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lunedì 14 marzo 2016

Zimbabwe, uccisi padre e figlio italiani: scambiati per bracconieri

Massimiliano (a sinistra), 20 anni, e Claudio Chiarelli, 50 anni
 
Padre e figlio padovani sono stati uccisi nel parco nazionale Mana Pools in Zimbabwe. I due, Claudio e Massimiliano Chiarelli, vivevano in Africa da anni. La notizia è stata confermata dalla Farnesina, che ha sottolineato che l'episodio è avvenuto "in circostanze ancora da chiarire"

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domenica 13 marzo 2016

Cadavere di donna sull’A26, indagini a Casale Monferrato

Casale Monferrato (AL) - Ci sono due indagati per la morte di una cittadina romena di 37 anni, investita nella notte sull’autostrada A26:
- il primo è un automobilista di 67 anni, residente ad Alessandria, che ha investito la vittima con la sua auto tra i caselli di Casale Monferrato Sud e Nord;
- il secondo è il marito, un italiano di 47 anni, accusato di concorso in omicidio colposo e ricoverato per lo choc nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Aosta, dove viveva con la moglie.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia Stradale e dalla squadra Mobile della polizia di Aosta, la coppia aveva trascorso il sabato sera a Poirino, nel Torinese. In auto, mentre tornavano a casa in Valle d’Aosta, avrebbero avuto un violento litigio. La donna sarebbe scesa dall’auto e, mentre il marito sarebbe ripartito, si sarebbe messa a camminare lungo la corsia di emergenza.

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Autobomba nel centro di Ankara: morti e feriti

Una forte esplosione è avvenuta nel centro di Ankara, in piazza Kizilay, vicino al parco Güvenpark alle 18.35 di questo pomeriggio. Secondo l’ufficio del governatore locale, ci sarebbero 32 morti e 75 feriti.

«Secondo le prime notizie, 27 dei nostri cittadini sono stati uccisi nell’esplosione causata da un’autobomba alle 18:45 a Güvenpark di Kizilay», si spiega nella nota ufficiale, in cui si aggiunge che 23 cittadini sono stati uccisi sulla scena dell’incidente, mentre altri quattro sono morti nel tragitto verso l’ospedale.

La testata d’opposizione turca “Radical” parla di un attentato kamikaze , condotto con un’autobomba. Immagini agghiaccianti circolano attraverso le tivù e sui social network. Al momento non ci sono rivendicazioni.

Al momento non ci sono rivendicazioni. Un funzionario della sicurezza turca riferisce all’agenzia Reuters che dalle prime indagini emergerebbe un coinvolgimento di militanti curdi del Pkk o di un gruppo affiliato.


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Costa d’Avorio, uomini armati attaccano resort. Testimoni: “Gridavano ‘Allahu akbar'”. Media: “15 morti, 5 europei”

Grand-Bassam, località balneare della Costa d’Avorio è stata assaltata da uomini armati di kalashnikov. Secondo Sky news, l’attacco è stato compiuto da un commando di 10 uomini in abiti civili. Secondo media locali gli hotel colpiti sono due, il Koral Beach e Etoile du sud. Alcuni testimoni hanno riferito che gli assalitori, arrivati dal mare armati di fucili e granate, hanno assaltato il bar del resort al grido di ‘Allahu akbar‘, per cui potrebbe trattarsi di membri di un gruppo jihadista. Secondo il quotidiano francese Le Monde, le vittime sarebbero almeno 11, mentre la tv francese Tf1 parla di 15 morti: tra questi ci sarebbero 5 europei.

Grand-Bassam si trova a circa 40 chilometri dalla capitale ivoriana di Abidjan. Al momento non c’è conferma ufficiale del numero di morti né di chi siano i responsabili dell’attacco.  Secondo alcune emittenti locali, nella zona era presente una delegazione degli Stati Uniti, ma non è chiaro se fosse l’obiettivo dell’attacco. La Farnesina fa sapere che sta facendo le necessarie verifiche per accertare l’eventuale coinvolgimento di italiani.

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Come fare la spesa gratis, il trucco che ti può cambiare la vita

Guadagnare facendo lo spesa? Possibile, almeno stando a quanto fa una casalinga di Biella. La sua storia viene raccontata da La Stampa: una vita a lottare con coupon, promozioni, “klikkapromo” e volantini. “Risparmio oltre il 70% l’anno, faccio le vacanze a costo zero e pure i regali di Natale”, spiega. Lei si chiama Valeria Zanelli, ha 35 anni, due figli e abita a Cadelo, provincia di Biella. Professione? Professionista di promozioni.

La signora gira tutti gli ipermercati del Nord-Ovest per risparmiare, e i risultati sono sorprendenti. Subito dopo aver portato i figli a scuola, inizia la “caccia” quotidiana. E lei spiega: “È tutto scritto sui volantini, solo che le persone sono pigre e non lo sanno”. Dunque, gli acquisti mirati sugli scaffali. Un esempio pratico: La Stampa la segue una spesa il cui importo è 31,98 euro. Valeria alla cassa estrae un buono sconto da 5 euro, un altro da 1 euro e uno da 1,50 euro. Lo scontrino si abbassa a 24,48 euro. Ma non è finita: grazie agli acquisti fatti, Valeria recupera un coupon da 10 euro da usare nello stesso punto vendita, un secondo buono da 10 euro da spendere in un negozio di sport e altri 6,99 euro che arriveranno via posta dal concorso del detersivo. Ogni prodotto, insomma, viene scelto in base al futuro risparmio.

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Tessera sanitaria diventa Carta Nazionale dei Servizi. Ecco come richiederla

La nuova CNS Tessera Sanitaria 2015 cos’è e come funziona? Forse non tutti sanno che la nuova Tessera Sanitaria TS può essere trasformata in Carta Nazionale dei Servizi ed essere così utilizzata, anche come strumento informatico di riconoscimento digitale valido per accedere ai servizi sanitari online e della Pubblica Amministrazione.


Vediamo quindi quali sono le nuove funzioni della carta, come richiedere la trasformazione della smart card da semplice TS a Carta Nazionale dei Servizi e come utilizzarla per prenotare visite al SSN, Servizio Sanitario Nazionale, pagare ticket ecc.

Nuova carta TS-CNS 2015 cos’è?

Dal 28 dicembre 2011,il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha iniziato ad inviare ai cittadini, titolari di una tessera sanitaria scaduta, la nuova TS-CNS di color oro dotata di microchip. Fino ad oggi, purtroppo sono ancora pochi i cittadini che conoscono le vere potenzialità di questa nuova card che ricordiamo essere non solo una semplice tessera sanitaria munita di codice fiscale, ma un utilissimo strumento con il quale svolgere molte altre funzioni online della Pubblica Amministrazione tra cui il SSN.

