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mercoledì 30 agosto 2017

Migranti, racconto dell'inferno libico: "Venduti come schiavi, picchiati e poi costretti a imbarcarci"


Lunghi mesi di violenze e soprusi in una condizione di schiavitù senza alcun contatto con organismi internazionali fino alla partenza coatta per le coste italiane: hanno questo in comune i racconti di tre africani approdati sulle coste italiane nei mesi precedenti all'estate e ora assistiti all'interno del progetto OpenEurope di Oxfam, Borderline Sicilia e Diaconia Valdese. Uno degli intervistati ci racconta dell'assoluta arbitrarietà a cui i migranti 'neri' sono sottoposti in Libia: "Ci bagnavano per filmarci e mandare il video all'Unione Europea (ma è probabile che il ragazzo si confonda con UNHCR o altro organismo, ndr) per fargli credere che ci avevano soccorsi in mare.

Continua qui (video)

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