Caso Battisti, Palazzo Chigi precisa "Berlusconi sempre stato per estradizione"
La nota dopo le affermazioni del senatore brasiliano Suplicy, che, sul Riformista, afferma: "Il premier ha garantito a Lula che non creerà polemiche qualunque sia la decisione". Frattini: "Pronti a tutte le misure". La Russa rincara: "Un no non sarebbe senza conseguenze, ferita nei rapporti bilaterali". Dal Pd appello al presidente brasiliano: "Consegni l'ex terrorista"
ROMA - Torna ad essere un caso politico la storia di Cesare Battisti, l'ex terrorista che sta per ricevere dal Brasile asilo politico. Mentre infuria la polemica, la presidenza del Consiglio - attraverso una smentita al quotidiano Il Riformista - fa sapere che il premier Silvio Berlusconi non ha "mai mostrato sottovalutazione per la vicenda dell'estradizione, richiamando invece costantemente la linea perseguita dall'Italia a ogni livello perché Battisti venga riconsegnato alla giustizia italiana". Nella nota governativa si legge ancora: "L'ultimo atto ufficiale di una lunga serie in questo senso è stata la convocazione, il 21 dicembre scorso a Palazzo Chigi, dell'ambasciatore del Brasile a Eoma, José Viegas Filho, da parte del sottosegretario Letta".
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