FOLLIE DI PRIMAVERA, ARIA FREDDA DALLA RUSSIA IN ARRIVO: NEVE FINO IN OLTREPÒ PAVESE

Meteo pazzo e marzo folle. Più ci si avvicina alla primavera e più sembra tornare l'inverno. Per la terza emissione consecutiva il modello europeo ECMWF propone uno squarcio invernale tra il 15 e il 18 marzo prossimi. E' in arrivo una rapida incursione di un nucleo di aria piuttosto fredda proveniente dalla Russia. L'azione dovrebbe prendere corpo tra 3/4 giorni circa. Previste nubi e piogge diffuse su buona parte dell’Oltrepò Pavese. E neve, anche a bassa quota.

La neve dovrebbe cadere su tutto l’Oltrepò sopra i 200 metri con nevicate più intense intorno ai 300/500 metri.

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MERCOLEDI 16: salgono le quotazioni per NEVICATE a bassa quota sul nord-ovest

 

NEVE: ecco dove potrebbe cadere tra mercoledì e l'alba di giovedì al nord...

Il FREDDO di metà settimana al nord: breve analisi

 

Il TEMPO in sintesi per i prossimi 10 giorni!

 

 

L'invasione del miele cinese. Un vasetto su due è straniero


 L'invasione del miele cinese. Un vasetto su due è straniero

Cresce la produzione domestica, ma anche l'import. Coldiretti: bene le etichettature, ma è un problema quando si usa come ingrediente. Il comparto nazionale conta 50mila apicoltori, con 1,39 milioni di alveari e un giro d'affari stimato di 70 milioni di euro

MILANO - Siamo abituati a vedere ormai una quantità enorme di prodotti etichettati come "Made in China". Se si tratta di elettronica, componentistica, abbigliamento è una dicitura che ci suona ormai come familiare. Ma è un po' più difficile ammettere che un barattolo di miele su due in vendita in Italia è stato in realtà prodotto all'estero, per effetto del record nelle importazioni che hanno raggiunto la quantità di 23,5 milioni di chili nel 2015, con un aumento dell'11 per cento rispetto all'anno precedente. E in questo panorama, emerge una vera invasione con gli arrivi che nel 2015 hanno raggiunto il massimo di sempre e provengono principalmente dall'Ungheria con 7,4 milioni di chili, seguita dalla Cina con 4,8 milioni di chili, quasi il doppio rispetto allo scorso anno, e poi dalla Spagna che con 2,3 milioni di chili sorpassa la Romania, comunque in crescita con 1,9 milioni di chili.

I dati arrivano dalla Coldiretti su base Istat. "La produzione in Italia - sottolinea la Coldiretti - ha peraltro visto un netto aumento con quantità stimate che si aggirano nel 2015 sui 23 milioni di chili di un prodotto importante in quanto tale ma anche per l'essenziale lavoro di impollinazione delle api, perché come diceva Albert Einstein: "Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita".

 

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Falso cibo made in Italy, su Rai3 l’inchiesta sulle ‘copie’ che ci costano 1,5 punti di Pil

 

 

La Spezia, il respiro del mare: le onde alzano la banchina

A Cadimare, vicino Porto Venere nello spezzino, si verifica un curioso fenomeno a due passi dal mare. Quando le onde s'infrangono sulla banchina, l'acqua penetra e solleva col suo movimento la pavimentazione. Sul web il movimento, noto ai cittadini della piccola frazione, è già stato ribattezzato "il respiro di Cadimare"

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sabato 12 marzo 2016

Terrorismo, operazione anti-Isis a Roma

"Prendo una macchina con l'esplosivo dentro per fare un'operazione contro i miscredenti"

Operazione anti-Isis, a Roma, dei carabinieri del Ros. Due le ordinanze per associazione con finalità di terrorismo: una è stata notificata in carcere al macedone di 41 anni Vulnet Maqelara, alias Carlito Brigande, già detenuto, mentre l'altra è a carico di un tunisino di 29 anni, Firas Barhoumi, un foreign fighter che si troverebbe in Iraq. Un terzo straniero - il ventiseienne macedone Abdula Kurtishi, evaso da un carcere del suo Paese ed in contatto con Brigande - è stato arrestato la scorsa notte nella capitale per evasione e possesso di documenti falsi.

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Valanga in Val Aurina: 6 morti e alcuni feriti

Si stavano dirigendo verso la vetta ad oltre 3.000 metri. Alcune persone sono riuscite a riemergere con i propri mezzi dalla neve

Sarebbe di sei morti il bilancio provvisorio della valanga sul Monte Neve, in Valle Aurina, in Alto Adige. Ci sono anche alcuni scialpinisti feriti. Non è escluso che altre persone possano trovarsi sotto la massa nevosa. I soccorritori hanno riferito che alcune persone sono riuscite a riemergere con i propri mezzi dalla neve.  Una decina gli sciatori sono rimasti sepolti  sotto l'enorme valanga si è staccata alle ore 11.15 a oltre 3.000 metri. Il Monte Nevoso (3.358 metri), per altezza, è la seconda cima nel gruppo delle Vedrette di Ries, lungo la linea di confine tra l'Italia e l'Austria e si trova in Valle Aurina, in Val Pusteria.
La comitiva si stavano dirigendo verso la vetta ad oltre 3.000 metri. Per poter raggiungere il luogo ad oltre 3.000 metri di quota gli elicotteri devono esser leggerissimi e perciò volano con poco carburante.

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Pernigotti: la crema Gianduia Nero è fatta in Turchia ma è difficile capirlo leggendo l’etichetta

Buongiorno, mi chiedevo che diritto hanno i turchi – nuovi padroni della Pernigotti – di vendere la loro preparazione Made in Turchia apponendo sul barattolo la storica etichetta “1860Pernigotti”, salvo poi aggiungere sul retro a caratteri microscopici “Importato e distribuito da: Pernigotti SpA” e sotto: “Made in TR” (sigla incomprensibile ai più che sta per made in Turchia, vedi foto sotto). A me sembra tutto molto ambiguo. Grazie per l’attenzione.
Simone

La Pernigotti, storico marchio del settore dolciario, è stata rilevata nel luglio del 2013 dalla società Sanset, gruppo turco controllato dalla famiglia Toksoz. Si tratta di un’azienda privata tra le principali del paese anatolico, con sede a Istanbul, con un fatturato annuo di circa 450 milioni.

Prima di questa cessione il marchio, fondato nel 1860 quando Stefano Pernigotti apre una drogheria nel centro di Novi Ligure, era sotto il controllo della Fratelli Averna, azienda leader nel settore dei liquori da cinque generazioni con una serie di marchi (Amaro Averna, Amaro Braulio, Limoncetta di Sorrento, Grappa Frattina).

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venerdì 11 marzo 2016

Scende la disoccupazione, finalmente

Primo calo in media annua dopo sette anni di crescita. Nel 2015 il tasso è passato dal 12,7% all'11,9

Il tasso di disoccupazione nel 2015 si riduce. Ed è la prima volta dal 2007.
L'occupazione sale: sono 186.000 persone al lavoro in più rispetto al 2014. Questo grazie anche agli sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato fatte nell'anno.

