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mercoledì 4 marzo 2020

Salvini, la recita è già finita: “Non voteremo il decreto anti-coronavirus”

Aveva chiesto la collaborazione, invocando un governo d’emergenza composto da tutte le principali forze politiche italiane unite per fronteggiare un momento delicato. Ma la recita è durata a quanto pare poco: Matteo Salvini è infatti subito tornato all’attacco dell’esecutivo Conte sostenendo che i primi passi mossi per affrontare l’emergenza coronavirus non servirebbero a niente. “La zona rossa è tutta Italia. Le misure devono riguardare tutta l’Italia” ha detto il leader del Carroccio.

“Se il decreto arriva così in Aula, frammentario e insufficiente, non lo votiamo” ha poi tuonato Salvini, senza mezzi termini. Sarebbe “un decreto che non serve al Paese. Noi siamo disponibili a lavorare giorno e notte per migliorarlo. Se le nostre proposte rimarranno lettera morta allora noi non lo voteremo. Servono più soldi. Come Lega è nostro dovere ascoltare e fare proposte, non perché si pensi a governissimi e alleanze strane con Pd e M5s ma perché in un momento di difficoltà per il governo e per il Paese ci sembra giusto aiutare e suggerire”.

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