Pressing di Renzi e Merkel: Francia e Polonia verso il sì al testo, ora
si cerca di convincere gli altri Paesi. Il 22 giugno via libera dai
ministri degli esteri alla missione per colpire i barconi in acque
internazionali e libiche
ROMA. Ora gli occhi sono puntati al 25
giugno e le speranze sono riposte su Matteo Renzi e, soprattutto, su
Angela Merkel. Nel pantano diplomatico nel quale sta annaspando il piano
approvato dalla Commissione Ue per ridistribuire tra i Ventotto i
40mila migranti sbarcati in Italia e Grecia, il summit di fine mese
assume un ruolo cruciale. A Roma, Berlino e Bruxelles c'è un cauto
ottimismo sulla possibilità di portare a casa il risultato, magari
sfumando alcuni passaggi politicamente più sensibili del piano, ma senza
cambiarne la portata.
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