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lunedì 22 settembre 2014

13enne s'impicca, nel tablet la chiave. Spunta l'ombra dell'orco

La tredicenne suicida a Roma potrebbe essere stata vittima delle attenzioni di qualcuno più grande di lei

La soluzione del mistero legato al suicidio di una tredicenne capoverdiana adottata da una famiglia romana potrebbe trovarsi nei file di un tablet o nella memoria di un telefono cellulare posseduti dalla ragazzina e dei quali i genitori ignoravano l’esistenza. Segreti che potrebbero essere all’origine della tragica decisione della 13enne di impiccarsi, la sera di giovedì scorso, nella sua cameretta, a Trastevere, nel centro di Roma, dopo un acceso diverbio con la madre adottiva.

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L'interrogatorio di Bossetti: "Guardavo i siti porno con mia moglie"

Tra le parole chiave ricercate dal manovale su internet c'erano: "13enni" ma anche altre come "minorenni" e "sesso"

Non solo "tredicenni". Tra le parole chiave ricercate da Bossetti su internet ce n'erano anche altre, riguardo minorenni e sesso, particolarmente esplicite. Almeno questi paiono i risultati dei test sul suo pc. Intanto trapela il verbale del suo interrogatorio più duro, rivela Repubblica: "Guardavo siti porno con mia moglie ma non ho mai cercato video con minorenni", sostiene il presunto assassino di Yara.

Massimo Bossetti, in carcere in una cella di massima sicurezza di Bergamo dallo scorso 16 giugno. Archiviata ormai l'istanza di scarcerazione presentata dai suoi legali e non accolta dal gip Ezia Maccora, Bossetti continua a proclamarsi innocente, nonostante si accumulino sempre di più prove ed indizi che alimenterebbero la tesi della sua colpevolezza. Al centro delle indagini degli inquirenti, anche i computer di Bossetti: dopo le notizie relative alle presunte ricerche aventi come parola chiave "tredicenni", se ne aggiungono ora altre, con termini molto espliciti che riguardano sesso e minorenni, che potrebbero inchiodare il presunto assassino di Yara Gambirasio: ecco le ultime novità aggiornate ad oggi 21 settembre 2014.

E intanto trapela il verbale di uno degli interrogatori più duri subìti da Bossetti, lo scorso 6 agosto nel carcere di Bergamo. Il pm Letizia Ruggieri cerca di farlo crollare ma lui resiste e continua a dichiararsi innocente. Ecco che cosa dice sul punto focale delle ricerche pornografiche su Google.

pm: Lei ha mai avuto fantasie sessuali che riguardano minori?

B: No, mai. Può essere che io e mia moglie abbiamo guardato dei siti porno, tipo YouPorn, questo sì. Ma video con minori, mai.


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Expo 2015 dietro l’angolo. Ma l’A4 Torino-Milano perderà l’appuntamento

La fine-lavori, promessa per due anni fa, resta un sogno: l’ultimo cantiere dovrebbe chiudere nel 2017

Torino
La cappella di San Rocco domina la stazione di servizio poco dopo Rondissone. Qui il 7 gennaio del 2008, l’allora ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, elogiando il restauro come modello di compensazione territoriale (tra le risate dei No Tav) annunciò che i lavori di ammodernamento dell’A4 si sarebbero completati tra il 2012 e il 2013. «Altrimenti la concessionaria pagherà una penale». Sono passati 6 anni e 9 mesi, nessuno ha pagato dazio (c’è stato solo un congelamento dell’aumento del pedaggio per pochi mesi nel 2013) e i cantieri lungo i 100 chilometri fra Rondissone e Milano non saranno completati in tempo per l’Expo 2015. 

