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mercoledì 17 giugno 2015

Vado Ligure, chiuse le indagini sulla Tirreno Power: gli indagati sono 86

Savona - Sono 86, le persone indagate nell’inchiesta sulla centrale Tirreno Power di Vado Ligure: oggi, dopo oltre un anno di accertamenti, la Procura ha depositato l’avviso di conclusione delle indagini.

Figurano iscritti nel registro degli indagati dirigenti di Tirreno Power, amministratori locali, ma anche funzionari di Comuni, Regione ed enti minori. Tra le ipotesi di reato avanzate dalla magistratura figurano l’omicidio colposo e il disastro ambientale per danno alla salute.

L’inchiesta che era culminata con il sequestro della centrale di Vado Ligure l’11 marzo del 2014 per presunte violazione all’Aia; l’impianto è ancora sotto sequestro. Il gruppo Tirreno Power appartiene a Gdf-Suez (50%), Sorgenia (39%), Iren (5,5%) e Hera (5,5%) e la Procura indaga su 427 morti definite “anomale” e avvenute tra il 2000 e il 2007 per malattie respiratorie e cardiovascolari; secondo perizie in mano alla Procura, tra il 2005 e il 2012 sono stati oltre 2mila i ricoveri di adulti per malattie respiratorie e cardiovascolari, che i magistrati temono dovuti alle emissioni della centrale. Nello stesso periodo sarebbero stati 586, sempre secondo la Procura, i bambini ricoverati per patologie respiratorie.

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Un operaio muore in un incidente in un cantiere

L'uomo è rimasto sepolto dal terreno a seguito di uno smottamento in un cantiere a Cà del Sole. Inutili i soccorsi

Serravalle Scrivia (AL)

Un grave incidente sul lavoro è avvenuto questo pomeriggio, mercoledì, in località Cà del Sole. Un operaio di 53 anni è morto dopo essere rimasto sepolto dal terreno a seguito di uno smottamento in un cantiere stradale. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno dapprima liberato gli arti superiori dell'uomo, il quale già non era più cosciente. Inutili poi i soccorsi del 118, per l'operaio non c'è stato più nulla da fare.

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Banche, approvato il 'bail in', anticamera del prelievo forzoso

La Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2014, atto  Senato n. 1758, presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, approvato dal Senato il 14 maggio 2015 e trasmesso alla Camera, inserisce nella legislazione italiana un prelievo forzoso sui conti correnti in caso di dissesti bancari. La legge comunitaria, che deve passare l’esame della Camera, delega alla Banca d’Italia funzioni che travalicano la legge italiana ed il codice civile, prevedendo la possibilità di prelevare forzosamente i risparmi degli italiani in caso di difficoltà finanziarie dell’istituto di credito stesso.

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Treni pericolosi, ecco la lista nera: "Mandate subito la polizia a bordo o li cancelliamo"

Ultimatum di Trenitalia: quindici tratte in sette regioni a rischio aggressioni

FIRENZE. L'ultimatum è di dieci giorni, e a lanciarlo è un fronte inedito formato dai sindacati e dal Gruppo Ferrovie dello Stato. "Se dal 26 giugno sui treni più a rischio non sarà assicurata la scorta delle forze dell'ordine ai capitreno, quelle corse non partiranno". Così potrebbero essere soppressi il Torino Porta Nuova-Cuneo delle 17.25 e il ritorno delle 19.24, il Bologna Centrale-Venezia delle 21.20, il Firenze-Viareggio delle 7.08 e il Nettuno-Roma Termini delle 6.58. Tutti treni considerati pericolosi, e inseriti in una lista dei 15 viaggi più critici. Una presa di posizione forte, dopo l'aggressione di giovedì sera a Villapizzone a due ferrovieri di Trenord, con cui Trenitalia e i suoi dipendenti chiede allo Stato di intervenire.

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Puglia, Emiliano vuole tagliare gli stipendi ai consiglieri regionali: da 8mila a 5mila euro

Entro sabato 20 giugno prenderà forma l’assemblea legislativa nuova di zecca. A quel punto il presidente, come prevede lo Statuto, nel giro di dieci giorni dovrà nominare l’esecutivo.

