Caso Battisti, attesa la decisione di Lula Palazzo Chigi: "No sarebbe inaccettabile"
Domani l'annuncio sulla sorte dell'ex terrorista. L'avvocatura dello Stato brasiliana si pronuncia contro la richiesta di estradizione dell'Italia. Note di premier e ministri italiani dopo rivelazioni secondo cui Berlusconi garantì al presidente brasiliano che non avrebbe creato polemiche in caso di rifiuto. Appello del Pd al presidente brasiliano
ROMA - Torna ad essere un caso politico la storia di Cesare Battisti, l'ex terrorista che sta per ricevere dal Brasile asilo politico. Mentre nel nostro Paese infuria la polemica, l'avvocatura dello Stato presenta al presidente Luis Inacio Lula da Silva un parere contrario all'estradizione in Italia. Secondo fonti governative, il presidente brasiliano comunicherà la sua decisione domani, a poche ore dalla scadenza del suo mandato presidenziale. Ma è già dura la reazione di Palazzo Chigi che parla di eventuale "rifiuto inaccettabile" e in una convulsa giornata di attese e smentite tenta di spegnere la polemica sull'inazione del governo nei confronti del Brasile sul caso Battisti.
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