Il controverso regista austriaco porta al Lido "Paradise: Faith", protagonista una donna maniaca religiosa e ossessionata anche carnalmente dal Cristo
dal nostro inviato CLAUDIA MORGOGLIONEVENEZIA - Immancabile quanto il Leone d'oro, il red carpet e i dibattiti sui look delle dive, ecco sbarcare alla Mostra il film scandalo annunciato: Paradise: Faith di Ulrich Seidl, regista che già aveva lasciato il segno alcuni anni fa con il suo Canicola. Una presenza molto attesa, la sua. Visto che, nei due giorni precedenti, non si è parlato d'altro che di una sequenza in cui la protagonista, l'attrice Maria Hoffstatter, si dedica all'autoerotismo utilizzando come strumento un crocifisso.
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