Istat ha pubblicato oggi i dati relativi al mercato del lavoro nel 2015. Da essi si ricava che il tasso di disoccupazione nel 2015 è sceso dal 12,7% all'11,9%, registrando il primo calo in media annua dopo 7 anni di crescita (nel 2007 era al 6,1%).

I disoccupati nella media 2015 erano 3.033.000, in calo di 203.000 unità rispetto a un anno prima, mentre gli occupati sono cresciuti di 186.000 unità arrivando a quota 22.465.000.

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Bce, gli effetti sui prestiti a famiglie e imprese

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Fukushima: Giappone si ferma per quinto anniversario

Un minuto di silenzio per vittime della catastrofe 11 marzo 2011

Il Giappone si è fermato per ricordare le vittime del triplice incidente che colpi' la nazione esattamente 5 anni fa, l'11 marzo del 2011, con il sisma/tsunami costato la vita a circa 18.000 persone e la catastrofe nucleare nella centrale di Fukushima. Durante la cerimonia al Teatro Nazionale di Tokyo, a cui hanno partecipato l'imperatore Akihito con la consorte Michiko, assieme al premier Shinzo Abe, è stato osservato un minuto di silenzio alle 14:46 (le 6:46 in Italia), l'ora della scossa di magnitudo 9.

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giovedì 10 marzo 2016

Uccisi in Libia, autopsia: Piano ucciso con diversi colpi ma non esecuzione

Salme rientrate in Italia. Ira della famiglia Failla: "Lo Stato non lo ha tutelato"

E' morto per diversi colpi che lo hanno raggiunto nella parte superiore del corpo Fausto Piano, il tecnico della Bonatti ucciso in Libia. Lo ha accertato l'autopsia compiuta nel pomeriggio nell'Istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli. Anche per Piano, così come per Failla, nessun colpo alla testa, segno che non si è trattato di un'esecuzione. Arriverà domani mattina nell'aeroporto di Elmas la salma di  Piano. Lo riferisce il sindaco di Capoterra, Francesco Dessì. L'aereo decollerà da Roma verso 8 e un'ora dopo è previsto l'arrivo in Sardegna. L'autopsia nella Capitale si è conclusa nel pomeriggio, seguita dell'autorizzazione alla riconsegna del corpo ai familiari. Intanto a Capoterra, paese natale di Piano, sono già iniziati i preparativi per dare l'ultimo saluto a Piano. La camera ardente sarà allestita nell'aula consiliare del Comune. Mentre i funerali, come già indicato in mattinata, si svolgeranno alle ore 15 nel palazzetto dello sport.

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mercoledì 9 marzo 2016

L’omicidio di Luca Varani

La storia di cronaca nera più raccontata sui giornali di questi giorni: due ragazzi romani sono stati arrestati e accusati di concorso in omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà; uno ha confessato

Sabato 5 marzo i carabinieri di Roma sono entrati nell’appartamento di un ragazzo romano, Manuel Foffo, al Collatino, quartiere nella periferia est di Roma, e hanno trovato il corpo di un altro ragazzo, Luca Varani, con un coltello da cucina conficcato nel petto. L’omicidio e le torture che l’hanno preceduto sono state compiute nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 marzo. Risultano coinvolti due ragazzi: Manuel Foffo e Marco Prato. I due avevano bevuto e usato cocaina: Foffo ha confessato, entrambi sono stati accusati di concorso in omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà e si trovano a Regina Coeli. La storia occupa molto spazio nei giornali di oggi.

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Regeni, i depistaggi sulla morte: “La polizia egiziana cercava Giulio dalla fine di dicembre”

Una ragazza lo fotografò con il telefonino. Due settimane dopo gli agenti si presentarono a casa ma lui non c’era. Una volta minacciarono la perquisizione


IL CAIRO. In cinque settimane nessuno ha neppure provato a cercare la verità sull'omicidio di Giulio Regeni. Al contrario, il depistaggio sul movente, i mandanti e gli esecutori, è cominciato appena il cadavere è stato ritrovato. Due diverse testimonianze indicano infatti che nelle ore immediatamente successive al ritrovamento del corpo, la mattina del 3 febbraio, la polizia egiziana si mise al lavoro per confondere le acque. Le persone più vicine a Giulio furono segretamente interrogate nella stazione di polizia di Dokki, dove gli furono chieste con insistenza notizie sulla vita privata di Giulio, sulle sue inclinazioni sessuali. E tutto questo mentre il nostro ambasciatore, Maurizio Massari, veniva tenuto volutamente all'oscuro della morte del ricercatore (lo avrebbe appreso "ufficiosamente" soltanto la sera del 3 da una fonte confidenziale egiziana). Di più. La polizia del Cairo conosceva Giulio Regeni. E lo cercò nella sua abitazione di Dokki senza trovarlo, nel dicembre scorso. Una circostanza ufficialmente smentita nei verbali di interrogatorio dei condomini del palazzo ma confermata a Repubblica da due diverse nuove fonti.

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550 posti di lavoro e 50 nuovi negozi. Il McArthurGlen di Serravalle cresce ancora

SERRAVALLE SCRIVIA (AL) - Buone notizie per chi sta cercando lavoro. McArthurGlen Serravalle Designer Outlet, in accordo con i partner TH Real Estate e Aedes Commercial Properties Group, ha infatti annunciato l’istituzione di un sistema di raccolta candidature e di formazione professionale per assumere 550 persone in occasione dell’apertura di 50 nuovi punti vendita prevista per l’autunno 2016.

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martedì 8 marzo 2016

Prima è reporter uomo, poi donna: ecco la diversa reazione della gente


C’è differenza tra un giornalista e una giornalista? L’Fnsi, la federazione nazionale della stampa italiana, ha realizzato questo video per dimostrare la differenza di trattamento tra un reporter uomo e donna. L’intervistatrice si traveste da uomo, poi ritorna a vestire i suoi panni, la domanda è sempre sullo stesso tema: le pari opportunità tra generi. Se le domande sono simili le risposte nel video sono diametralmente opposto se a farle è un giornalista uomo. Il video fa parte della campagna #IoNonStoZitta per combattere le discriminazioni che subite dalle giornaliste ogni giorno.

Il video

Che cosa succede in Libia e perché? I fatti cruciali spiegati in 2 minuti

17 febbraio 2011
Sull’onda delle rivoluzioni in Tunisia ed Egitto, decine di migliaia di persone scendono in piazza a Bengasi e sfidano le forze di sicurezza di Gheddafi. La seconda città libica è liberata ma il raiss resta al potere a Tripoli
19 marzo 2011
Dopo una risoluzione all’Onu per la difesa dei civili, cominciano i raid francesi per difendere Bengasi dall’attacco dei mercenari di Gheddafi. In città cresce il ruolo della Brigata 17 marzo e della Shura di Bengasi, legate ai Fratelli musulmani
20 ottobre 2011
Muammar Gheddafi viene ucciso dai rivoluzionari a Sirte, sua città natale e ultima roccaforte. Comincia la transizione
7 luglio 2012
Prime elezioni libere. Viene eletto il Congresso generale nazionale (Gnc), con un mandato di 18 mesi. La maggioranza va a candidati filo Fratelli musulmani. Ali Zeidan diventa primo ministro, poi sostituito da Abdullah al-Thani
11 settembre 2012
I combattenti islamisti allargano il loro potere a Bengasi. Ansar al-Sharia attacca il consolato Usa e uccide l’ambasciatore Chris Stevens

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L’Ocse: «Discriminare le donne costa 12 miliardi l’anno»


Roma - Le disparità di genere nella società e nel mondo del lavoro hanno un impatto «sostanziale» sull’economia globale, con un costo in termini di reddito di circa 12 mila miliardi di dollari, pari al 16% del Pil mondiale. È il calcolo del Centro per lo sviluppo dell’Ocse, in uno studio pubblicato in occasione della giornata della donna.

