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venerdì 15 maggio 2020

Oltre 600 i morti con il coronavirus in provincia di Alessandria

La provincia è al secondo posto, superata solo da Torino. La prima vittima era stata registrata il 6 marzo, a Novi Ligure


ALESSANDRIA. La triste contabilità dei decessi delle persone con coronavirus in provincia ha superato questa settimana quota 600. Erano 609, ieri pomeriggio, i morti ufficialmente registrati nel quotidiano bollettino dell’Unità di crisi della Regione. E il dato conferma quello che dall’inizio della pandemia è un non invidiabile primato: la provincia è seconda nella graduatoria dei decessi solo a Torino. Ieri, complessivamente, i decessi hanno raggiunto in Piemonte la cifra di 3493. Così suddivisi; Alessandria 609, Asti 211, Biella 167, Cuneo 308, Novara 300, Torino 1564, Vercelli 179, Verbano-Cusio-Ossola 121, e 34 residenti fuori regione. I decessi nelle ultime due settimane sono parecchio diminuiti. In questi giorni la progressione, per quanto riguarda l’Alessandrino, è stata di poche unità al giorno.


I guariti
Contemporaneamente, cresce il numero di chi è stato dichiarato «virologicamente guarito», con dato certificato attraverso due tampone negativi. In tutto il Piemonte sono 10. 596 i pazienti guariti fino a ieri (655 in più rispetto a mercoledì), dei quali 975 in provincia di Alessandria (116 in più di mercoledì). Sempre su base regionale, sono 3229 le persone ritenute «in via di guarigione», perché negative al primo tampone di verifica e in attesa del secondo.
I contagi
L’Unità di crisi ha diffuso anche i dati relativi alla situazione dei contagi. A ieri pomeriggio, erano 29. 209 le persone positive al coronavirus, cioè 151 in più rispetto al giorno precedente. Anche in questo caso Alessandria nella graduatoria è alle spalle di Torino, con 3769 pazienti (sono 14. 807 in provincia di Torino).
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Parrucchiere abusivo aperto in piena emergenza Covid-19: a Valenza arriva Striscia la Notizia

Maltempo in provincia: oltre una ventina gli interventi per allagamenti, alberi caduti e danni ai cavi elettrici

AGGIORNAMENTO ORE 7.00 – Sono almeno una ventina gli interventi dei Vigili del Fuoco della provincia per l’ondata di maltempo, breve ma intensa, che ieri ha imperversato sul territorio. Le zone più colpite sono state l’acquese, l’alessandrino, il valenzano e il casalese. Le operazioni di soccorso da parte dei pompieri si sono esaurite questa mattina. Nel corso della notte le principali attività hanno riguardato alberi caduti sulle strade, cavi elettrici in fiamme e allagamenti.

NOTIZIA GIOVEDI’ ORE 23 – Quattro squadre dei Vigili del Fuoco di Alessandria, Acqui e Valenza sono intervenuti per alcuni danni che le improvvise piogge cadute nella serata di giovedì, hanno provocato in provincia di Alessandria. Circa dieci gli interventi dei pompieri.

In particolare nell’acquese si sono registrate delle grandinate e sul posto ha operato anche la Protezione Civile di Alessandria. Ad Acqui ci sono stati degli allagamenti che non hanno per fortuna creato danni significativi, oltre a un ramo pericolante e al danneggiamento della centralina Enel sul Monte Stregone.

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giovedì 14 maggio 2020

Meteo a 7 giorni: tanti TEMPORALI ma anche un po' di SOLE

La presenza di una goccia fredda depressionaria in sede mediterranea determinerà tempo spiccatamente variabile, pur con finestre di bel tempo sufficientemente prolungate; non mancheranno momenti temporaleschi.


Quando si è alle prese con la classica "goccia fredda" depressionaria in quota in sede mediterranea e soprattutto con i suoi imprevedibili spostamenti, tracciare un quadro previsionale diventa più difficile.

Basta un inopinato spostamento di qualche centinaio di km della sfera d'influenza del vortice in quota e l'instabilità passa rapidamente da una regione all'altra e chi aveva il sole si becca la pioggia o viceversa.

Nel fine settimana la saccatura che da giorni sta cercando di sfondare sull'Italia, limitando la sua azione alle regioni settentrionali, ma favorendo parimenti anche un netto rialzo termico al centro e soprattutto al sud, si andrà come bloccando sul posto, evolvendo in minimo chiuso.