La giunta Emiliano potrebbe vedere la luce già alla fine del mese. Dopo il 6 luglio si insedierebbero a via Capruzzi i 50 consiglieri regionali, a cui il successore di Nichi Vendola vorrebbe tagliare l’indennità di almeno 3mila euro. I magistrati della Corte d’appello di Bari prendono il toro per le corna: la proclamazione degli eletti andrà in scena «entro due o tre giorni al massimo. Ci atterremo solo alla legge elettorale in vigore, quella pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione, punto e basta». La guerra legata alla attribuzione dei seggi va a farsi benedire. Come peraltro aveva chiesto Michele Emiliano.

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martedì 16 giugno 2015

In un anno la crisi cancella 243 imprese. Confartigianato: “Troppe tasse e poco credito”

E per ora non ci sono segnali che nel 2015 la situazione possa migliorare: ”I problemi sono sempre gli stessi. Troppe tasse, poco accesso al credito. E l’edilizia ferma in un buco nero”
 
Alessandria
Nel 2014 le imprese artigiane che hanno gettato la spugna in provincia sono state 243. E per ora non ci sono segnali che nel 2015 la situazione possa migliorare: «I problemi sono sempre gli stessi. Troppe tasse, poco accesso al credito. E l’edilizia ferma in un buco nero».

Una conferma alla guida dell’associazione
Adelio Ferrari è stato confermato l’altra sera alla guida della Confartigianato provinciale, per altri quattro anni di mandato. Al suo fianco avrà tre vice presidenti - Anna Maria Leprato, Giorgio Lottero e Domenico Papillo – e una manciata di consiglieri in rappresentanza delle varie zone produttive: Giorgio Bona (Alessandria), Mauro Bottazzi (Tortona), Renato Brunello (Casale), Faustino Franzosi (Tortona), Vito Mininno (Novi), Gabriele Poggi (Alessandria), Corrado Vacca (Acqui), Riccardo Veggi (Valenza). «Nei prossimi 4 anni l’obiettivo sarà di dare risposte concrete alle nostre imprese», spiega Ferrari, per nulla persuaso che la fine della crisi sia dietro l’angolo. Lo preoccupa perfino la Grecia.

I dati del 2014
C’è poco da stare allegri a guardare i dati sul 2014 che Confartigianato Alessandria ha snocciolato all’assemblea regionale. Con 11.967 aziende, il settore artigiano continua a rappresentare il 26,7 per cento del totale delle imprese in provincia ma i conti – «il problema è che manca la ripresa interna» – non sono entusiasmanti.

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Getta la figlia nella spazzatura, la ritrova dopo 46 anni

Angie Smith dopo anni di rimorsi e tormenti è riuscita a riabbracciare la figlia Michelle 

Angie Smith, una ragazza inglese di 23 anni, partorisce nel giardino della casa dei genitori una bambina, ma non ha il coraggio di confessarlo e la abbandona in un cassonetto della spazzatura. E' il 18 novembre 1968, la piccola - Michelle Rooney - viene salvata da Fay Bliss, un passante che sente le sue grida e la porta in ospedale. Angie è reduce da un divorzio, ripresa in casa dai genitori con due figli piccoli, non ha il coraggio di confessare che aspetta un figlio dal lattaio. La piccola viene data in in adozione ai coniugi Fuller, e cresce felice insieme ai suoi fratelli finché, il giorno del suo 21esimo compleanno, apprende la verità sul suo passato e vede i ritagli di giornale che parlavano del suo ritrovamento nella spazzatura. 

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Voltri (GE), timori per il livello del Cerusa

Il ricordo dell'alluvione in piena estate. Gli abitanti di Fabbriche, alle spalle di Voltri, si sono svegliati stamattina con lo stesso timore di sette mesi fa, a novembre. Il temporale della notte ha riversato centimetri di pioggia nei due affluenti del torrente Cerusa, salito rapidamente. A preoccupare sono soprattutto gli oggetti e i molti tronchi trascinate a valle dalla furia del fiume.

La struttura temporalesca alle 8 di questa mattina
"Questa volta abbiamo avuto meno problemi con i rivi, quelli che qualche mese fa si erano ingrossati - racconta Giacomo Bozzano, uno dei residenti nella casa davanti al punto più critico dell'alluvione di novembre - Ora speriamo che smetta di piovere e che i canali dalle colline reggano. Intanto per fortuna ha smesso di piovere".

