sforzi importanti, di quelli in cui alla fine sei esaurito” spiega. “Non della pratica sportiva normale”. Mattia, che al momento delle gare era forse già stato contagiato, rientrerebbe nella casistica. “Nel giro di pochissimi giorni, il sistema immunitario ritorna perfettamente normale”.

Aumenta il rischio di infezioni

Gli inglesi chiamano questo fenomeno “open window” o “finestra aperta”. Diversi studi hanno misurato l’efficienza delle difese su vari atleti professionisti subito dopo sforzi molto intensi. Hanno notato questa temporanea depressione, alcune ore dopo l’allenamento o la gara, e l’hanno collegata a un rischio leggermente più alto di infezioni alle vie aeree superiori: naso e gola. Proprio i punti in cui esordisce la malattia da coronavirus.

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Chiuso per virus: la sospensione dei grandi eventi fa tremare l'economia globale

FRANA SULLA STRADA PROVINCIALE DI CRETO (GE)

Strada provinciale di Creto: un grosso masso distaccatosi dal versante è caduto sulla carreggiata. Invitiamo a prestare la massima attenzione.

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Maltempo: allagamenti, alberi caduti e il Bisagno sopra il primo livello di guardia



CONTINUA A NEVICARE SULLA A6


Passa col rosso e finge di avere il Coronavirus per evitare la sanzione. Denunciata

Donna denunciata dagli agenti della polizia locale costretti ad indossare la mascherina: procurato allarme

Genova

Fermata dalla polizia locale del primo distretto territoriale ieri pomeriggio per essere passata col rosso in corso Quadrio, ha tentato con ogni mezzo di evitare sanzioni, col risultato di trovarsi denunciata per sostituzione di persona e procurato allarme.

È stata sanzionata per aver "bruciato" il semaforo rosso e per la guida senza patente. Una donna di 59 anni di origine ecuadoriana ha ottenuto di peggiorare sensibilmente la propria posizione con una catena di bugie che la porteranno in tribunale di nuovo. È già stata infatti condannata diverse volte dal 1999 ad oggi per furto, furto aggravato e sostituzione di persona. Era già stata sanzionata in passato per guida senza patente.
Sulle prima ha mostrato una patente scaduta agli agenti e, alla richiesta di un documento valido, ha detto di averlo a casa. Nella sua abitazione è stata accompagnata per recuperare la patente che ha detto di avere, ma ha mostrato quella della figlia. Quando ha capito che gli operatori della polizia locale l'avevano scoperta, ha finto di avere febbre e mal di testalludendo al virus.
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FORTE MALTEMPO in arrivo su gran parte d'Italia: NEVE a quote anche basse sulle Alpi, rovesci e venti forti

Depressione in approfondimento in Valpadana entro sera: maltempo soprattutto su nord e regioni centrali tirreniche, martedì anche sul resto del Paese, anche se più attenuato. Da mercoledì generale variabilità con possibili ricadute piovose su molte regioni, specie tra giovedì e venerdi.


SITUAZIONE: finalmente una perturbazione vera ed intensa ad interrompere con forti nevicate sulle Alpi il lungo digiuno invernale. Il fronte coinvolgerà soprattutto il nord e il versante centrale tirrenico, Sardegna compresa, ma senza risparmiare entro martedì anche il resto del Paese.

Non mancheranno tra il pomeriggio e la serata odierna temporali su Liguria e Toscana, accumuli nevosi sino a 50cm in 24 ore sulle Alpi a 1500m con limite dei fiocchi sin sotto i 1000m, ma localmente anche sino al fondovalle su vallate del Piemonte, specie Ossola e Cuneese, alto Varesotto, fondovalle trentino ed altoatesino. Qui la sommatoria dei fenomeni prevista dal nostro modello sino alle ore 18 di oggi:



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Coronavirus, la Lombardia agli over 65: "Non uscite di casa per due o tre settimane". Primo caso a Cagliari e a Pomezia chiude un liceo

Il papà di uno studente è il poliziotto in servizio a Roma sud risultato positivo. Il direttore del Dipartimento dell'Iss Giovanni Rezza: "Per vedere l'effetto degli interventi ci vorrà un po' di tempo"


Riapre il Duomo di Milano, con tutte le accortezze del caso. Le porte secondarie sono state aperte alle 8 "per una breve preghiera" mentre ai fedeli che vorranno visitare la cattedrale, i quali entreranno in numero contingentato per evitare assembramenti, in base al Decreto della Presidenza del Consiglio, l'accesso sarà consentito dalle 9. La navata centrale è transennata all'ingresso principale ma ed è comunque visitabile entrando dalle porte laterali. Ma l'assessore al Welfare della regione Lombardia - dove c'è un assessore positivo - Giulio Gallera lancia un appello agli over 65: "E' vero che la patologia ha una grossa diffusione ma il 50% la supera senza accorgersene e il 40% non ha gravi problemi. Però c'è un 10%, che è quello che va in terapia intensiva, e sono quasi tutte persone che hanno più di 65 anni. Quindi invito gli anziani a uscire il meno possibile nelle prossime due/tre settimane". Intanto alle porte di Roma  è stato chiuso un liceo, il Pascal di Pomezia, dopo che il papà di uno studente - un poliziotto in servizio a Spinaceto, nella parte sud di Roma - è risultato positivo.