Ne deriverà cosi la prosecuzione di una modesta instabilità al nord nel fine settimana e nel contempo la persistenza di tempo buono e abbastanza caldo sul resto del Paese, specie sul meridione.

Lunedi 18 maggio però la depressione riuscirà a riaccendere "i motori" con l'intenzione di coinvolgere tutto il Paese, determinando rovesci e temporali sparsi a partire dai versanti tirrenici e nord-occidentali, per poi abbracciare anche le restanti zone del territorio ed allontanando il caldo anche dal meridione.

Anzi, entro mercoledì 20 maggio, la goccia fredda andrà concentrando la sua azione in prevalenza sulle regioni centrali e meridionali, liberando il nord, dove da giovedì 21 tornerà un bel sole pieno e le temperature saliranno di alcuni gradi.

Silvia Romano:'Non arrabbiatevi per difendermi, il peggio è passato'

Post su Fb della cooperante 'Non arrabbiatevi per difendermi, ho sempre seguito il cuore, quello non mi tradirà mai'

Vi chiedo di non arrabbiarvi per difendermi, il peggio per me è passato, godiamoci questo momento insieme". Lo scrive la cooperante 24enne Silvia Romano, rapita in Kenya nel 2018 e liberata sabato dopo un anno e mezzo di prigionia su Facebook.
"Sono felice - si legge - perché ho ritrovato i miei cari ancora in piedi, grazie a Dio, nonostante il loro grande dolore. Perché ho ritrovato voi, tutti voi, pronti ad abbracciarmi. Io ho sempre seguito il cuore e quello non tradirà mai" Nel post, la giovane ha voluto dire "grazie, grazie, grazie" a "tutti gli amici e le amiche che mi sono stati vicini con il cuore in questo lungo tempo". E ha ringraziato anche "chi non era un amico, ma un conoscente o uno sconosciuto e mi ha dedicato un pensiero. A tutti coloro che hanno supportato i miei genitori e mia sorella in modo così speciale e inaspettato: scoprire quanto affetto gli avete dimostrato per me è stato ed è solo motivo di gioia, sono stati forti anche grazie a voi e io sono immensamente grata per questo".
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Coronavirus, la seconda ondata a Seul colpisce i giovani: il 75% dei nuovi contagiati ha tra 19 e 29 anni

SEUL. Cresce in Corea del Sud l’allarme per la nuova ondata di contagi da coronavirus. E cresce, soprattutto, la preoccupazione per i soggetti colpiti: i due terzi hanno tra i 19 e i 29 anni. «Un virus veramente crudele», lo hanno definito le autorità di Seul che, dopo essere riusciti a contenere le conseguenze legate alla prima ondata pandemica ora si trovano ad affrontare le conseguenze della riapertura di locali e discoteche nel distretto di Itaewon, cuore della movida coreana.

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Coronavirus, quasi 300mila vittime nel mondo. Usa: 1800 morti in un giorno, boom di casi in Brasile



Coronavirus, a Wuhan cinque nuovi contagiati dopo la fine del lockdown

Coronavirus, 163 medici morti in Italia

Salgono a 163 i medici morti in Italia per coronavirus. La Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) ha aggiornato il suo 'elenco caduti' con il nome di Luigi Paleari, ex primario di Anestesia e Rianimazione ed ex coordinatore sanitario dell'allora Ussl di Voghera e Varzi (PV), in pensione. 

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Medici Piemonte: “Mancano reagenti e i tamponi calano. Perché la Regione fornisce altri numeri?”

PIEMONTE – “Speriamo che il virus abbia compassione di noi”. L’Associazione dei Medici e Dirigenti Sanitari Piemontesi Anaao Assomed attacca la Regione evidenziando diverse inefficienze dal punto di vista dell’organizzazione nell’emergenza coronavirus, in particolare riguardo il numero di tamponi esplicitato da Palazzo Lascaris, sul quale l’associazione nutre qualche dubbio. 
In Piemonte il numero dei tamponi di ieri 12 Maggio è nuovamente in frenata: 4288, il dato più basso dell’ultima settimana. Non è chiaro quindi da dove derivi la media di 7700 tamponi al giorno dichiarata ieri in conferenza stampa” sottolinea il segretario regionale Chiara Rivetti “dalle analisi del prof. Alessandro Ferretti, che quotidianamente valuta i dati trasmessi dalla Regione, anche la media dei tamponi impiegati per diagnosi e prevenzione (quindi fatti non per conferma di guarigione) è da giorni in costante calo: siamo passati dai 3230 del 27 aprile ai 2560 di ieri, ovvero il 20% in meno. Motivo? Mancano i reagenti (e non i laboratori…). E l’organizzazione. Eppure i proclami erano diversi: il 25 aprile si diceva che “entro qualche settimana il Piemonte sarà la prima regione italiana a poter processare oltre 10.000 tamponi al giorno». Oggi si dice che arriveranno a 15.000 entro giugno. Intanto sono 4288″. 