Fonte 

GENOVA, 16/06/2015: il TEMPORALE MARITTIMO ingloba la città (video)


Precipitazioni in mm in diretta

Fiorino 240mm, Mele 160, Passo del Turchino 155, Masone 111 se non è un record a giugno poco ci manca...

Aggiornamento di mercoledì 17 giugno: ulteriori temporali nella serata di ieri hanno portato la cumulata finale del settore occidentale genovese a 310mm nell'arco delle 24 ore. Per fortuna non si segnalano danni o esondazioni.

Previsioni meteo Liguria

Estate sotto Shock: ondata di temporali col ciclone "Amnesia"

Meteo a 7 giorni: nel week-end più sole che temporali, ma da lunedì...

 



L’Italia pronta a impedire lo sbarco degli immigrati salvati da navi straniere

L’ultimatum di Renzi mira però a sbloccare la trattativa con l’Ue sulle quote


ROMA
Il telefono «rosso» è a Palazzo Chigi. Solo il premier può decidere la risposta italiana alla chiusura dell’Europa. Al Viminale si studiano tutte le opzioni possibili arricchendo così il dossier che Renzi ha sulla sua scrivania. Arrivando a ipotizzare anche la soluzione tecnica di concedere ai richiedenti asilo dei permessi viaggio validi tre mesi. E di fronte al rifiuto dei Paesi europei delle quote di migranti di cui dovrebbero farsi carico, l’Italia potrebbe decidere di interdire lo sbarco di migranti salvati da navi militari europee nelle acque internazionali vicino a quelle libiche. Sono misure dure, che mettono in discussione anche Triton, l’operazione di Frontex, la polizia europea di frontiera, che certo potrebbero sollevare critiche accese dall’Europa. Ma sia a Roma che nelle capitali europee si spera che un compromesso alla fine si riesca a trovare. «Se non fosse così - spiega un’autorevole fonte di Palazzo Chigi - il piano B sarebbe un piano organico alternativo, invece noi crediamo nella proposta Juncker e quello di Renzi è un ultimatum all’Europa perché si faccia carico del problema e non lasci l’Italia da sola».

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lunedì 15 giugno 2015

Istat, Italia sempre più 'vecchia': crollo delle nascite, oltre 44 anni l'età media

Lo scorso anno molti più decessi che nascite: il bilancio è di -100mila unità, record dalla Grande Guerra. La popolazione a crescita zero grazie ai flussi migratori. I dati contenuti nel Bilancio demografico 2014 dell'Istituto di Statistica


ROMA - Neanche 'l'inutile strage' della Prima Guerra Mondiale aveva portato ad un bilancio demografico come quello emerso oggi dal report Istat riferito al 2014. Dati allarmanti, che raffigurano un Paese ormai sempre più vecchio (età media 44,4 anni), un inesorabile crollo delle nascite (-12mila nati rispetto al 2013), capace di mantenere la sua capacità demografica solo grazie agli immigrati.

L'INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE. Il dato più sorprendente del Bilancio demografico Istat 2014 è quello relativo al rapporto nascite-morti che porta l'Italia indietro di 100 anni: il movimento naturale della popolazione (nati meno morti) ha fatto registrare nel 2014 un saldo negativo di quasi 100 mila unità, che segna un picco mai raggiunto nel nostro Paese dal biennio 1917-1918, quando però si continuava a morire al fronte durante il primo conflitto mondiale). Rispetto al 2013 sono stati registrati quasi 12 mila nati in meno. Anche i nati stranieri continuano a diminuire (-2.638), pur rappresentando il 14,9% del totale dei nati.


Le conseguenze di questi dati si fanno sentire anche in termini di età media, in costante aumento nell'ultimo triennio e arrivata a 44,4 anni. Un dato che si alza al Centro-nord (dove supera i 45 anni) mentre nelle regioni del Mezzogiorno il valore è di poco superiore ai 43 anni. A livello regionale l'età media è più elevata in Liguria (48,3 anni) seguita da Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Piemonte e Umbria, che presentano valori superiori ai 46 anni. Regioni con valori al di sotto della media nazionale sono Trentino-Alto Adige (42,9 anni), Lazio (44,1 anni), Sicilia (42,9 anni) e Campania (41,5 anni).

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PIOGGIA: chi ne accumulerà di più sino a giovedì?