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Coronavirus in Lombardia, positivo assessore regionale. Test a tutta la giunta


domenica 1 marzo 2020

Coronavirus, superati i 1500 contagi. Scuole chiuse anche in Friuli Venezia Giulia e a Pesaro

Prorogata fino all'8 marzo la chiusura delle scuole nelle regioni con zone rosse: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna cui si aggiunge il Friuli Venezia Giulia. L'Iss: l'infezione circolava già da metà gennaio

ROMA - Salgono a 1577 i contagi da coronavirus in Italia, mentre la conta delle vittime arriva a 34 e quella delle persone guarite a 83. Oggi si registra un aumento di 33 unità tra i guariti, ma anche cinque nuovi decessi. E' il bilancio della Protezione civile riferito oggi in conferenza stampa dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli che fa anche sapere: sono 21.127 i tamponi effettuati finora per i test.

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Coronavirus in Italia: gli ultimi aggiornamenti


Coronavirus, la comunità cinese dona mascherine, guanti e tute monouso al Piemonte

La consegna è avvenuta ieri alla Centrale operativa 118 di Grugliasco

L’associazione Nuova generazione italo cinese, a nome dell’associazione Wenzhounesi Uniti nel mondo e Giovani Wenzhounesi, ha consegnato e donato all’Unità di Crisi della Regione Piemonte, 6.000 guanti monouso, 1.900 mascherine 3M, 660 occhiali protettivi e 30 tute monouso.
In corrispondenza con la consegna del materiale, avvenuta ieri alla Centrale operativa 118 di Grugliasco, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi, ha espresso la riconoscenza della Regione Piemonte e dell’Unità di crisi ai wenzhounesi in Italia e nel mondo per il loro importante e significativo aiuto all’Italia e al Piemonte, in questo particolare momento di emergenza sanitaria.
In particolare, sono stati ringraziati la Fondazione Zhi Ai di Zhejiang e una donatrice wenzhounese di cognome Lu.
Si tratta, è stato annunciato, di un primo lotto, al quale seguiranno altre donazioni delle stesse associazioni, anche per altre regioni italiane in difficoltà.
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Vincenzo D'Anna: "Il ceppo italiano non avrebbe a che fare con quello cinese: ipotesi che sia domestico e para-influenzale"

Poi il biologo ha aggiunto: "E' solo un'ipotesi. Servono conferme. Se ne potrà parlare solo quando ci saranno risultati di laboratorio". Si tratterebbe "nient'altro che di un'ipotesi"


“Sembra che il nuovo ceppo del virus isolato a Milano sia domestico e non abbia cioè alcunché da spartire con quello cinese proveniente dai pipistrelli. Un virus padano esistente negli animali allevati nelle terre ultra concimate con fanghi industriali”. E’ quanto si legge sul sito Dagospia che raccoglie le dichiarazioni di Vincenzo D’Anna, presidente ordine dei biologi italiani, in merito all’isolamento del ceppo virale detto italiano da parte dell’équipe del laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano. “I contagi - riporta ancora Dagospia riferendosi a D’Anna - sarebbero due: uno pandemico e l’altro locale. Ci troviamo innanzi a una delle più grandi cantonate che la politica italiana ha preso”, si legge.

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I medici di Cremona: "Abbiamo pazienti in gravi condizioni, anche giovani"




Non è stato il Coronavirus a impestarci, ma la comunicazione

sabato 29 febbraio 2020

Coronavirus: superati i mille positivi, 29 i morti

E' il bilancio fornito dal capo della Protezione civile Borrelli: '50 le persone guarite'

Il capo della protezione civile Angelo Borrelli
Sono 1.049 le persone che ad oggi risultano positive al Coronavirus. A queste si aggiungono 29 persone decedute e 50 guariti in tutta Italia. Complessivamente, dall'inizio dell'emergenza sono stati dunque 1.128 i contagiati. E' il bilancio fornito dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli.

"Le persone ricoverate sono il 38%" delle persone malate "e il 10% in terapia intensiva". Il 52% degli ammalati di Coronavirus sono in isolamento domiciliare. Lo afferma il capo della Protezione Civile.