Alessandro Pagano, il siciliano leghista camaleonte che difendeva l'immigrazione

Oggi va alla Camera per definire Silvia Romano una terrorista, così da dimostrare fedeltà al Carroccio. Ma fino a quando era deputato di Angelino Alfano andava in visita ai Cie parlando di integrazione e accoglienza. Un campione di trasformismo più che di coerenza

"Lo scandalo è per i nostri trentamila connazionali morti di Covid, con tubo in gola, senza un nome sui media… invece una sconosciuta che viene liberata con riscatto faraonico, che torna sposata e convertita, le fanno una festa degna della vittoria al campionato del mondo di calcio". Lo scriveva alle 11 e 12 minuti di lunedì mattina sul suo profilo Facebook il deputato della Lega Alessandro Pagano. E poi via via, post contro il governo Conte, santini, appelli per riaprire le chiese, e poi quelli che hanno come tematica l’immigrazione, meglio se, come dice il deputato, clandestina.

Lo stile comunicativo è quello della Lega voluta e immaginata da Matteo Salvini, così in poco tempo e con un adattamento camaleontico Pagano si è completamente padanizzato. Poi martedì si è superato. Neanche Matteo aveva ancora osato tanto. Pagano ha definito Silvia Romano, tornata in Italia dopo 18 mesi di sequestro e in mano ai terroristi somali di Al Shabaab, una “neo terrorista”.  

Ma chi è Alessandro Pagano? Vecchia gloria della politica siciliana, originario di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, 61 anni, insegnate e commercialista, laureato in economia e commercio e scienze bancarie presso l’università di Messina. Esponente di Alleanza Cattolica, un’associazione che si propone lo studio e la diffusione della dottrina sociale della Chiesa, è cresciuto politicamente nel Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento sociale italiano.

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mercoledì 13 maggio 2020

Coronavirus, l’Oms avverte: l’allarme pandemia durerà a lungo

Il numero uno dell’Oms: «Per combatterlo serve la pace, cessate il fuoco globale»


«Bisogna fare ancora un lungo cammino fino alla cosiddetta “nuova normalità”». Lo ha detto Mike Ryan, a capo del programma di emergenze sanitarie dell'Oms, nel briefing sul coronavirus, rispondendo ad una domanda su quando verrà revocata l'allerta pandemia. «L'Oms non abbasserà il livello di allarme fino a quando non disporremo di un significativo controllo del virus, di solidi sistemi di sorveglianza e di sistemi sanitari più forti», ha aggiunto.
Il numero uno dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha riferito che «oggi l'Oms ha pubblicato le statistiche annuali sullo stato di salute del mondo. La buona notizia è che le persone vivono vite più lunghe e più sane. La cattiva notizia è che il tasso di progresso è troppo lento per raggiungere gli obiettivi Onu di sviluppo sostenibile e sarà ulteriormente indebolito dal Covid-19».

Gavi, acqua inquinata da batteri: divieto di utilizzo

Fino a nuova comunicazione l'acqua non potrà essere usata per scopi alimentari, ma solo a scopi igienici

GAVI — Acqua inquinata dai batteri: succede a Gavi. L'Asl ha fatto sapere al Comune che nell'acquedotto che serve il centro storico oltre a via Vittorio Veneto, via Bosio, località Sermoria e borgata Alice è stata riscontrata una contaminazione da batteri. Il commissario prefettizio Maria Clara Callegari ha emesso un'ordinanza di non potabilità: fino a nuova comunicazione, l'acqua non potrà essere utilizzata per scopi alimentari ma solo per scopi igienici.