La discriminazione nei confronti delle donne, sottolinea la presentazione dello studio, genera un duplice effetto negativo, perché «riduce sia il livello del capitale umano femminile, sia la partecipazione alla forza lavoro e la produttività totale». Se si riuscisse a eliminarla e a raggiungere la parità di genere, calcola sempre l’Ocse, nel 2030 il reddito pro capite medio mondiale arriverebbe a 9.142 dollari, ben 764 dollari in più di quello che si potrebbe ottenere se i livelli di discriminazione restassero quelli odierni. Un effetto che sarebbe benefico soprattutto per i Paesi meno sviluppati, che oggi subiscono più pesantemente l’impatto della limitata partecipazione femminile al mondo del lavoro sul loro reddito nazionale.

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Otto Marzo, non c’è nulla da festeggiare

 


Traffico di rifiuti e costi gonfiati, 7 arresti a Genova

Genova - Alle prime ore del giorno, operazione dei carabinieri del Noe del capoluogo ligure e di Alessandria in seguito a un’indagine della Procura su traffico di rifiuti e costi “gonfiati” per la loro gestione: nel mirino, la municipalizzata Amiu e alcune ditte collegate.

L’operazione ha portato all’arresto di 7 persone (messe ai domiciliari) nel capoluogo ligure e a una serie di perquisizioni e sequestri di beni a carico di dirigenti e dipendenti di Amiu e della collegata Switch 1988 Spa, che in città ha il subappalto per la raccolta differenziata.

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lunedì 7 marzo 2016

Le Iene e i maxi stipendi della Cisl: lavori uno, prendi per tre

Le Iene hanno chiesto spiegazioni ai dirigenti Cisl sui maxi stipendi da centinaia di migliaia euro l'anno ai vertici del sindacato. Senza ottenere adeguata risposta

La Cisl non fa chiarezza sui maxi stipendi dei vertici del sindacato ed evita di fornire le risposte adeguate davanti alle telecamere. È quanto emerge da un servizio de Le Iene firmato da Marco Fubini e Nadia Toffa che riprende la denuncia di un ex dirigente, Fausto Scandola, sui compensi da centinaia di migliaia di euro l’anno. Le Iene hanno provato a portare il dossier contenente i dati denunciati da Scandola ad un incontro dei vertici della Cisl, ma nessuno, compresa la segretaria generale Annamaria Furlan, ha accettato di rispondere alle loro domande.

IENE STIPENDI CISL, COMPENSI MAXI ANCHE PER LA FURLAN

I maxi stipendi degli anni passati sarebbero stati elargiti anche in violazione di norme del regolamento della Cisl: per ogni carica all’interno del sindacato è stato stabilito un compenso massimo, ma gli alti dirigenti ne otteneva uno doppio, o triplo, rispetto a quanto indicato. Il dossier che raccoglie documenti pervenuti a Scandola dopo una sua prima denuncia dei maxi stipendi chiama in causa precisamente 13 dirigenti. L’ex sindacalista avrebbe anche chiesto chiarimenti alla segretaria generale Furlan, e poi ad altri rappresentanti dei lavoratori, tutti i segretari delle federazioni, ma senza ottenere risposte.

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Camera: la buvette alza i prezzi, 'stretta' sulle mandorle

Razionato lo snack preferito dai deputati che accompagna solitamente l'aperitivo allo storico bar di Montecitorio

ROMA - Alla buvette della Camera è tempo di rincari. Aumentano i prezzi dei prodotti più venduti e diminuiscono le scorte di uno degli snack più in voga tra i deputati: le mandorle. E così da oggi un caffè costa 90 centesimi e non più 80. Dolcini mignon a 75 invece che a 60. E ancora: un aperitivo, alcolico o analcolico, a 4,50 e non più a 4 euro.

Ma la cosa che ha "sconcertato" di più i deputati è la stretta sulle mandorle. Uno dei classici degli aperitivi, infatti, costa troppo e per questo la società esterna che gestisce ormai lo storico bar di Montecitorio (preso in gestione da settembre) ha deciso di limitarne gli ordinativi. Le mandorle, salate e tostate, vengono acquistate dal bar Giolitti, che si trova a due passi dal Palazzo, a 40 euro circa al chilo. Cifra che è stata considerata troppo alta, nonostante - così viene riferito - si tratti comunque di un prezzo di favore, ma troppo alta a fronte del fatto che le mandorle vanno letteralmente a ruba e c'è chi ne mangia a decine anche bevendo un semplice bicchiere d'acqua con il limone.

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Roma, massacrato dagli amici dopo un festino di coca e alcol. L'assassino: "Volevamo vedere l'effetto che fa"

Al pm ha raccontato: "Eravamo usciti in macchina la sera prima sperando di incontrare qualcuno, poi abbiamo pensato a quel ragazzo, conosciuto dal mio amico". La vittima, Luca Varani, 23 anni, è stata uccisa a coltellate e martellate in una casa al Collatino

Lo hanno massacrato a coltellate e a colpi di martello, a 23 anni, dopo un festino a base di alcol e cocaina. "Volevamo uccidere qualcuno solo per vedere che effetto fa", ha ammesso Manuel Foffo, il 29enne studente di Giurisprudenza e figlio di ristoratori, accusatodi aver ucciso l'amico, Luca Varani. "Eravamo usciti in macchina la sera prima - ha detto al pm Francesco Scavo - sperando di incontrare qualcuno. Poi abbiamo pensato a Varani che il mio amico (Marco Prato ndr) conosceva". Il giovane ha raccontato di avere seviziato e torturato la vittima che è stata finita con coltellate e martellate.