Decidiamo di metterci in viaggio per verificare. È venerdì pomeriggio e una pioggia, a tratti battente, mal si concilia con la musica di Lucio Battisti. Viaggiamo su tre corsie «gentilmente senza strappi al motore», ma all’altezza dell’area di servizio di Villarboit un cartello luminoso ci avvisa: «Coda 2km dopo Novara Ovest, in aumento». Non abbiamo scelta e ci infiliamo tra i new jersey che si susseguono a sinistra e i Tir, gli autoarticolati e i bus turistici che viaggiano sulla corsia di destra. Nessuno può dirti quando finiranno questi «muri» ma per fortuna mani ignote hanno appiccicato un foglio sotto un cartello di lavori in corso: 19 km.

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Non vuole pagare la multa, salta con l'auto dal carro attrezzi.

E' successo a Walthamstow, zona est di Londra. 

Un automobilista aveva lasciato l'automobile in divieto di sosta e il carro attrezzi gli stava per portare via l'auto, quando succede l'impensabile...

Le foto

domenica 21 settembre 2014

Un assegno da mille euro per i precari disoccupati

E sull’articolo 18 una sfilza di opzioni sul tavolo del premier

Roma
Parte per il suo viaggio di una settimana negli Stati Uniti, Matteo Renzi, dopo aver consegnato la linea sulla madre delle riforme e dato mandato ai suoi economisti di trasmettergli in tempo reale una per una tutte le opzioni percorribili sull’articolo 18 e le loro ricadute. Ma è il sussidio di disoccupazione l’arma che il premier si gioca nella partita con i sindacati: la nuova Aspi che assorbirà anche la cassa in deroga e che verrà finanziata nella legge di stabilità con una posta aggiuntiva di circa due miliardi di euro dal 2015. Per garantire un assegno non solo ai dipendenti che restano senza impiego, ma anche a quelli che non hanno alcuna tutela, co.co.pro (in mono-committenza, cioè quelli che hanno un solo datore di lavoro) e lavoratori a tempo determinato, escluse partite Iva e altre tipologie: una platea di circa un milione e quattrocentomila persone. Per loro, è in arrivo un sussidio mensile analogo a quello di chi è in cassa integrazione, fino ad un massimo di mille euro: per un periodo che va da un minimo di tre mesi a due anni, proporzionato alla durata del lavoro che si è perso. Ma l’erogazione di questo assegno sarà vincolata: ne avrà diritto chi sarà pronto ad accettare una nuova offerta di lavoro congruo o un piano di formazione lavorativa gestito da un’agenzia nazionale che si articolerà su base territoriale nei vari centri per l’impiego.

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sabato 20 settembre 2014

Ridotta in fin di vita dall'ex. "Io sotto scorta, ma lui già a casa"

Cinque mesi fa l'ex ha tentato di ucciderla in un discoteca di Vicenza con quindici coltellate

Una storia che ha dell'incredibile, quella raccontata da Laura. Aggredita cinque mesi fa dal suo ex con 15 coltellate in una discoteca di Vicenza è costretta a vivere sotto scorta perché lui è uscito di galera ed ai domiciliari. Come si legge su veronasera.it, il 42enne Enrico Sganzerla, è tornato a Cerea nel Veronese, dove sconterà gli arresti nella casa dei genitori, fino all’udienza. Secondo il medico perito chiamato dal giudice, comunque, per la vittima di 25 anni, Laura Roveri, non fu mai in pericolo di vita.
 È quanto spiega nel documento presentato al giudice per le indagini preliminari. Inoltre, nonostante sia stata ferita in più parti del corpo, la ragazza non subirà danni permanenti. Le terribili coltellate alla clavicola, alle scapole, sulle braccia, alla testa e sul collo, insomma, resteranno solo un spaventoso ricordo, ma sul corpo saranno riportate solo attraverso piccole cicatrici. La perizia medica è stata richiesta per stabilire la sussistenza delle aggravanti contenute nell’articolo 583 del Codice penale.