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13 maggio, in Piemonte salgono a 2460(+32) i decessi di persone con coronavirus: salgono a 604 (2 in più) in provincia di Alessandria dove i positivi salgono a 3755 (+11)

La situazione è aggiornata a mercoledì 13 maggio rispetto al giorno precedente in base al bollettino della Regione. Salgono a  859 (+224 ) i guariti nell’Alessandrino su 9941 (+938) totali


ALESSANDRIA. Mercoledì 13 maggio 2 i morti in più in provincia di Alessandria e 11 positivi in più rispetto al giorno precedente. I guariti schizzano a 859 (+224). Per quest’ultimo dato non facciamoci prendere da facili entusiasmi. Probabilmente sono arrivati tutti insieme i risultati, le notifiche dei referti di tamponi fatti nei giorni precedenti e così spiega un incremento così massiccio di guariti.
9941 PAZIENTI GUARITI E 3166 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 9941 (+938 rispetto a ieri)859 (+ 224) in provincia di Alessandria, 424 (+44) in provincia di Asti, 488 (+16) in provincia di Biella, 1030 (+72) in provincia di Cuneo, 846 (+40) in provincia di Novara, 5236 (+465) in provincia di Torino, 453 (+52) in provincia di Vercelli, 515 (+16) nel Verbano-Cusio-Ossola, 90 (+9) provenienti da altre regioni.
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Fase 2, il sindaco di Tortona si è stufato: multe a chi non rispetta le regole

Istat, calano del 33,5% le denunce di femminicidi durante il lockdown

In calo dell'83,3% quelle per i femminicidi da parte del partner

Le denunce per maltrattamenti in famiglia sono diminuite del 43,6%, quelle per femminicidi del 33,5%, tra le quali risultano in calo dell'83,3% le denunce per omicidi femminili da parte del partner. "Per poter dare una lettura adeguata del fenomeno sarà necessario un periodo di riferimento più lungo". Lo comunica l'Istat in uno studio sulla Violenza di genere ai tempi del covid prendendo in esame le chiamate al numero antiviolenza 1522.
   
Durante il lockdown sono state 5.031 le telefonate valide al 1522, il numero anti violenza, il 73% in più sullo stesso periodo del 2019. Le vittime che hanno chiesto aiuto sono 2.013 (+59%). Tale incremento non è attribuibile necessariamente a maggiore violenza ma alle campagne di sensibilizzazione che hanno fatto sentire le donne meno sole.

Deputato Lega, Romano è neo-terrorista. Bagarre alla Camera

Pagano appella così la cooperante. Carfagna, inaccettabile

Bagarre in Aula alla Camera dopo che il deputato della Lega Alessandro Pagano ha definito Silvia Romano "la neo-terrorista". Pagano è stato ripreso dalla vicepresidente della Camera Mara Carfagna, che ha definito "inaccettabile" la definizione ma questo non ha impedito vivaci proteste di molti deputati.
Pagano, illustrando un ordine del giorno al decreto Covid, ha criticato il governo perché al funerale di un poliziotto morto per il coronavirus non era presente con nessun proprio rappresentante, mentre, ha aggiunto, "quando è tornata una neo-terrorista, perché questo è El Shabaab, sono andati ad accoglierla".
Immediate le voci di protesta si sono levate dall'emiciclo. La vicepresidente Carfagna ha a sua volta subito ripreso Pagano. Dopo che il deputato della Lega ha concluso l'intervento ha preso la parola Emanuele Fiano (Pd), che ha definito "inaccettabili" le parole di Pagano perché ha utilizzato l'Aula per "diffamare e calunniare una persona in termini di codice penale, una persona che è stata 18 mesi prigioniera dei terroristi". Carfagna ha a sua volta ribadito di aver già ripreso Pagano e che le sue parole sono "inaccettabili". "Evidentemente - ha concluso - l'onorevole Pagano se ne assume la responsabilità". Protesta anche il deputato Pd Filippo Sensi che poi su twitter racconta le parole di Pagano e commenta: "Il vomito".
Fico, inaccettabili le parole contro Silvia Romano - "Le parole d'odio rivolte a Silvia Romano nell'Aula della Camera sono violente e inaccettabili

Al ristorante o al bar nella Fase 2: ecco le regole che dovranno seguire gli italiani per tornare a mangiare fuori casa

Capienza dei locali, distanze, norme di igiene: la guida per punti

Da lunedì 18 maggio si potrà tornare a mangiare nei ristoranti. Secondo la classificazione Inail il settore della ristorazione è ritenuto a rischio di aggregazione medio alto. Nulla sarà quindi come prima dell'emergenza Covid: la regola più importante sarà quella che imporrà agli esercenti di determinare un limite di capienza per i locali. Se ci sono andranno comunque privilegiati gli spazi aperti. La prenotazione sarà altamente consigliata.