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Morto Ray Tomlinson: è stato l'inventore delle email

Aveva 74 anni. La sua invenzione risale al 1971. Tra le sue idee ci fu la "chiocciola", segno universale degli indirizzi di posta elettronica



NEW YORK – Di tutte le invenzioni dell’èra digitale è la più diffusa, la più banalizzata, forse anche quella che più di ogni altra ha invaso la nostra vita. Essenziale, e per questo stramaledetta tante volte al giorno. Ma la email aveva un inventore. Era l’americano Ray Tomlinson: è morto ieri all’età di 74 anni. L’annuncio è stato dato alla Cnn dal suo ultimo datore di lavoro, l’azienda di elettronica e tecnologie militari Raytheon (il dettaglio aiuta a ricordarci che anche Internet nacque originariamente da un progetto di ricerca militare della Darpa, un ufficio del Pentagono). La sua invenzione dei messaggi online, che qualcuno ancora oggi chiama “posta elettronica” – un po’ come chiamare Twitter “telegrafo digitale” – risale al 1971. Incredibile. Perché per la stragrande maggioranza di noi la “scoperta” delle email è ben più tardiva, arriva un quarto di secolo dopo. Io che credevo di essere un veterano perché ho ancora l’indirizzo Aol tanto in voga in California alla fine degli anni Novanta…

Tir salta carreggiata su A21, 4 morti

Tra Brescia e Manerbio, vittime su pulmino band musicale

E' di almeno quattro morti e cinque feriti il bilancio provvisorio dell'incidente che si è verificato verso le 23:30 di ieri sulla A21 tra Brescia Sud e Manerbio. Le quattro vittime erano tutte a bordo di un pulmino, un Nissan che trasportava una band musicale. Secondo quanto si è appreso sulla dinamica dell'incidente, un tir diretto verso Brescia ha saltato la corsia e ha invaso la carreggiata opposta travolgendo il pulmino, che a sua volta è stato tamponato da un furgoncino.  Nel complesso sono stati quattro gli autoveicoli coinvolti nell'incidente, che ha causato la chiusura della carreggiata che da Brescia porta a Piacenza.

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Momenti di NEVE anche in pianura martedì al nord? Ecco dove potrebbe accadere...

La depressione attesa tra Mar Ligure ed alto Tirreno potrebbe determinare precipitazioni nevose a quote molto basse tra bassa Lombardia, Appennino Ligure ed Emilia-Romagna.

 

In marroncino la pioggia mista a neve o neve tonda, in rosso la neve, in blu la pioggia.
L'occasione per assistere ad altri "momenti" nevosi sulle pianure del nord potrebbe arrivare nella giornata della festa della donna; l'ultima volta che nevicò su alcune zone della Valpadana in questo giorno correva neve l'anno 1995, con i fiocchi che caddero anche a Milano.

La depressione in arrivo per martedì mattina troverà aria fredda già presente negli strati medio-bassi, abbasserà ancora leggermente le temperature alle quote medie, portandole localmente sino a -3 o -4°C a 1500m e poi determinerà precipitazioni a carattere di rovescio che, risalendo dalla costa ligure, potranno determinare tra Pavese, basso Milanese, Lodigiano e Piacentino precipitazioni di neve tonda, gragnola e anche qualche fiocco di neve vero.

Naturalmente comincerà a nevicare seriamente sull'Appennino ligure ed emiliano a quote collinari, così come attendiamo neve anche sull'Appennino toscano alla stessa quota, ma in alcuni momenti tra Piacentino e Modenese, (i più ottimisti ritengono anche sul Bolognese) la neve in serata e nella notte su mercoledì potrebbe avere la forza di scendere sino a 200-300m sino a lambire le aree cittadine.
Attesa neve anche neve in serata sul Cuneese e le Alpi Marittime a quote molto basse.

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 SATELLITE: ecco un il nuovo apporto instabile che dall'Europa occidentale si sta gettando nel Mediterraneo. Darà luogo ad un peggioramento domani al centro-nord con precipitazioni a carattere di rovescio anche nevoso a bassa quota: Link

GROSSO: "il grande gelo tardivo da metà mese potrebbe colpire..."


Niente filigrana, siamo inglesi. Arriva la sterlina di plastica

Le banconote da 5 e 10 saranno più resistenti e non si potranno contraffare. Una rivoluzione nata nel centro stampa Cerutti di Casale Monferrato

casale monferrato (Alessandria)
Manca soltanto l’annuncio ufficiale: presto cominceranno a circolare nel Regno di Sua Maestà le sterline di plastica che sostituiranno quelle in filigrana.

Tutto è pronto per far uscire le banconote da cinque pounds, con l’immagine di Winston Churchill, e quelle da 10, con il volto della celebre scrittrice britannica Jane Austen, realizzate con uno speciale «polipropilene» sottile e flessibile.

Il «polipropilene» garantisce una maggiore durata (fino a due volte e mezzo di più rispetto a quelle di carta), più resistenza (non si rovinano anche se finiscono in lavatrice), ma, soprattutto, rende molto più difficile la contraffazione per via anche di una «finestrella» trasparente su cui è concentrato un elevatissimo livello di tecnologia italiana.

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domenica 6 marzo 2016

Dieci anni di violenze sulla figlia, arrestato padre-mostro ad Alessandria

Alessandria - Per dieci anni un papà ha violentato la sua bambina. Un orrore scoperto dai carabinieri, con l’aiuto di uno staff di medici e infermieri che hanno seguito la ragazza. Nel frattempo lei è diventata maggiorenne.

Oggi ha 20 anni, ed è riuscita ad allontanarsi da questo padre-mostro che ha cominciato a abusare di lei quando di anni ne aveva soltanto 10 e non era ancora nemmeno una donna. L’ultima violenza risale ad appena un mese fa, quando la figlia è riuscita a trovare il coraggio di denunciare il papà.

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Cadavere bruciato in auto, giallo alle porte di Torino

Torino - Una Audi A3, interamente devastata dalle fiamme. Un nome, Mauro Coletto, 51 anni, tenuto segreto per tutta la notte, che poi è quello di uomo di Moncalieri, il proprietario del mezzo distrutto. E infine un testimone che avrebbe riferito ai carabinieri di aver visto qualcuno fuggire mentre l’auto cominciava a bruciare.

Il cimitero di Sant’Antonino di Susa é decisamente fuori paese, un edificio basso con un ampio piazzale accanto. É qui, a due passi dal muro di cinta, che l’altra l’altra notte sono stati trovati i resti di un cadavere all’interno di un’auto in fiamme, lo hanno scoperto i vigili dl fuoco puntando la torcia all’interno del mezzo che avevano appena terminato di spegnere. era accovacciato tra i sedili anteriori. Di lui non si sa altro.

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Molare (AL), acqua inquinata dai rubinetti


Ovada - I livelli di alluminio, ferro e nichel nell’acqua che scorre all’interno delle tubature pubbliche sono schizzati improvvisamente oltre soglia. Così, a Molare e dintorni, da tre giorni l’acqua che esce dai rubinetti delle case non è considerata più potabile. Quantomeno, il Comune - sulla base dei recenti dati dell’Asl di Alessandria - ne «sconsiglia» l’uso a scopo alimentare, soprattutto per bambini e dializzati. Tanto che, proprio di fronte al palazzo municipale, in questi giorni sono in distribuzione sacche di acqua limpida e ottima da bere.