Dopo un martedì instabile soprattutto al nord ed in parte anche al centro, le precipitazioni tenderanno a concentrarsi lungo le regioni adriatiche.

 

Adriatico in prima fila per la pioggia. E' questo il responso della sommatoria delle piogge nell'arco delle prossime 72 ore sul nostro Paese.

Martedì frequenti temporali interesseranno un po' tutto il settentrione e a macchia di leopardo anche il centro, mentre dalla notte su mercoledì i fenomeni più abbondanti dovrebbero impegnare soprattutto le regioni di nord-est, l'Emilia-Romagna, la dorsale appenninica centro-meridionale e poi soprattutto Molise e Puglia con temporali anche violenti e grandinigeni.

Per mercoledì pomeriggio dunque tutta l'instabilità si concentrerà al centro-sud, salvo le ultime zampate sul nord-est e la Romagna. Da mercoledì sera i fenomeni si localizzeranno al sud e soprattutto sul basso Adriatico, dove sono attesi ulteriori fenomeni di forte intensità.

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Meteo Martedì: altri temporali al Nord e su parte del Centro

 

Migranti, viaggio impossibile oltre il confine. Polizia austriaca li rimanda indietro

Il viaggio in treno per raggiungere la Germania, per i migranti, parte da Bolzano. Una quindicina riesce a salire sul convoglio, mentre gli altri vengono bloccati dalla polizia ferroviaria. Alla stazione di Brennero altre 40 persone riescono ad accedervi, con i poliziotti italiani che lasciano fare. Ma appena si supera il confine, entrano in scena quelli austriaci, che iniziano a rastrellare i migranti lungo il treno. A Innsbruck li faranno scendere per rispedirli in Italia con un pullman.

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Ballottaggi, Brugnaro nuovo sindaco di Venezia. Il Pd perde anche Arezzo. Affluenza al 47%

Elezioni comunali, 78 città al secondo turno. Il centrosinistra perde la città lagunare, ma anche Arezzo, Matera, Fermo e Nuoro. Solo nelle città siciliane si vota anche di lunedì, fino alle 15

Brutte notizie per il centrosinistra dai ballottaggi delle elezioni comunali: Venezia, Arezzo e Matera passano al centrodestra, Fermo a un candidato di due liste civiche e Nuoro alla coalizione guidata dal Partito Sardo d'azione. Il Pd da parte sua riconquista Trani e Mantova. Dopo il voto per le regionali di due settimane fa, nuova frenata di consensi per il centrosinistra a guida dem, con risultati tutt'altro che brillanti.

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domenica 14 giugno 2015

Trenitalia cede gratis 1700 stazioni abbandonate: ecco come fare domanda per averne una

Trenitalia concede in comodato d'uso gratuito 1700 piccole stazioni impresenziate su tutto il territorio nazionale

Con l'avvento dei nuovi sistemi tecnologici per la vendita dei biglietti, che hanno sostituito le vecchie biglietterie e i sistemi di controllo e il personale di gestione, migliaia di stazioni ferroviarie in tutta Italia sono state abbandonate, e al loro interno non vi si svolge più alcuna attività, finendo anzi spesso come dimora per persone indigenti e scempio di vandali.
Ma non è solo l'abbandono a destare problemi, è anche a causa dei costi di gestione di questi edifici, anche se non più in uso, che Trenitalia ha deciso di cedere in comodato d'uso gratuito migliaia di piccole stazioni. In pratica se un acquirente si prende cura dei locali ceduti in comodato, l'affitto è a costo zero. Il sito ufficiale di Trenitalia parla di più di '1700 stazioni impresenziate' su tutto il territorio nazionale, circa una per ogni territorio comunale in media. Il valore degli immobili che finora sono stati dati in concessione è di circa 120 milioni di euro.