I numeri - Quattro sono i metri quadrati che ogni cliente dovrà avere a disposizione. Due sono i metri di distanza che dovrà esserci tra un tavolo e l'altro. Per capire quante persone alla volta potranno entrare in un locale andrà quindi divisa la superficie per i quattro metri quadrati destinati a ciascun cliente, "Fatta salva la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie", si legge nel "Documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore della ristorazione". Per le famiglie che siedono allo stesso tavolo dovrebbe bastare l'autocertificazione, ciò consentirebbe la riduzione della distanza tra un coperto e l'altro.

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Foligno: bimba di 3 anni trovata morta in una piscina

La piccola era uscita da casa per portare a spasso dei cani. La vasca in cui ha perso la vita era quella di in unʼabitazione a 2 chilometri dalla sua


Una bambina di tre anni è stata trovata morta in una piscina privata non lontano dalla sua abitazione, nella montagna folignate. Potrebbe essersi trattato di un incidente. Sembra che la bambina fosse uscita da casa nel primo pomeriggio per portare a spasso dei cani. Sono subito scattate le ricerche alle quali hanno preso parte carabinieri, polizia e vigili del fuoco anche con i cani molecolari. 

La bambina era uscita da casa nel primo pomeriggio insieme ai tre cani di famiglia. A dare l'allarme ai carabinieri, dopo circa un'ora, è stata la mamma della piccola, allarmata per averla persa di vista.

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martedì 12 maggio 2020

Toh, i fatti danno torto a Salvini: gli italiani non vogliono fare i braccianti. Intanto il 40% di frutta e verdura rischia di marcire nei campi

Ancora una volta i fatti paiono contrastare con la propaganda populista e con quella loro retorica da bar. Se l'assenteista padano ha trascorso intere giornate a cercare di creare false contrapposizioni tra i poveri e a sostenere che gli italiani si sarebbero dovuti sentire minacciati dai migranti che avessero svolto l'attività di bracciante regolare anziché essere fruttati in nero o dalle mafie, i fatti ci raccontano che non esistano file di italiani e di pensionati che vogliono andare a raccogliere i pomodori sotto al sole di agosto:

(...)

Particolarmente curioso era il passaggio in cui il padano sosteneva che persone di settantanni avrebbero rinunciato alla pensione per andare a raccogliere frutta e verdura.

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La Lega islamica della Valle d’Aosta ha donato al Parini due telemetrie per monitorare l’elettrocardiogramma

AOSTA. La Lega islamica autonoma della Valle d’Aosta ha donato alla struttura complessa di Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza (Mecau) dell’ospedale Parini di Aosta due telemetrie per il monitoraggio dell’elettrocardiogramma, per supportare l’attività del reparto nel periodo di emergenza Covid-19.
L’arrivo dei due strumenti «ci permette, soprattutto in un periodo come questo di emergenza sanitaria, di potenziare il nostro numero di letti monitorizzati nel reparto di Osservazione breve intensiva e di Terapia semi-intensiva della Medicina d’urgenza per quei pazienti ad elevata complessità clinica e assistenziale che necessitano di un controllo Ecg e dei parametri vitali continuo» spiega Stefano Podio, direttore del Mecau e di Emergenza territoriale.
Le due telemetrie, del valore di circa 2.500 euro ciascuna, permettono un monitoraggio elettrocardiografico a dodici derivazioni di elevata qualità diagnostica, possiedono un’interfaccia per l’utente intuitiva e sono collegabili alla rete Wi-Fi.
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Silvia Romano: inchiesta per minacce aggravate. Consigliere choc: 'Impiccatela'