Una situazione ingarbugliata, che assume persino i contorni del “giallo”. Prima di tutto perché non sono ancora note le cause dell’anomala concentrazione di metalli nell’acquedotto di Morale. Incertezza alla quale si sommano le proteste dei residenti: «Nessuno ci ha avvertito del pericolo», denuncia Barbara Cerruti, abitante nel paese alle porte di Ovada e madre di un bimbo: «Solo per puro caso sono venuta a conoscenza dell’avviso del Comune, che invece dovrebbe essere affisso in ogni angolo di Molare».

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L’acqua ignora la deflazione, bollette +8,5%

Roma - Il tasso d’inflazione nel 2015 sarà anche stato zero ma le bollette dell’acqua non sono state informate e sono cresciute in maniera spropositata. Secondo l’Osservatorio «Prezzi e mercati» di Unioncamere (le Camere di commercio) le tariffe idriche in Italia nel 2015 hanno subito un aumento medio dell’ 8,5% rispetto al 2014.
 
Non è un caso isolato: Unioncamere calcola che i prezzi dei servizi gestiti dagli enti locali sono saliti in media dell’1,8%. È come dire che l’obiettivo di inflazione prossima al 2% che si pone la Bce di Mario Draghi (e che giustificherà un nuovo e massiccio intervento sulla liquidità) sarebbe già bell’e raggiunto, a se guardassimo alle tariffe locali italiane.

(...) Fra queste spiccano le tariffe postali, aumentate del 12%, e le tariffe telefoniche che hanno fatto +4,1%.

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Libia, ex ostaggi Pollicardo e Calcagno rientrati in Italia

L'aereo che ha riportato a casa i due tecnici è arrivato a Ciampino intorno alle 5. Ad accoglierli c'erano i familiari e il ministro Gentiloni

ROMA - L'incubo è finito per Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, e per le loro famiglie. Alle 5 di questa mattina è arrivato all'aeroporto di Ciampino l'aereo con a bordo i due italiani  liberati in Libia dopo un sequestro durato diversi mesi. Ad attenderli c'erano i loro cari e il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. I due tecnici della Bonatti erano stati rapiti il 20 luglio scorso nella zona di Mellitah, a 60 chilometri da Tripoli, insieme a Salvatore Failla e Fausto Piano, uccisi in uno scontro a fuoco tra fazioni rivali.

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sabato 5 marzo 2016

Si uccide sull’A1, provoca un incidente fra camion e un morto

Un suicida avrebbe causato la morte del conducente di un tir che ha provato a evitare di passare sopra il corpo precipitato sull’autostrada e che è rimasto coinvolto nel conseguente incidente tra tre mezzi pesanti. Sarebbe questa la causa della morte di due persone questa mattina sull’A1 nel Modenese: un uomo si sarebbe suicidato lanciandosi da un cavalcavia tra l’uscita Modena Nord e Modena Sud, in direzione Bologna. Il tentativo di evitare il corpo sull’asfalto avrebbe poi provocato lo scontro tra i tre tir e la morte di uno degli autotrasportatori.

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“Il nuovo direttore lavora troppo”, la protesta del sindacato alla Reggia di Caserta

“Il nuovo direttore lavora troppo”, la protesta del sindacato alla Reggia di Caserta 

 

Francesco Zaffarano

Lo scandalo questa volta non ha bisogno di telecamere nascoste e cartellini timbrati da colleghi compiacenti. A sollevare il caso, sono i sindacati che rappresentano i lavori della Versailles italiana, sul piede di guerra contro Mauro Felicori. Non è un pericoloso abusivo, ma il direttore del palazzo, la cui colpa sarebbe di trattenersi nella struttura fino a tardi.

L’accusa è stata messa nero su bianco e inviata direttamente al ministro dei beni culturali Franceschini, come riporta Il Mattino: «Il direttore - si legge - permane nella struttura fino a tarda ora, senza che nessuno abbia comunicato e predisposto il servizio per tale permanenza». Un comportamento, continuano i sindacati, «che mette a rischio l’intera struttura».

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Gli amaReggiati 

 

 

Expo 2015, Sala smentito dai suoi stessi numeri: il buco è di 237,2 milioni

Tutte le bugie del candidato sindaco di Milano che ha detto più volte che il bilancio 2015 dell'evento e il patrimonio netto finale sarebbero stati positivi. Invece sono in rosso. Profondo
 
Giuseppe Sala sui conti Expo ha mentito due volte. La prima quando ha dichiarato che il bilancio 2015 non sarebbe stato in rosso (il 23 dicembre 2015 in una videointervista al fattoquotidiano.it e poi il 20 gennaio 2016 al confronto con gli altri candidati delle primarie al teatro Dal Verme). La seconda quando ha dichiarato solennemente che l’operazione si concludeva con il patrimonio netto positivo (il 25 gennaio davanti alle commissioni Expo e Partecipate di Palazzo Marino). Ora i dati – non ancora definitivi, ma ufficiali – allegati al verbale dell’assemblea dei soci di Expo spa del 9 febbraio 2016 provano la doppia bugia del commissario Expo, candidato sindaco del centrosinistra. Il bilancio 2015 risulta infatti in rosso per 32,6 milioni. E il patrimonio netto risulterà, a fine attività, negativo per almeno 44,1 milioni.

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La neve imbianca la provincia. Riaperta la Colla a Valenza.

Provincia di Alessandria

Stanno iniziando a migliorare le condizioni del tempo dopo il “temporale di neve” di questo sabato mattina. In questi minuti è stata riaperta la Colla tra Valenza e Alessandria, temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni per consentire ai mezzi di soccorso di rimettere in carreggiata un camion uscito fuori strada per la neve. La Polizia Municipale di Valenza ricorda comunque l'obbligo di circolare con catene o pneumatici invernali.

Qualche disagio per alcuni rami caduti anche a Novi Ligure dove questa mattina sono caduti circa 13 cm di neve.

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Il raro temporale di neve questa mattina in Piemonte

 

 

venerdì 4 marzo 2016

Meteo a 7 giorni: un'altra grande NEVICATA sulle Alpi, poi...

La perturbazione di sabato 5 marzo introdurrà condizioni instabili sul nostro Paese che si protrarranno fino alla giornata di mercoledì 9 marzo. A seguire l'alta pressione tenderà l'allungo verso le nostra Penisola facendo migliorare il tempo ad iniziare dai settori occidentali.

 

Ci siamo! Le prime nevicate stanno già interessando l'arco alpino, mentre il settentrione è alle prese con diffuse velature. Si tratta della parte più avanzata dell'intensa perturbazione che sabato darà filo da torcere al nord e al centro a suon di rovesci, nevicate in montagna e vento forte.
La vediamo schematizzata con il suo ramo freddo nell'elaborazione attesa per domani alle 13. Davanti ad esso avremo una batteria di rovesci che saranno accompagnati da forti correnti meridionali e mareggiate.
Sulle Alpi tornerà la neve a quote superiori a 500-600 metri. Sull'Appennino settentrionale questo limite sarà invece più alto, tra i 1200 e i 1300 metri.
Si tratterà di una perturbazione intensa, ma veloce e già nel pomeriggio di sabato il tempo inizierà a migliorare sui settori più occidentali del nord.