Le stazioni interessate

Le stazione interessate sono quelli della categoria 'bronzo'. Le stazioni gestite dalle Ferrovie dello Stato- Trenitalia sono infatti suddivise in base a dei parametri quali le dimensioni dell'impianto, ovvero l'insieme delle aree e superfici che sono accessibili dal viaggiatore, la frequentazione, ovvero il numero di viaggiatori che ogni giorno impegnano l'impianto ferroviario, la capacità di interscambio, ovvero la possbilità dell'impianto di interagire con i sistemi di trasporto pubblico e il livello dell'offerta commerciale. Per questo vengono divise in stazioni 'bronzo', 'silver', 'gold' e 'platinum', le stazioni più grandi d'Italia. 
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Donna decapitata a Milano, arrestata transessuale di 20 anni trovata sul luogo del delitto

Notte di follia omicida in una casa popolare: uccisa con i coltelli da cucina, la testa gettata nel cortile del palazzo. I vicini assistono all'omicidio dalla finestra

L'ha uccisa a coltellate, almeno dieci, una mortale al torace. Poi le ha tagliato la testa e l'ha gettata dalla finestra, dopo una lite furibonda forse per motivi di droga o prostituzione. Notte di orrore a Milano, in una palazzina di edilizia popolare di via Amedeo, in zona Lambrate, dove una donna napoletana di 52 anni Antonietta Gisonna, è stata barbaramente uccisa intorno alle 2 da una transessuale dell'Ecuador, Carlos Julio Torres Velesaca, 20 anni, da anni in Italia, con permesso di soggiorno dal 2010. 

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Spagna, elezione sindaci: donne "indignate" al potere a Madrid e Barcellona

Manuela Carmena, 71 anni, è stata eletta con la piattaforma Ahora Madrid di cui fa parte anche Podemos. I popolari sconfitti nella capitale dopo 24 anni. A Barcellona il consiglio elegge 'alcaldesa' Ada Colau, prima donna dopo 119 sindaci uomini

MADRID - Manuela Carmena, 71 anni, ex giudice eletta con la piattaforma di sinistra Ahora Madrid di cui fa parte anche Podemos, è il nuovo sindaco della capitale spagnola. La nomina e la cerimonia del giuramento si sono svolte stamani, dopo l'accordo raggiunto tra Ahora Madrid e il partito socialista (Psoe), che ha votato a favore di Carmena, ma non entrerà nella sua giunta. "Eccoci qui. Grazie mille. Ora siamo tutti sindache", ha twittato Carmena ringraziando gli elettori di Madrid.

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sabato 13 giugno 2015

Ultra cattolici No194 in piazza a Bologna, ma è flop. Vince la contro manifestazione

Una veglia lunga nove ore, con preghiere collettive per chiedere la cancellazione della legge 194 sull’aborto. Dopo le polemiche per il divieto di manifestare davanti all’ospedale Maggiore di Bologna sabato 13 giungo, il comitato di ultra cattolici ‘No194‘, guidato dall’avvocato Pietro Guerini si è riunito davanti alla chiesa di San Domenico , a pochi passi dal tribunale. L’iniziativa però ha visto una scarsissima partecipazione: al sit in ha aderito una trentina di fedeli, in una piazza deserta e blindata dalle forze dell’ordine. Più affollata invece la contro manifestazione, messa in piedi poco distante. Al corteo, colorato e rumoroso ma pacifico, hanno partecipato almeno 200 persone, tra esponenti dell’Arcigay e dell’Arcilesbica, attivisti per i diritti lgbt , femministe e militanti dei centri sociali  di Giulia Zaccariello

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Europei tuffi: Cagnotto-Dallapè coppia regina. E' oro nei tre metri sincro

Alla rassegna di Rostock, le due azzurre conquistano il settimo titolo continentale consecutivo, precedendo Germania e Russia

ROSTOCK - E' un'Italia che vince quelli ai campionati Europei di tuffi in corso di svolgimento alla Neptun di Rostock. A conquistare la medaglia d'oro nei tre metri sincro è la premiata ditta Tania Cagnotto-Francesca Dallapè, che si impone col punteggio complessivo di 313.08. Argento alla Germania con Tina Punzel e Nora Subschinski (302.70), bronzo Russia con Nadezhda Bazhina e Kristina Iliykh (298.50).  Cagnotto e Dallapè saltano insieme dal 2009 e da allora hanno vinto ben 7 ori europei consecutivi e 2 argenti mondiali (Roma 2009 e Barcellona 2013), ai quali si aggiunge il quarto posto olimpico di Londra 2012. Ricordiamo anche che nella giornata precedente la Cagnotto aveva vinto l'oro nel trampolino da un metro. "Sono contentissima - le parole della Cagnotto - Non è stata una gara facile e abbiamo fatto bei salti. Avevamo un po' di emozione e tensione prima del triplo e mezzo avanti. Adesso siamo contente, anche per il punteggio: 313 non è male. Ogni medaglia d'oro è diversa e importante e anche fisicamente stiamo bene". Domani c'è la gara più importante, i tre metri individuali. "Le possibilità di vincere - conclude l'atleta delle Fiamme Gialle - sono le stesse di ieri e oggi, e io devo fare bei salti". Felicissima anche la Dallapè: "Missione compiuta-. Avevamo ben preparato questa gara la mia amica Tania ed io, non solo per il titolo che si assegnava, ma anche per l'opportunità che la vittoria ci avrebbe dato, ossia di guardare avanti con maggiore sicurezza in vista delle qualifiche per Rio 2016. Se dieci anni fa, quando ho cominciato con la Nazionale, mi avessero detto che avrei vinto per sette volte di fila gli Europei, non ci avrei creduto".