"Complessivamente la macchina della Protezione civile ha coinvolto 1.700 uomini, di cui 800 nostri volontari".

“Noi lombardi non accettiamo lezioni dai napoletani che vivono nell’immondizia”

Una polemica folle e più che mai inopportuna, quella scoppiata in rete in queste ore per colpa di un consigliere comunale di Pavia, Niccolò Faschini, eletto con la lista di centrodestra Pavia Prima a sostegno del sindaco Mario Fabrizio Fracassi e addetto stampa al Consiglio Regionale della Lombardia. Un suo messaggio pubblicato in queste ore ha scatenato proteste a non finire in un momento particolarmente delicato per un’Italia alle prese con l’emergenza coronavirus.

“Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive in mezzo all’immondizia (napoletani et similia), da gente che non ha il bidet (francesi) e da gente la cui capitale (Bucarest) ha le fogne popolate da bambini abbandonati”. Un messaggio pieno di razzismo e luoghi comuni, con insulti gratuiti a napoletani, francesi e romeni per presunti episodi di discriminazione ai danni dei lombardi a causa dell’epidemia di Coronavirus in atto nel Nord Italia.

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Coronavirus, scuole sospese fino 8 marzo nelle tre Regioni cluster ma restano aperte in tutte le altre

Lega Serie A ufficializza, Juve-Inter il 13 maggio. Rinviate anche le altre quattro partite del weekend previste a porte chiuse

Le scuole riaprono in tutte le regioni italiane tranne che nelle tre regioni con aree cluster nelle quali in realtà ci sarà la sospensione delle attività - fino all'otto marzo - ma non la chiusura totale. Per la regione Marche c'e' il ritorno a tutte le altre attività così come avviene per tutte le altre regioni che avevano sottoscritto l'ordinanza unica nazionale. E' quanto si apprende da fonti di governo partecipanti alla riunione alla Protezione Civile.

"Abbiamo adesso concluso la riunione, domani mattina pubblicheremo il nuovo Dpcm in pieno raccordo con le valutazioni dei governatori. C'è un clima di grande collaborazione", ha detto il premier Giuseppe Conte uscendo dalla Protezione Civile. "In questo momento è riunito il comitato tecnico, non mi fare anticipare nulla ma per quanto riguarda le regioni interessate adotteremo misure di prudenza che si distingueranno dalle altre". Oltre ad un secondo decreto "lavoriamo a un terzo intervento ancora più organico, ancora più complessivo, siamo consapevoli che l'Italia necessita di una grande spinta economica. Vogliamo creare una forte spinta semplificatrice e una grande accelerazione degli investimenti". In merito alle misure economiche, il presidente Conte ha ricordato ai governatori in videocollegamento che già ieri sera il Cdm ha approvato misure di immediato impatto per le situazioni più critiche, tra cui ad esempio la previsione della cassa integrazione ordinaria e in deroga. "Ma non ci accontenteremo", ha aggiunto Conte, ricordando che il Governo stava già lavorando, prima dell'emergenza coronavirus, "a una terapia d'urto, a un complessivo provvedimento di rilancio del Paese". "Non ci fermiamo qui", ha ribadito.

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52 morti e 46mila denunce: non è il coronavirus, sono i morti sul lavoro dell’ultimo mese

Mentre diminuiscono le denunce di infortuni sul lavoro, aumentano le morti bianche: a gennaio 2020 sono diminuite del 3% le denunce di incidenti sul posto di lavoro rispetto allo stesso mese dello scorso anno, ma sono aumentate quelle riguardanti i casi mortali, arrivate a 52 nel primo mese dell’anno, contro le 44 di gennaio 2019. Lo affermano i dati dell’Inail.

A gennaio 2020 sono diminuite le denunce di infortuni sul lavoro rispetto allo stesso mese dello scorso anno, ma sono aumentate le denunce per i casi mortali. Lo affermano i dati dell'Inail che hanno analizzato le denunce di infortunio presentate nel primo mese del 2020: queste sono state 46.483, cioè il 3% in meno rispetto a gennaio 2019. In termini numerici si tratta di un calo di 1.400 casi, paragonati ai 47.908 di un anno fa. Tuttavia, si sono registrate 52 morti bianche, in aumento del 18,2% sul 2019. Al contrario, in diminuzione anche le denunce riguardanti le patologie di origine professionale: con il 5,6% in meno, si sono registrati 4.634 casi.

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Una giapponese si è ammalata due volte: il virus quindi si può riprendere?

