Razionato lo snack preferito dai deputati che accompagna solitamente l'aperitivo allo storico bar di Montecitorio
ROMA - Alla buvette della
Camera è tempo di rincari. Aumentano i prezzi dei prodotti più venduti e
diminuiscono le scorte di uno degli snack più in voga tra i deputati:
le mandorle. E così da oggi un caffè costa 90 centesimi e non più 80.
Dolcini mignon a 75 invece che a 60. E ancora: un aperitivo, alcolico o
analcolico, a 4,50 e non più a 4 euro.
Ma la cosa che ha "sconcertato" di più i
deputati è la stretta sulle mandorle. Uno dei classici degli aperitivi,
infatti, costa troppo e per questo la società esterna che gestisce ormai
lo storico bar di Montecitorio (preso in gestione da settembre) ha
deciso di limitarne gli ordinativi. Le mandorle, salate e tostate,
vengono acquistate dal bar Giolitti, che si trova a due passi dal
Palazzo, a 40 euro circa al chilo. Cifra che è stata considerata troppo
alta, nonostante - così viene riferito - si tratti comunque di un prezzo
di favore, ma troppo alta a fronte del fatto che le mandorle vanno
letteralmente a ruba e c'è chi ne mangia a decine anche bevendo un
semplice bicchiere d'acqua con il limone.
Continua qui
Nessun commento:
Posta un commento