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"Non è una scuola, è un canile", violenza e degrado. I prof aggrediti: "Vogliamo la polizia"


"Non è una scuola, è un canile", violenza e degrado. I prof aggrediti: "Vogliamo la polizia"

Bagni rotti, lavandini allagati, porte sfondate e neon che cadono dal soffitto: la trincea dell'stituto professionale vandalizzato, in tre in tre giorni finiscono in ospedale. I docenti: "Abbiamo paura, vogliamo la polizia. Come si può insegnare a qualcuno che ti butta la cattedra addosso?"


"Venite a vedere se questa è una scuola". Si sono presentati così questa mattina alla Provincia di Bari, senza preavviso, i genitori dei ragazzi iscritti al primo anno di Meccanica dell'istituto professionale Santarella e destinati a frequentare la sede succursale di via Gentile nel quartiere Japigia. Hanno chiesto di essere ricevuti direttamente dal presidente Francesco Schittulli. "Questo è un canile non si può chiamare scuola - protesta una mamma - non possiamo mandare i nostri figli alla rovina".

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venerdì 19 settembre 2014

Bomba d'acqua su Firenze e provincia

Disagi e alberi caduti, infiltrazioni a Palazzo Vecchio

Allagamenti e problemi a Firenze e provincia per l'improvvisa bomba d'acqua e gradine che si è abbattuta sulla città, causando anche gravi problemi al traffico. Infiltrazioni d'acqua a Palazzo Vecchio e al museo di Santa Croce. Alberi sono caduti in varie zone della città e sulla Firenze-Pisa-Livorno e sulla Firenze-Siena. Una tromba d'aria ha causato problemi nell'empolese dove il forte vento ha scoperchiato il capannone di una fabbrica.
Cinque persone, tutte adulte, sono rimaste ferite per un crollo all'interno della scuola elementare di Lazzeretto, frazione di Cerreto Guidi, dove si è abbattuto un violento nubifragio con forte grandinata. Tra queste, a quanto pare, due maestre. Nella frazione è intervenuto l'elisoccorso Pegaso che è atterrato nel campo sportivo. Due punti medici avanzati sono stati allestiti a Lazzeretto. Secondo l'Asl 11 una ventina di persone hanno avuto necessità di soccorsi da parte del 118.   

Fonte 

 

Maltempo FIRENZE: prima le tenebre, poi la grandine!

 

 

Tromba d’aria e grandine, cento feriti a Firenze

 

«Ho visto Bossetti al cimitero Pregava sulla tomba di Yara»

«Ho visto Massimo Bossetti pregare sulla tomba della piccola Yara». E’ quanto sostiene un autista di Ciserano, di 58 anni, la cui testimonianza è stata raccolta dal settimanale «Giallo», diretto da Andrea Biavardi, oggi in edicola.

Gino Crepaldi, ex paracadutista, questo il nome del testimone. afferma di aver visto Bossetti lo scorso anno, a settembre, il 10 o l’11, al cimitero di Brembate Sopra dove si era recato con la moglie Maria Grazia.

«Quando Bossetti è stati arrestato a giugno - dice Crepaldi alla giornalista di Giallo - ho visto la sua foto su un giornale online. Ci ho pensato un attimo e poi mi sono ricordato tutto. Ho battuto un pugno sul tavolo e ho detto: porca miseria!Ma è il signore che ho visto al cimitero».

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Il cadavere di una donna scoperto in via Genova

Savona - Il cadavere di un noto medico savonese, Luisa Bonello, è stato ritrovato in un appartamento di una palazzina di via Genova, a Savona. Il primissimo allarme, partito dal 118, parlava di un “tentato suicidio”, ma giunti sul posto i soccorritori della Croce Bianca savonese non hanno potuto fare altro che constatare la morte. Sul posto la polizia scientifica, per i rilievi del caso. Saranno questi ultimi a chiarire se si tratti di omicidio, suicidio o disgrazia. Per ora tutte le ipotesi restano aperte anche se la più probabile sembra essere quella del suicidio.

