E' in corso all'Istituto Zooprofilattico di Torino la videoconferenza sul caso degli animali della Valsesia contaminati da tracce di cesio. Il direttore Caramelli: "I cacciatori erano già stati avvertiti di non mangiare la carne". Secondo l'Arpa si tratterebbe di cesio rilasciato dall'esplosione di Cernobyl nel 1986, non sarebbe una contaminazione dovuta agli ex siti nucleari non lontani di Trino e Saluggia
di SARA STRIPPOLIContinua qui
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