Torino, la storia della "bambina di pietra". Può solo sorridere, caso unico al mondo
La piccola, tre anni e mezzo, riesce a orientare gli occhi e a
accennare il sorriso. La malattia non ha ancora un nome ed è
diagnosticata quando la bimba aveva sette mesi: provoca la
calcificazione delle parti molli delle articolazioni. Appello dei
genitori
E' soprannominata la "bambina di pietra" perché tranne gli occhi e un
accenno di sorriso, è rigida come una statua. Una malattia rara,
diagnosticata quando aveva sette mesi, provoca la calcificazione delle
parti molli delle articolazioni. Non le è premesso alcun movimento, come
fosse una bambola rigida.
Le immagini della bambina
La
patologia che l'ha colpita non ha ancora un nome, pare sia unica al
mondo. Si tratterebbe di un'anomalia genetica che calcifica tutto ciò
che sta attorno alle articolazioni. Gli effetti, però, sono sotto gli
occhi di tutti: le ossa perdono ogni funzione di supporto motorio
rendendo gli arti rigidi e anche fragilissimi. La malattia è stata
scoperta, infatti, dopo la frattura ad un polso provocata
involontariamente dalla mamma mentre la massaggiava dopo un bagnetto. Da
lì il calvario di visite, esami e la terribile verità.
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