Per insulti e frasi sui social aperto un fascicolo a Milano


Ha postato una foto di Silvia Romano e sotto ha scritto "impiccatela" un consigliere comunale di Asolo (Treviso), Nico Basso, un 'venetista' capogruppo della civica "Verso il futuro", ex assessore della giunta comunale leghista del comune trevigiano. Un post su Facebook che ha subito cancellato, ma che era accompagnato da altri messaggi di odio e offese volgari alla giovane cooperante italiana liberata in Somalia dopo 18 mesi di prigionia.
A Milano aperta un'inchiesta - Per gli insulti sui social e le frasi minacciose rivolte sui social a Silvia Romano, il responsabile dell'antiterrorismo milanese, Albero Nobili ha aperto una indagine. L'ipotesi, contro ignoti, è di minacce aggravate.
Attorno a Silvia Romano, la giovane cooperante rapita in Kenya il 20 novembre 2018 e liberata in Somalia sabato scorso, già da domenica, al suo arrivo in Italia, è sorta una campagna di odio. Per questo la Prefettura di Milano, città in cui lei vive con la famiglia e dove ieri è rientrata, sta valutando misure di protezione e il palazzo del Casoretto in cui abita è già sorvegliato dalle forze dell'ordine.
Ora dopo gli insulti e le minacce anche di morte (vicino a casa della ragazza è stato trovato anche un volantino) legate in particolare alla conversione all'Islam, maturata dalla ragazza durante la prigionia, il pm Nobili ha aperto un'inchiesta.
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La madre di Silvia Romano: “Cerchiamo di dimenticare”. Minacce e insulti sui social, aperta un’inchiesta

In UK, Francia e Belgio il covid19 uccide di più che in Italia

In UK, Francia e Belgio il Covid19 uccide di più che in Italia. Questi sono i dati che emergono negli ultimi giorni.

Dove è finita dunque la bufala diffusa dai giornalisti italiani e stranieri che dicevano che in Italia si moriva di più perché siamo la nazione più vecchia al mondo?

Prima di passare agli insulti guardiamo attentamente i dati recuperati da questa simpatica mappa aggiornata quotidianamente.

Ci siamo divertiti a fare qualche semplice statistica. Ovviamente non è che questa epidemia sia un gioco a premi e portiamo rispetto a tutti i familiari delle vittime in qualsiasi parte del mondo. Quello che vogliamo dimostrare è come in questi mesi se ne siano dette di cotte e di crude a proposito dell’Italia, del suo sistema sanitario e della reazione a questa sciagurata epidemia.

Il numero di contagiati e morti ad oggi è nettamente superiore in tutto il Regno Unito. Dove si riscontrano oggi 32140 morti e circa 224mila contagiati. in UK muoiono circa il 14% dei contagiati, esattamente come in Italia. Quindi? Stai a vedere che anche in UK sono tutti vecchi? Cosa risponderanno ora tutti gli scienziati, studiosi e giornalisti che si vantavano di conoscere i segreti del Covid-19?

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Coronavirus, stima shock dei morti in Gb oltre 40 mila

domenica 10 maggio 2020

In Germania torna a crescere il contagio. E la paura riparte dai mattatoi: sarebbero 600 gli operai positivi

Il fattore R0 risale sopra il livello 1. Un rapporto dello Spiegel concentra l'attenzione sui lavoratori degli impianti di macellazione


In Germania torna a crescere l’indice di contagio e l’allarme focolai riparte dai mattatoi del Paese. Secondo il Robert Koch Institute (Rki), l’agenzia governativa tedesca per il controllo e la prevenzione delle malattie, l’R0 registrato ieri è pari a 1.10, il che significa che ogni persona può contagiarne in media più di un’altra. Mercoledì scorso, secondo l’Rki, l’R0 era pari a 0.65.
In totale, dall’inizio dell’epidemia, sono oltre 169.300 i contagi registrati sul territorio nazionale, mentre le vittime sono giunte a quota 7434 (dati complessivi aggiornati al 9 maggio).
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Stasera Johnson annuncia la fase due. L’allarme dei virologi: “Con troppe riaperture rischiamo 100 mila morti”

Il premier britannico prepara una road map: previsto un sistema di allerta che consenta il tracciamento del virus. L’ipotesi di quarantena per chi arriva dall’estero


Un sistema di allerta per il covid-19 che consenta il tracciamento del virus e indichi il livello di rischio. E' fra le novità che il primo ministro Boris Johnson si appresta ad annunciare oggi alle 19 (20 in Italia) in un atteso intervento in cui detterà una road map verso graduali aperture. Una Fase due a cui ci si avvicina con «estrema cautela», come ha detto ieri il ministro britannico dei Trasporti Grant Shapps.  Secondo le indiscrezioni BoJo dirà che intende procedere con cautela per rimuovere il lockdown e inviterà il pubblico a «fare attenzione» ai continui rischi del coronavirus. L’appello è quello di «non buttare via» il duro lavoro fatto fin qui, sarebbe «assolutamente tragico».