È arrivato e salito nella casa della donna anche il sostituto procuratore della Repubblica Giovanni Battista Ferro

«Le mie denunce inascoltate»: il medico racconta delle lettere scritte al cardinale Bagnasco dopo che le sue denunce con monsignor Lupi erano rimaste inascoltate

Luisa Bonello, ex medico del lavoro a Savona, era conosciuta, oltre che per la sua attività umanitaria e professionale specie nell’Est Europeo, anche per aver consegnato a Papa Francesco in una recente udienza privata a Roma un dossier sugli scandali savonesi dei preti accusati di pedofilia.

«Io, delusa dal mio vescovo»

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Omaggio ai migranti e al “valborberino” Papa Francesco

Intanto, a Teo, gli abitanti sostengono di aver individuato la casa dove sarebbe nata Maria Gogna, come già anticipato dalla Stampa


A Teo di Cabella gli abitanti hanno individuato l’abitazione in cui visse la nonna materna di Papa Francesco

CABELLA LIGURE (AL)
Sarà dedicata a tutti gli emigranti alessandrini la serata di oggi a Cabella Ligure. L’occasione è la scoperta dei documenti che attestano che la nonna materna di Papa Francesco, Maria Gogna, era nata a Teo, una delle tante frazioni del paese dell’alta Val Borbera, ritrovamento avvenuto negli archivi della diocesi di Tortona e del Comune. Alle 21, nella sala polifunzionale delle ex scuole, Provincia, Comune e associazione Musa propongono un appuntamento in due parti.

Nel dibattito su «Le origini alessandrine di Papa Francesco», con la partecipazione di Giancarlo Libert (storico dell’emigrazione), Giuseppe De Carlini (storico) e Mariangela Bava (funzionaria del Comune di Cabella Ligure), saranno presentati i documenti che hanno attestato le origini valborberine di Papa Francesco. A seguire, la lezione-spettacolo dal titolo «Io parto per La Merica», con testimonianze, musiche, immagini per ricostruire la storia dell’emigrazione attraverso racconti diretti e storie di vita dei protagonisti di quel grande esodo. La parte musicale è affidata a Stefano Valla (piffero e voce), e Daniele Scurati (fisarmonica e voce), affiancati, per la parte narrativa, da Roberto Botta, Lidia Negro e Antonio Santopietro. Nella sala allestita una mostra, con foto e testimonianze.

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Florida, uccide sei nipoti e la figlia e poi si toglie la vita

La tragedia nella cittadina di Bell. Il più piccolo dei bambini aveva tre mesi, il più grande 11 anni. Prima di suicidarsi l'uomo ha chiamato la polizia. Aveva un lungo elenco di precedenti penali

BELL (Florida) - Un uomo ha ucciso sei dei suoi nipoti, di età compresa fra i tre mesi e gli 11 anni, e la figlia ventottenne, poi si è tolto la vita. Il dramma a Bell, una cittadina della Florida settentrionale di appena 350 abitanti. Il responsabile del massacro è Don Spirit, un pregiudicato di 51 anni. Lo sceriffo Robert Schultz ha riferito nel corso di una conferenza stampa che Spirit ha chiamato il 911 - il numero delle emergenze - dicendo che avrebbe potuto fare del male a se stesso a ad altri. Quando un poliziotto è arrivato sul posto si è ucciso. E all'interno della casa sono stati trovati i corpi senza di vita della donna e dei sei bambini.

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Cagliari, bambina di 9 anni vive a casa da sola: "Mamma è partita per lavoro"

La scoperta a scuola: non ha restituito un documento firmato dai genitori

A nove anni da alcuni giorni viveva da sola. I genitori sono separati e la mamma, a cui è stata affidata, è partita per andare a lavorare nel Nord

Ma quando la maestra le ha domandato perché i genitori non avessero firmato un avviso ha ammesso di vivere sola perché la mamma era partita per lavoro. La confidenza all'insegnante ha fatto scattare l'intervento di carabinieri e servizi sociali. La vicenda è accaduta a Sestu, paese in provincia di Cagliari.