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Tuffi, Europei: Cagnotto non sbaglia mai, è medaglia d'oro

Tuffi, Europei: Cagnotto oro nel trampolino tre metri, arriva anche il pass per Rio

Tuffi, che disastro! Gli atleti filippini totalizzano zero punti, gara da dimenticare (video)

Pechino: chiudono 18 mila fabbriche e si torna a rivedere il cielo

Il cielo sopra Pechino è tornato azzurro, non si sa per quanto tempo durerà ancora ma l'evento, sicuramente eccezionale sta facendo riflettere e sognare milioni di persone su come sarebbe se l'inquinamento letale che attanaglia ogni giorno la capitale cinese, sparisse all'improvviso. E quell'arcobaleno, visto per pochi minuti,  potrebbe rappresentare proprio la riappacificazione tra la Natura e l'uomo.


Complici senz'altro i venti forti ma non solo, negli ultimi due anni il governo ha deciso la chiusura di 18 mila fabbriche a carbone, tra le maggiori responsabili dei catastrofici livelli inquinanti della città e gli effetti sembrano vedersi. Sceso fino a 10 il PM 2.5 il pulviscolo ultra sottile che normalmente sta sempre sopra i 100 e non raramente attorno a 400, motivo per il quale moltissime persone indossano mascherine da sala operatoria e persino maschere anti gas.

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“Eravamo davanti alla tv quando il proiettile ci ha sfiorato all’improvviso: ora ci sentiamo miracolati”

Ad Alessandria un pensionato si uccide sparandosi un colpo di pistola in bocca: la pallottola fuoriesce dal cranio e dopo un tragitto di 80 metri entra in un alloggio al quinto piano conficcandosi nel mobile del salotto tra lo choc dei coniugi Balza

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Liguria, senza lavoro un giovane su due

Genova - Sale al 45% la disoccupazione giovanile in Liguria nel 2014, secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia. I liguri in cerca di lavoro tra 15 e 24 anni sono il 10% in più rispetto alla media del Nord Ovest e al di sopra della media nazionale (42,5%). La fascia d’età superiore (25-34) si aggira sul 17%, ma lo studio della Banca d’Italia presentato ieri dal direttore per la sede genovese Mario Venturi evidenzia dal 2011 in avanti un costante flusso migratorio verso le altre regioni.

Dalla Liguria non fuggono solo i laureati, ma anche diplomati e titolari di licenza media. A fronte di un saldo migratorio positivo (dovuto esclusivamente agli stranieri), hanno lasciato la Liguria 21,6 persone fra 25 e 34 anni di età ogni 1.000 abitanti (contro la media regionale di 8,5) e per la metà verso l’estero (media regionale: 1,4). Complessivamente, il mercato del lavoro in Liguria è peggiorato ancora, ma in maniera meno marcata rispetto al 2013. Gli occupati (circa 600 mila) sono scesi ancora dello 0,7%. Colpito soprattutto il tempo indeterminato e i lavoratori tra i 15 e i 54 anni, non gli over 55, per effetto dell’innalzamento dell’età pensionabile. Di conseguenza, il tasso di disoccupazione è ulteriormente salito, da 9,8 a 10,8%. «Difficile - spiega Alessandro Fabbrini, dell’ufficio Analisi e ricerca economica territoriale Bankitalia - capire se i recenti dati Istat, che indicano un recupero dell’occupazione in Liguria nel primo trimestre (+3,8% ndr ) possano rivelarsi strutturali: la regione ha piccoli numeri, quindi per individuare una tendenza, è prudente attendere la fine dell’anno».