Il caso di una 40enne a Osaka. Possiamo riammalarci ma in questo caso si parla di ricaduta. L’immunità futura non è sicura né probabile, ma mancano ancora i dati: ci si basa sugli altri virus simili che sono da anni tra di noi

Una donna che lavora come guida turistica in Giappone è risultata positiva per il coronavirus per la seconda volta, in quello che - secondo le autorità - sarebbe il primo caso del genere, almeno nel Paese nipponico. La donna, 40enne e residente a Osaka, è risultata positiva mercoledì 26 febbraio dopo aver denunciato mal di gola e dolori al petto. La volta precedente il suo tampone era risultato positivo il 29 gennaio scorso. Il 1 ° febbraio era stata dimessa dall’ospedale e il suo test si era negativizzato il 6 febbraio.


Analoga notizia viene dalla Cina: nel Guangdong un totale di 13 pazienti dimessi sono risultati di nuovo positivi senza mostrare nuovi sintomi. Lo ha spiegato il direttore dell’Unità di terapia intensiva dell’ospedale. I test sono stati condotti su tamponi anali, un metodo poco utilizzato in altre parti della Cina. Casi di pazienti risultati positivi al virus dopo essere stati dimessi sarebbero stati trovati anche nella città cinesi di Chengdu e nella provincia di Hainan. I soggetti ritornati positivi vengono messi in quarantena. «Per quei pazienti che sono stati curati, c’è una probabilità di una ricaduta», aveva detto già il 31 gennaio Zhan Qingyuan, un medico del China-Japan Friendship Hospital.
I pazienti vengono dimessi quando i sintomi spariscono, la temperatura rientra in un range normale per almeno tre giorni e i test sono negativi per almeno due volte a distanza di 24 ore. È però prematuro parlare di immunità persistente, cioè la sicura impossibilità di episodi di malattia successivi al primo.

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venerdì 28 febbraio 2020

Coronavirus, altri quattro morti. Le vittime sono 21 e i contagiati 821

Parla il capo della protezione civile Borrelli: "Erano ultrasettantenni malati". Il presidente Mattarella: "Paure irrazionali portano a autolesionismo. E Conte nomina due economisti contro la psicosi


Alle 17 le persone ammalate di Coronavirus in italia sono 821.  A cui si aggiungono 46 guariti e 21 deceduti. Tra gli 821 malati,  412 sono asintomatici o con sintomi lievi, e sono in isolamento domiciliare. 345 sono ricoverati in ospedale, 64 in terapia intensiva". Lo dice il capo della protezione civile Angelo Borrelli. "Le persone morte oggi sono 4, tre delle quali ultra 80enni e un 77enne. Non sappiamo ancora se sono decedute in conseguenza del coronavirus. Ce lo dirà l'Istituto superiore di sanità", aggiunge, facendo capire che gli anziani avevano anche altre patologie. Poi rassicura: "L'assistenza alla popolazione prosegue: lunedì riapriranno le poste in alcuni comuni per pagare le pensioni. Nelle zone rosse la vita proseguirà regolarmente".

Poche ore prima a prendere la parola era stato il presidente Sergio Mattarella cercando di mettere un freno alla psicosi, alla paura, alla caccia all'untore.
"La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate che inducono a comportamenti senza ragione e senza beneficio, come avviene talvolta anche in questi giorni". Il presidente Sergio Mattarella ha colto l'occasione del trentesimo anniversario di Telethon al Quirinale per lanciare un forte appello all'unità e alla fiducia nella scienza di fronte all'allarme coronavirus.


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Coronavirus in Italia: aggiornamento ora per ora


Coronavirus: i pm di Milano aprono un fascicolo per la speculazione su mascherine e disinfettanti, esposto del Codacons in 104 procure

La guardia di finanza effettuerà un primo monitoraggio, nel mirino soprattutto le vendite online


La procura di Milano ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di "manovre speculative" su generi di prima necessità in relazione alle vendite a prezzi 'folli', in particolare su piattaforme online, di gel disinfettanti e mascherine in questi giorni di emergenza coronavirus. Il fascicolo al momento è a carico di ignoti ed è coordinato dagli aggiunti Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco. La guardia di finanza effettuerà un primo monitoraggio per gli accertamenti.

In mattinata il Codacons aveva presentato a 104 procure di tutta Italia, alla guardia di finanza e all'Antitrust un esposto per i listini esorbitanti e le speculazioni sui prezzi di gel igienizzanti e mascherine venduti sul web. Secondo il Codacons per le mascherine sui siti di vendita online si sono registrati ricarichi che arrivano fino a +1700%, mentre per i gel igienizzanti per le mani gli aumenti raggiungono quota +650%.


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Coronavirus, prezzi alle stelle per gel e mascherine: Amazon bacchetta gli speculatori in Italia e all'estero