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giovedì 18 settembre 2014

ll padre di Renzi indagato a Genova per bancarotta fraudolenta

Nel mirino il fallimento della Chil Post, la società di distribuzione di giornali. Lui: "Non sono preoccupato, ringrazio la magistratura"






GENOVA - Tiziano Renzi, padre del premier Matteo, è indagato per bancarotta fraudolenta dal Tribunale di Genova. La vicenda è relativa al fallimento della società di distribuzione di giornali e campagne pubblicitarie Chil Post, nel maggio 2013. Il curatore avrebbe rilevato passaggi sospetti dei rami d'impresa, e comunque delle uscite di denaro ingiustificate. L'inchiesta, iniziata sei mesi fa, è del pm Marco Airoldi,  e seguita in prima persona dal procuratore aggiunto Nicola Piacente. La bancarotta viene contestata ad altre due persone, ex amministratori della società, e cioè Gianfranco Massone e Antonello Gabelli, subentrati nel 2010 a Tiziano Renzi nella titolarità della società, poi fallita nel 2013.

L'avviso di garanzia è stato notificato a Tiziano Renzi tre giorni fa, e coincide con la richiesta di proroga di indagini al Gip. 

Renzi padre non è "preoccupato e ringrazia la magistratura". Raggiunto telefonicamente dall'Asca, non vuol commentare nel dettaglio il provvedimento: "Ne prendo atto, ringrazio la magistratura, è un atto a mia tutela, ma essendo io indagato non posso dire niente. Appena avrò tempo, a dimostrazione di quanto sono preoccupato, farò un comunicato stampa".

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Tiziano Renzi e i 500 mila euro prestati dalla banca amica

 

 




Aggredita la sorella di Bossetti. Presa a calci e pugni nel garage

Tre sconosciuti l'hanno assalita, stesa a terra con calci e pugni, la donna è in gravi condizioni

Pestata nel garage di casa. E' qunto è accaduto a Laura Letizia Bossetti, la sorella gemella del presunto assassino di Yara Gambirasio: la donna è stata aggredita e malmenata nel garage di casa dei genitori, a Terno d'Isola. Tre sconosciuti l'hanno assalita, stesa a terra con calci e pugni, la donna è svenuta.
Letizia Bossetti è stata medicata in ospedale e non è in condizioni gravi. Il legale di famiglia, l'avvocato Benedetto Bonomo, parla di situazione di "grande tensione": non si tratta infatti del primo eposiodio di violenza. Laura Letizia era stata già aggredita mentre saliva in auto alcuni giorni fa e le era stata fatta pervenire una pagina di giornale sull'omicidio della tredicenne di Brembate.

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Referendum Scozia, è duello all'ultimo voto. "Determinanti i giovani"

Oggi alle urne. Gli ultimi sondaggi: 52-48 per il "no". Lettera aperta di Salmond agli elettori: "Riprendiamoci il Paese". Appello di Gordon Brown: "Attenti, la secessione è una grande trappola"

EDIMBURGO - Di giorno passeggio tra negozi, uffici e centri commerciali sulle cui vetrine campeggiano i poster per il "no" all'indipendenza: consumatore avvertito mezzo salvato, saliranno i prezzi e scompariranno posti di lavoro, se la Scozia esce dalla Gran Bretagna. Ma la sera seguo bande di ragazzi e ragazze che invadono silenziosamente le strade della città a piedi e in bicicletta, come un esercito guerrigliero, stringendo in pugno gessetti con cui scrivono "yes" su ogni marciapiede. Avranno 16 anni o poco più: l'età minima per votare, abbassata apposta dal governo autonomo del premier indipendentista Alex Salmond, fiducioso che saranno i giovani a fargli vincere questa battaglia. Tanto da assegnare loro pure una specie di "missione in famiglia", secondo lo Scotsman, quotidiano locale: convincere genitori e nonni, mediamente più prudenti, a votare "sì" fidandosi del giudizio di figli e nipoti.

