Partenze, l'estate è finta. Sei italiani su dieci restano a casa
L'allarme di Federalberghi. Mai un calo così generalizzato. "Dati
devastanti per l'economia turistica". Poi la richiesta al governo:
"Avviare lo stato di crisi del settore"
ROMA - Nonostante il caldo torrido, agosto è gelido per
i viaggi degli italiani. L'esodo non c'è. Le partenze fanno segnare un
crollo del 29,5% rispetto allo stesso mese del 2011. In questo periodo
partiranno 15,4 milioni di nostri connazionali, contro i 21,9 dell'anno
scorso. Lo rende noto Federalberghi, che evidenzia anche un calo nel
giro d'affari complessivo dell'estate del 22%.
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