Raccolta firme per chiedere il trasporto gratuito in Italia
Dopo il trasferimento nell'ospedale italiano del
Cairo, il ritorno in Italia. Prosegue la gara di solidarietà per il
piccolo Samuele Canova, il bimbo di 3 mesi gravemente malato in Egitto.
Lasciata la clinica americana (il Consolato ha anticipato il denaro che
la famiglia dovrà risarcire in 180 giorni), obiettivo è riportare
Samuele in Italia il prima possibile, affinché possa essere curata nel
centro specializzato del regina Margherita. Non risponde a verità la
notizia secondo cui la Regione era disposta ad accollarsi la spesa del
trasporto su un aereo attrezzato: un esborso di poco inferiore ai 30
mila euro che ovviamente i genitori non possono permettersi. Così,
mentre da un lato prosegue la raccolta di denaro (considerato il costo
del bonifico dell’estero, la stessa famiglia invita a seguire le
indicazioni fornite da sito www.specchiodeitempi.org),
dall’altro sempre su Facebook si più firmare una petizione affinché sia
il governo italiano a provvedere al rimpatrio dei piccolo. L'indirizzo
Internet cui fare riferimento e firmiamo.it/per-Samuele:
«Invitiamo cortesemente tutti a chiedere a gran voce il rientro
sanitario di Samuele in Italia con un volo attrezzato messo a
disposizione dalla Presidenza del Consiglio. Samuele è e resta italiano,
uno di noi!»
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