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mercoledì 17 settembre 2014

Uccide la sorella a colpi di fucile: «L’ho giustiziata»

L’omicidio a Tortona (AL), forse per dissidi legati a un’eredità, la vittima aveva 69 anni
TORTONA
 
Ha ucciso la sorella sparandole con un fucile da caccia, poi ha atteso l’arrivo dei carabinieri, ai quali aveva telefonato per riferire l’accaduto.

È avvenuto oggi alle 9 a Tortona, in zona Oasi-Paghisano. L’omicida è un uomo di 73 anni, Carlo Garrone. La vittima, Michela, maestra in pensione, aveva 69 anni. La donna è stata colpita mentre stava per tirare fuori dal garage la sua auto. Dopo aver sparato, l’uomo che è un cacciatore, ha posato l’arma su una cassapanca e ha chiamato i militari: «Venite, ho giustiziato mia sorella» ha detto.

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Ballarò: Benigni elogia Draghi e piovono critiche

L'ospite più atteso di Ballarò, Roberto Benigni, non interviene in diretta. Battute e riflessioni si alternano in un'intervista-chiacchierata registrata con Massimo Giannini. "Il Pd esiste ancora?" chiede il giornalista. Benigni risponde così: "Certo, e menomale che c'è, perché è l'unico che riesce a fare opposizione a Renzi".

Le Renzi-girls, "addirittura un ministro in topless", dice Giannini; "è una cosa bellissima, un traguardo aquisito: ci sono le famose quote rosa, ma la meraviglia di avere ministri donna è una cosa straordinaria, e non si può più tornare indietro, è un concetto entrato nella nostra testa", risponde il comico toscano.

Poi, l'uscita su Mario Draghi (Presidente della Banca centrale europea), o meglio l'elogio: "Mario Draghi abbina nome comune a cognome leggendario, deve fare realisticamente l'impossibile".

Le parole di Benigni non sono piaciute al pubblico di Twitter. Molte le reazioni negative. Su tutte quella del deputato 5 Stelle Alberto Airola che ha commentato: "L'elogio di Benigni a Draghi fa piangere".

Ma c'è anche chi è andato oltre commentando: "Dopo l'elogio a Draghi, caro Benigni, togli il caro e vaff.............tu firenze e il PD tutto!!!".

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martedì 16 settembre 2014

Giallo a Milano, muoiono in due precipitando dal settimo piano: lui aveva vent'anni, lei 19

La tragedia nell'appartamento del ragazzo in via Novaro (zona Affori). La polizia parla di omicidio-suicidio, ma non esclude alcuna ipotesi. Il racconto dei testimoni: "Lui l'ha trascinata giù"

Due giovani, una ragazza di 19 anni, A. P., e un ragazzo di 20, P. M.D., sono precipitati lunedì notte, a Milano, dal settimo piano di un palazzo in via Novaro. I corpi sono finiti in un seminterrato nella zona dei box dopo un volo di una ventina di metri. Tutti e due sono morti: la giovane sul colpo, il ragazzo, invece, qualche ora dopo, all'ospedale San Gerardo di Monza. Si ritiene che tra i due ci fosse un legame, qualcosa che andava oltre l'amicizia.

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lunedì 15 settembre 2014

Imprenditore litiga con gli operai e spara: due i morti

Le vittime sono due edili uccisi dal loro ex datore di lavoro forse per motivi economici

Due uomini di origine slava sono morti in una sparatoria avvenuta nel Fermano, in località Molino Girola. Secondo le prime informazioni, del tutto frammentarie, le vittime sarebbero due operai raggiunti da colpi di arma da fuoco esplosi daun imprenditore. Pare che i due dipendenti - secondo quanto riporta il Tgcom24 - avessero minacciato e forse aggredito l'imprenditore che ha estratto l'arma e fatto fuoco.
  

