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venerdì 12 ottobre 2012

Formigoni azzera la giunta lombarda La Lega si spacca. Salvini: "Voto ad aprile"

Il "segnale forte" ai cittadini lombardi non prevede le dimissioni del governatore che avverte: "Cado io, cadono anche Cota e Zaia". Dal vertice con gli alleati incassa la fiducia certa di Alfano e quella condizionata di Maroni, per il resto della legislatura. Poi il segretario regionale Lumbard, Salvini, torna alla carica: "Se ne faccia una ragione, si va alle urne in primavera"

 

MILANO - La giunta regionale lombarda è azzerata. "Procederò nei prossimi giorni a dar vita a una giunta nuova, ridimensionata nel numero e scegliendo persone che siano in grado di portare avanti le politiche di eccellenze portate avanti in tutti questi anni dalla Regione Lombardia". Roberto Formigoni aveva annunciato un "gesto forte", sollecitato anche da Pdl e Lega. E il segnale è arrivato, anche se non si tratta delle dimissioni del governatore lombardo. A fine serata, però, l'azzeramento della giunta resta l'unica cosa certa, visto che il sostegno della Lega per il resto della legislatura è tutt'altro che assicurato.

 

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