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La verità di Bossetti: “Non ho mai conosciuto Yara”

In Aula scontro sulle ricerche pedo-pornografiche trovate nel pc e su Hacking Team

Bergamo
«Non ho mai visto né conosciuto Yara Gambirasio». Massimo Bossetti racconta in aula la sua verità. Il muratore chiarisce di non aver mai conosciuto nessun componente della famiglia Gambirasio, a parte il padre, ma soltanto di vista. Bossetti ripete più volte di non ricordare esattamente quel 26 novembre 2010, giorno in cui Yara sparì dalla palestra di Brembate di Sopra: «Una giornata banale, come tante altre. Non ricordo nulla di particolare».

Le bugie degli altri
«Presidente, non sto mentendo mi creda. Non sto mentendo come altri che si sono seduti su questa sedia. Hanno mentito tutti, tranne i miei consulenti». Così Bossetti parlando del suo abituale tragitto serale attraverso Brembate Sopra. E riferendosi soprattutto agli edicolanti che dicevano di non conoscerlo. «Tutte le sere mi fermavo in una delle tre edicole, a Barzana, Brembate o Locate, per prendere figurine o braccialetti per i miei figli. Ci litigavo con mia moglie, che diceva che li vizio».

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Libia: liberati i due tecnici della Bonatti rapiti insieme a colleghi uccisi a Sabrata

"Stiamo bene ma siamo provati. Vogliamo tornare a casa", il messaggio di Gino Pollicardo e Filippo Calcagno

Sono liberi Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, i due tecnici della Bonatti rapiti con Fausto Piano e Salvatore Failla uccisi ieri a Sabrata. I due tecnici sarebbero in mano alla polizia locale e presto saranno trasferiti 'zona sicura' e presi in consegna da agenti italiani che li riporteranno in patria. La liberazione è uno sviluppo dei tragici fatti dell'altro ieri che hanno portato all'uccisione degli altri due sequestrati. (CHI SONO I QUATTRO RAPITI -LEGGI -)

Il video - "Sono Gino Pollicardo e sono qui con il mio collega Filippo Calcagno. Siamo in un posto sicuro, in un posto di polizia qui in Libia. Stiamo bene e speriamo di tornare urgentemente in Italia perché abbiamo bisogno di ritrovare la nostra famiglia": questo il testo del primo video diffuso dei due ostaggi italiani in Libia. Aggiunge Calcagno: ci stanno trattando bene".

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giovedì 3 marzo 2016

Libia: uccisi due italiani dei quattro rapiti. Testimone: "Usati come scudi umani dall'Is"

Vittime Fausto Piano e Salvatore Failla, dipendenti dell'impresa Bonatti, sequestrati nel luglio 2015. Vivi i colleghi Gino Pollicardo e Filippo Calcagno. Il cordoglio della presidente della Camera


ROMA - Sono ore di attesa, di riscontri, di angosciosa attesa e, inevitabilmente, anche di polemiche e strumentalizzazioni, quelle che si inseguono a proposito dello scontro a fuoco a Sabrata, nell'ovest della Libia. Il bilancio è di due italiani uccisi: si tratta di Fausto Piano e Salvatore Failla, dipendenti della società di costruzioni Bonatti. Altri due sono vivi, ma ancora nelle mani dei sequestratori. I quattro tecnici italiani erano stati rapiti nel luglio 2015. Non sono ancora chiare le dinamiche di quanto accaduto, nè se i sequestratori fossero dell'Is. Le poche certezze di questa vicenda arrivano da quanto riferito da Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, presso cui s'è recato Marco Minniti, sottosegretario ai servizi segreti.

Due vittime. "I corpi dei due italiani uccisi in Libia ci auguriamo che siano presto in Italia. Pensiamo che possa accadere in tempo breve", ha detto Stucchi.

Gli altri due italiani vivi, ma prigionieri. Sono vivi Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, gli altri due italiani rapiti in Libia. È quanto ha riferito Minniti al Copasir. "È una situazione molto delicata - ha aggiunto - dobbiamo rispettare un rigoroso silenzio: ci sono altre due persone oggetto di sequestro, vogliamo poterle riportare a casa senza altri episodi drammatici". "La priorità è salvarli".


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Venezia, donna arrestata per omicidio, confessa di averne compiuto anche un altro

Susanna Lazzarini, in manette per lo strangolamento in dicembre di un'anziana, ha detto di aver ucciso un'altra vittima nel 2012. Per questo secondo delitto è finita in carcere un'innocente

VENEZIA - Aveva già ucciso Susanna Lazzarini, la donna che ha confessato, per un prestito in denaro da spendere per il Natale, lo strangolamento a Mestre a fine dicembre di un'anziana, Francesca Vianello. Aveva già ucciso 4 anni fa, facendo finire in carcere un'innocente. La Lazzarini, ha confessato - secondo quanto riferisce la squadra mobile di Venezia - di aver ucciso, nel 2012, un'altra persona, Lida Taffi Pamio, circostanza che aveva portato in carcere, con condanna in primo grado di 24 anni, una infermiera sua vicina di casa, Monica Busetto, che si è sempre proclamata innocente.

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mercoledì 2 marzo 2016

Omicidio stradale: ok del Senato, diventa legge. Renzi: 'E' stata dura, ora è realtà'

Fino a 18 anni di carcere per chi uccide guidando in stato di ebrezza

Arriva la legge sull'omicidio stradale. Il testo, ormai arrivato alla quinta lettura, è stato approvato dall'Aula di Palazzo Madama ed è quindi legge. L'Aula ha detto "sì" al voto di fiducia chiesto dal governo sul ddl per l'omicidio stradale. I voti a favore sono stati 149, 3 i contrari e 15 gli astenuti. 

Renzi: è stata dura, ma finalmente è legge - "Per Lorenzo, per Gabriele, per le vittime della strada. Per le loro famiglie. L'omicidio stradale è legge #finalmente". Così il premier Matteo Renzi su twitter dopo il via libera alla legge. "E' stata dura - dice il premier - ma questa legge è realtà".

Con le nuove misure dunque l'omicidio stradale diventa un reato a se', graduato su tre varianti. In particolare, resta la pena gia' prevista oggi (da 2 a 7 anni) nell'ipotesi base, quando cioe' la morte sia stata causata violando il codice della strada. Ma la sanzione penale sale sensibilmente negli altri casi. Con le nuove regole chi uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe, rischiera' da 8 a 12 anni di carcere. Sara' invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l'omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l'incidente per condotte di particolare pericolosita' (eccesso di velocita', guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio). La pena puo' pero' aumentare della meta' se a morire e' piu' di una persona: in quel caso il colpevole rischia fino a 18 anni di carcere . Ecco le altre novita' del testo approvato.