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Nuovo focolaio in una discoteca, la Corea del Sud fa dietrofront e chiude i locali notturni


In una Rsa di Millesimo tutti gli ospiti sono positivi. Tamponi eseguiti dopo alcuni casi di febbre

Lo scorso 10 aprile i test sierologici avevano dato tutti esito negativo. Il 23 aprile tre casi di febbre


Savona - Tutti positivi al Covid-19 i 40 ospiti della Rsa "Casa dei Tigli" di Millesimo (Savona). E' emerso dai tamponi. Un risultato che sorprende perché lo scorso 10 aprile i test sierologici avevano dato tutti esito negativo. Il 23 aprile, dopo che tre ospiti erano stati trovati con febbre, tamponi per tutti. Ieri i risultati choc: tutti positivi. Ora si attende l'esito dei tamponi per gli operatori. La struttura è gestita dalla Cooperativa Il Faggio, coinvolta nell'inchiesta della Procura sulla gestione dell'emergenza Covid nelle Rsa.
«Il nostro personale si è attivato da subito avvisando immediatamente l'ASL 2 dei sospetti casi positivi il 23 aprile scorso, quando abbiamo trovato tre ospiti con la febbre – lo affermano i gestori della Rsa - Abbiamo subito avviato tutte le procedure del caso

I ribelli di Mondello tra bagni e balli di gruppo: “Da noi il virus non c’è”

Palermo, prima il selfie in mascherina. Poi grandi e piccoli la sfilano e vanno alla conquista del mare. Infrangono tutti i divieti: la polizia vede e non interviene. In serata l’ira di Orlando: “Chiudo tutto”


PALERMO - Un selfie con la mascherina davanti al mare da Caraibi è d'obbligo. Giusto per raccontarlo poi sui social questo sabato di mare così diverso ma alla fine così uguale a sempre. È un attimo, la mascherina finisce in fondo allo zaino, catene a bici e motorini e via alla conquista dello spiaggia: si stendono i teli matrimoniali dove ci si sta anche in quattro, si piazzano su le casse, si tirano fuori palloni e racchettoni. C'è da darsi la crema, quella sì, perché delle scottature del primo sole senza una nuvola, a 25 gradi a mezzogiorno con una brezza che tradisce, hanno paura, del Covid proprio no.

Rita, 19 anni, dà la sveglia alle sue cinque amiche. Pronte al primo ballo di gruppo della giornata, si ancheggia sulle note di "Bella ciao" versione rap con un occhio malizioso al gruppo di ragazzotti, tutti muscoli e tatuaggi, impegnati qualche metro più in là in una serie di corpo a corpo dietro un Supersantos nuovo fiammante. Sayed, l'afghano, mascherina e guanti, che sta con la sua fila di palloni attaccati agli alberi, ci dice: "Ne ho venduti dodici stamattina. Sono venuto perché mi hanno detto che ieri la spiaggia era piena di gente. Pensavo fosse vietato".

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sabato 9 maggio 2020

Ovada: “Chiusa in casa da febbraio, farò causa per sequestro di persona”

OVADA (AL) «Alla fine di questa storia mi prenderò un avvocato e farò causa per danni morali perché questo è praticamente un sequestro di persona». L’ovadese Patrizia Oliveri, positiva al coronavirus, è chiusa in casa da sola da fine febbraio, anche se la sua quarantena è scattata il 4 marzo: dopo 70 giorni di isolamento, con cinque rinnovi dei provvedimenti, tra tamponi con esiti contrastanti o perduti e rimpalli telefonici da un medico a un altro, ancora non ha avuto il permesso per uscire. E ora è esasperata, non ne può più, si augura solo di poter festeggiare i suoi 63 anni il prossimo 14 maggio da donna “libera”: «Ho deciso di parlare perché non sono l’unica a essere in questa situazione e spero che serva a cambiare le cose, se non per me a questo punto almeno per gli altri». La sua è una storia ingarbugliata e che assomiglia a quella di molte persone colpite dal coronavirus in Piemonte e in provincia. È dura persino seguire con precisione tutte le tappe.
Tutto è iniziato a fine febbraio, dopo una cena giovedì 20 in una pizzeria di Alessandria, a tavola con un amico che si sarebbe poi rivelato il primo caso conclamato di Covid su territorio e che, purtroppo, non è riuscito a sconfiggere il virus