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Il nuovo piano Ue per le quote

Pressing di Renzi e Merkel: Francia e Polonia verso il sì al testo, ora si cerca di convincere gli altri Paesi. Il 22 giugno via libera dai ministri degli esteri alla missione per colpire i barconi in acque internazionali e libiche

ROMA. Ora gli occhi sono puntati al 25 giugno e le speranze sono riposte su Matteo Renzi e, soprattutto, su Angela Merkel. Nel pantano diplomatico nel quale sta annaspando il piano approvato dalla Commissione Ue per ridistribuire tra i Ventotto i 40mila migranti sbarcati in Italia e Grecia, il summit di fine mese assume un ruolo cruciale. A Roma, Berlino e Bruxelles c'è un cauto ottimismo sulla possibilità di portare a casa il risultato, magari sfumando alcuni passaggi politicamente più sensibili del piano, ma senza cambiarne la portata.


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venerdì 12 giugno 2015

Crisi dell'estate come un anno fa? 2015 fotocopia del 2014?

Incredibile ma vero, solo una buffa coincidenza?

 

Anche l'estate del 2014 partì con un ruggito caldo di notevole portata, ma intorno a venerdì 13 o sabato 14 ci fu un severo cambiamento delle condizioni atmosferiche che condizionò tutta la stagione, specialmente il mese di luglio, che risultò fortemente instabile sull'insieme del Paese.

Andò meglio in agosto al centro-sud, non troppo al settentrione, specie nelle Alpi, dove per giorni e giorni dominò la nuvolaglia, condita a tratti da precipitazioni.

Nella puntata del 13 giugno scorso di MeteoLive week-end, Alessio Grosso mostrò delle mappe previsionali che si riveleranno poi esatte, sia sotto il profilo termico che a livello precipitativo.

Grosso ci parla anche delle "bombe d'aria" e dei nubifragi, che da lì a poco sarebbero tornati di grande attualità. In particolare il maltempo in quel week-end si accanì sulla Sardegna, dove ci fu un violentissimo nubifragio a Santa Teresa Gallura.

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ALLERTA protezione civile per SABATO 13 e DOMENICA 14 GIUGNO

 

Week-end con i temporali al nord, marginale coinvolgimento anche del centro, caldo al sud

Meteo a 7 giorni: sospesi tra CALDO e TEMPORALI, ma la stabilità assoluta resta lontana

Meteo a 15 giorni: non ci sarà pace per l'alta pressione...

Outlet Serravalle, 70 nuovi negozi

Serravalle Scrivia (AL). Cresce ancora il Serravalle Outlet. Una nuova scommessa per il Gruppo MacArthurGlenn e per Real Estate (Gruppo Praga) che per primi, quindici anni fa, avevano importato in Italia il modello outlet. Entro l'autunno 2016 apriranno settanta nuovi punti vendita, marchi del lusso della moda che ad oggi non sono ancora presenti nel più grande centro outlet d'Italia. Dai 180 negozi si passerà a 250: circa 550 nuovi posti di lavoro ed una superficie di vendita che toccherà i 51 mila metri quadrati. Il cantiere è già stato avviato. 

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"Quel Nobel è sessista", Tim Hunt costretto alle dimissioni

Lascia l'università lo scienziato sotto accusa per le sue dichiarazioni: "Le donne troppo emotive, sarebbe giusto separare i laboratori"

LONDRA. Quando l'altra sera si è alzato in piedi per fare il suo discorso alla conferenza mondiale dei giornalisti scientifici a Seul, il professor Tim Hunt, premio Nobel per la medicina, pensava forse di essere spiritoso, come è la norma tra gli anglosassoni prima di parlare di cose serie. Ma non ha fatto ridere nessuno. "Lasciate che vi dica qualcosa dei mei problemi con la ragazze", ha cominciato il 72enne docente di biochimica inglese. "Tre cose succedono quando le donne sono in un laboratorio: tu ti innamori di loro, loro si innamorano di te e poi, quando le critichi, scoppiano a piangere". Per questo, ha proseguito lo studioso, sarebbe conveniente avere laboratori di ricerca separati per i due sessi: i maschi di qua, le femmine di là. In sala c'è stato un tiepido battimani, ma l'imbarazzo, fra le molte giornaliste presenti al convegno, era palpabile.

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