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L’allarme degli 007: “Italia a rischio attentati”

La relazione annuale dei servizi di intelligence inviata al Parlamento: «Si rischiano infiltrazioni di terroristi lungo l’asse della rotta balcanica»

L’Italia «appare sempre più esposta» alla minaccia jihadista e si presenta sempre più concreto «il rischio di infiltrazioni terroristiche lungo l’asse della rotta balcanica». È quanto emerge dalla relazione 2015 al Parlamento sulle politiche dell’informazione per la sicurezza, che parla del nostro Paese come di un «target potenzialmente privilegiato sotto un profilo politico e simbolico religioso, anche in relazione alla congiuntura del Giubileo straordinario» e, al tempo stesso, «terreno di coltura di nuove generazioni di aspiranti mujaheddin». In crescita costante è il fenomeno dei foreign fighters, e «massima vigilanza informativa» viene riservata al pericolo derivante dal possibile arrivo di “returnees” o dai movimenti di “pendolari” già residenti sul nostro territorio o in altri Paesi europei».
«RISCHIO ATTACCHI ISIS IN EUROPA»
In generale, i nostri 007 giudicano «elevato» il rischio di nuove azioni dell’Isis in territorio europeo, e definiscono «concreta la possibilità che in Europa trovino spazio nuovi attacchi eclatanti sullo stile di quelli di Parigi», anche per mano di micro-cellule o lupi solitari.

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Marzo ha in serbo altro MALTEMPO

Tra stasera e la nottata passaggio perturbato al nord, specie sui settori orientali, giovedì rovesci e temporali in spostamento rapido verso il meridione, spruzzate di neve su Appennino romagnolo e centrale. Tra venerdì sera e sabato mattina nuovo passaggio perturbato tra nord e centrali tirreniche con neve a quote basse sulle Alpi. Da domenica tempo instabile sull'insieme del Paese, specie su centro-sud e nord-est.

 

COMMENTO: marzo si apre molto instabile, e presto con clima quasi invernale al nord, tardo autunnale al centro-sud. Tra questa sera e sabato sera transiteranno ben due perturbazioni e da domenica l'Italia verrà inserita in un canale depressionario con afflusso di aria fredda ed instabile ad alimentare anche dei vortici al suolo in grado di dispensare fenomeni frequenti, almeno sino alla metà della prossima settimana. Una situazione che cerca in qualche modo di compensare l'abulia della stagione invernale.

SITUAZIONE: un fronte freddo valicherà le Alpi in serata determinando forti rovesci anche temporaleschi tra Lombardia e Triveneto, poi anche sull'Emilia-Romagna con calo del limite della neve sin sotto i 1000m. La formazione di un vortice ciclonico al suolo con perno sulla Romagna, rinnoverà i fenomeni anche giovedì mattina su Friuli Venezia Giulia e Romagna, con neve a quote collinari. Nel frattempo il fronte scivolerà verso il centro-sud, portando anche spruzzate di neve sull'Appennino centrale e temporali in rapido movimento verso il meridione.  

EVOLUZIONE: venerdì subito pronta un'altra perturbazione per nord e Toscana, nella notte su sabato anche su Umbria ed alto Lazio; al nord attesa altra neve nelle Alpi anche a quote molto basse nelle vallate superiori. Domenica aria fredda raggiungerà il nord, al centro si realizzerà una linea di contrasto che genererà precipitazioni, che potranno in parte coinvolgere anche il sud. Al nord instabilità pomeridiana soprattutto sul nord-est con rovesci anche nevosi a quote basse in montagna.

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Meteo a 7 giorni: SABATO attenzione al centro-nord, poi ancora instabilità sull'Italia

 

 

Case – Immobili sino a 100mila euro non servirà il notaio

Roma – Non sarà necessario l’intervento di un notaio per acquistare o vendere un immobile di valore non superiore a 100mila euro. Con la firma del decreto sulla Concorrenza sarà possibile acquistare cantine, box o terreni – ma anche piccoli appartamenti – rivolgendosi ad un semplice avvocato per la registrazione dell’atto e risparmiando le spese notarili.
Una vera e propria rivoluzione quella che sta per essere introdotta dal disegno di legge sulla concorrenza messo a punto dal ministro per lo sviluppo economico, Federica Guidi.
Per la prima volta nella storia d’Italia finisce il monopolio dei notai nelle operazioni di compravendita di beni e immobili.

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martedì 1 marzo 2016

LA VERGOGNA DEI DIPENDENTI DEL BELLAVITA ABBANDONATI A SE STESSI

Alessandria (Piero Evaristo Giacobone) – Continua il calvario dei 24 dipendenti del centro Bellavita Wellness Age Srl di Spinetta Marengo, con piscina tropicale, Hotel Diamante, Uci Cinema e pizzeria Rossopomodoro, il tutto sotto la cappella dei comunisti di Coopsette di Reggio Emilia, per cui è stata inoltrata domanda di fallimento proprio alla vigilia di Natale. Oggi i sindacati denunciato il fatto che le trattative per accedere alla cassa integrazione non ci sono state e la curatrice nominata dal tribunale di Reggio Emilia ha confermato che si va nella direzione della cessazione del rapporto di lavoro senza fare cenno agli ammortizzatori sociali. In una nota i sindacti denunciano che “i tentavi fatti con  l’amministrazione comunale alessandrina alla ricerca di soluzioni possibili, pur con l’apprezzabile impegno di tutti, non hanno condotto ad un risultato positivo”. I lavoratori, grazie anche all'interessamento dei sindacati, sono stati retribuiti fino al 19 gennaio, ultimo giorno dell’azienda in bonis prima della dichiarazione di fallimento da parte del tribunale. L’agonia del Villaggio Benessere Bellavita culminava nella crisi dell’ottobre scorso quando sembrava che il Governo potesse intervenire per salvarlo insieme alla controllante Coopsette, la cooperativa rossa di Reggio Emilia, nonostante i debiti giganteschi. Già a luglio i dipendenti non avevano riscosso la quattordicesima pagata poi a rate e non per l’intero.

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NUOVA neve in ITALIA tra POCHE ORE, ecco dove CADRA' abbondante!

Neve più abbondante e a bassa quota su Alpi, più debole ma fino in collina anche in Appennino

Dopo il pieno di neve su Alpi a fine Febbraio e il maltempo diffuso al Centronord, anche Marzo sembra mostrare un piglio instabile o spesso perturbato. Lo stesso mese, come peraltro è solito fare, potrebbe mostrare aspetti anche di tipo invernale. Nei primi giorni del terzo mese dell'anno transiterà un nucleo artico che porterà aria più fredda sull'Italia e determinerà il ritorno della neve a bassa quota su Alpi, fino in collina sul Centro Appennino.
NUOVA NEVE IN ITALIA -
Quando tutto questo? Tra Mercoledì 2 sera e giovedì 3.
Un nucleo di aria artica
scavalcherà le Alpi nella serata di Mercoledì portando piogge al Nord e neve sulle Alpi fino in collina o a bassa quota. Prime piogge in Appennino e sul medio e basso Tirreno.
EVOLUZIONE - Nel corso della giornata di Giovedì il nucleo relativamente freddo si farà sentire di più al Nordest e sul medio-alto Adriatico, con più nubi e piogge, ma piogge frequenti anche sulle regioni tirreniche e appenniniche. 


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