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giovedì 17 agosto 2017

La crisi idrica asseta i paesi: si va verso lo stato di calamità

Diverse misure, anche eccezionali, per far fronte all'emergenza idrica.


PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Le nuvole si affacciano in cielo ma continuano a rimanere mute, lasciando a secco la provincia. E questo non fa che aggravare, giorno dopo giorno, la crisi idrica. Il Gruppo Amag sta quindi gestendo con manovre eccezionali i problemi legati all’emergenza, che non ha toccato i grandi comuni serviti dall’azienda ma che sta complicando la vita a molti paesi della provincia. Nell’ultima settimana la situazione infatti si è aggravata per il protrarsi della siccità ma anche per l’afflusso di villeggianti nelle varie case in campagna. Per dare un’idea nella sola valle Bormida il consumo medio di acqua giornaliero è passato da 3.500 a 3.800/3.900 metri cubi, provocando scompensi che stanno affaticando le riserve idriche che servono i piccoli comuni della zona.

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