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Incidenti in montagna, un morto in Alto Adige

Un escursionista precipita sulla ferrata Catinaccio d’Antermoia. Recuperati anche i corpi senza vita di vittime di incidenti nei giorni scorsi

Bolzano. L’uomo è morto sulla ferrata Catinaccio d’Antermoia, in Alto Adige. Come spiega il soccorso alpino, "non era provvisto del kit da ferrata e quindi procedeva slegato. Ad un tratto, circa a metà della ferrata, probabilmente per fare una foto, ha perso l'equilibrio precipitando per centinaia di metri"

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Un escursionista precipita sulla ferrata Catinaccio d’Antermoia. Recuperati anche i corpi senza vita di vittime di incidenti nei giorni scorsi - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Incidenti-in-montagna-un-morto-in-Alto-Adige-3e70382c-ed06-42f8-9e3f-5fca65ef46fb.html#sthash.INrDoCpK.B1XTjAEQ.dpuf

Uccisa a colpi d’ascia, l’amica: «Quell’uomo la minacciava»

Genova - Donna all’antica, Barbara, donna di casa. Donna di faccende, di commissioni, nata per badare agli altri, per servire. Talvolta per qualcosa di più di una misera mancia, quasi sempre per ordine esclusivo del cuore. Così era stato per i gattini affidatigli da una ragazzina della zona, che aveva iniziato ad accudire pur avendo giù sulle spalle i suoi quattro cani. Così è stato per l’uomo fortemente indiziato di averla assassinata, Remo Carbone, ospitato per alcuni mesi sotto lo stesso tetto di padre e marito. Una cura che secondo i Carabinieri e chi ha raccolto le ultime frasi di Barbara sarebbe poi stata capace di produrre l’esatto contrario. Minacce, ira, violenza inaudita. «Si era sfogata con me - racconta in paese una ragazzina molto legata alla vittima dell’omicidio di Davagna - mi disse che quando litigavano, lui ultimamente le diceva “stai attenta che ti ammazzo”».

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domenica 14 settembre 2014

Cade ultraleggero, forse due vittime

L’incidente a Spinetta Marengo

ALESSANDRIA 
 
Un ultraleggero è precipitato oggi verso le 18,30 a Spinetta Marengo, nella zona di via Rana. Le due persone a bordo secondo le prime informazioni sarebbero morte. Sul posto sono accorsi il 118 e le forze dell’ordine.

Fonte

Iran, arrestata per aver assistito alla partita di volley maschile: l'appello su Fb

Ghoncheh Ghavami ha 25 anni ed è in carcere da 2 mesi per aver tentato di vedere la partita di pallavolo maschile della World League Italia-Iran del 20 giugno. E' quanto denuncia la sua famiglia lanciando un appello per il suo rilascio. Ghonceh è una ragazza anglo-iraniana, studentessa di legge a Londra e di madre inglese, condannata per essere andata allo stadio dove era stato srotolato uno striscione per protestare contro il divieto per le donne di assistere ai Mondiali di pallavolo a Teheran, alla vigilia della partita Iran-Italia. Lo stesso giorno era stata rilasciata, ma essendole stati trattenuti oggetti personali, quando è tornata per ritirarli, è rimasta in cella, in completo isolamento nella prigione iraniana di Evin. Sui social molte le iniziative a suo favore, compreso un profilo Facebook che ne chiede la liberazione. La famiglia ha iniziato una campagna in suo favore, sostenendo che la ragazza è stata tenuta in isolamento per i primi 41 giorni, senza poter vedere un avvocato e senza accuse formali. L'appello della madre in farsi è stato tradotto in inglese e diffuso in tutto il mondo 

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Isis decapita ostaggio GB David Haines

Video su internet. Minacciata decapitazione altro ostaggio GB

(ANSA) - ROMA, 14 SET - L'Isis ha annunciato la decapitazione dell'ostaggio britannico David Haines, esperto di sicurezza per le ong. Lo riferisce il sito americano di monitoraggio dei siti islamici Site. Nel video che annuncia la decapitazione di Haines, l'Isis minaccia di decapitare un altro ostaggio britannico, Alan Hennig.