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venerdì 14 dicembre 2018

Pavia, il paese dei telefoni in silenzio: «Da un anno isolati dal mondo»

Guasti mai riparati. La protesta di dieci famiglie e una comunità di frati

Fra Ivan e Fra Alejandro, dell’eremo di Abbadia Sant’Alberto: il blocco dei telefoni
 blocca anche il flusso di pellegrini (foto Milani)
In un chiostro di monti e boschi di castagni come quello in cui sorge Abbadia Sant’Alberto, minuscola frazione del comune di Ponte Nizza, si vive lontani dal caos, nel silenzio assoluto. Un isolamento così totale che persino i telefoni hanno smesso di squillare. La cornetta è muta da un anno, mentre i cellulari sono sempre senza copertura. È la situazione paradossale che una decina di famiglie e i frati dell’eremo di Sant’Alberto di Butrio si trovano a dover affrontare dall’11 dicembre 2017, giorno in cui il «gelicidio» che ha provocato 4 milioni di danni in tutta la vallata ha causato il crollo di alberi che hanno tranciato le linee telefoniche e messo fuori uso una centralina Telecom. Il telefono fisso è muto, ma gli abitanti pagano puntualmente il canone fisso delle bollette. Qui non ci sono negozi; non c’è il medico e nemmeno una farmacia. I residenti sono tutti anziani, i cellulari servono a poco perché nessuna compagnia assicura piena copertura. Ma da un anno tacciono anche i telefoni fissi. Raccontano due coniugi 80enni del posto: «Per parlare con i nostri figli dobbiamo aspettare che vengano a trovarci».

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Manovra, i 5 stelle contro il passo indietro di Conte, Salvini e Di Maio: «Inutile fare i duri se poi ti arrendi»

Dubbi tra i parlamentari. La festa in discoteca (tra le polemiche) per serrare le file

ROMA — Davide Tripiedi scherza: «Il 2 per cento? Nessun problema, era quello che volevamo, c’è stata una trattativa e abbiamo ottenuto il 2,04. Quindi lo 0,4 in più dell’obiettivo». Il deputato 5 Stelle, scherzi a parte, è convinto che alla fine si porterà a casa il reddito di cittadinanza con le misure previste dal contratto. Ma non tutti la pensano come lui e il timore, che in rete sfocia nella solita ondata di critiche e sarcasmi, è che la trattativa sia sostanzialmente fallita e che il passo indietro sia stato evidente. 

Uno smacco per i leader — Luigi Di Maio, ma anche Matteo Salvini e Giuseppe Conte— che hanno ripetuto fino allo sfinimento che non si sarebbero mossi di «un millimetro» dalla ridotta del 2,4 per cento. Ma anche un pericolo concreto, quello di disorientare una platea elettorale che sembra già confusa (gli ultimi sondaggi registrano ulteriori smottamenti). 


Tra i parlamentari c’è un po’ di disillusione: «Inutile fare la faccia dura se poi dobbiamo calare le braghe», riassume uno. Ma soprattutto il timore è che il reddito di cittadinanza si riveli un flop.

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Lodi, Comune condannato per il caso delle mense: «È discriminazione»

Svolta nella vicenda del regolamento comunale di accesso alle tariffe agevolate che, di fatto, ha reso impossibile a oltre 200 famiglie straniere di ottenere gli sconti sulle mense scolastiche di Lodi. La decisione del Tribunale di Milano

«La condotta del Comune di Lodi fu discriminatoria»: sul caso mense il Tribunale di Milano dà ragione su tutta la linea agli stranieri e torto alla giunta leghista di Sara Casanova. Il regolamento sull’accesso alle prestazioni sociali è discriminatorio e va cancellato. Così ha deciso giovedì pomeriggio il giudice Nicola Di Plotti a un mese esatto dall’apertura della causa condotta dalle due associazioni Asgi e Naga nei confronti dell’amministrazione comunale lodigiana per il contestatissimo regolamento che obbligava le famiglie straniere non UE a presentare documenti di non proprietà nei paesi di origine per accedere alle tariffe minime sui servizi extrascolastici. Pena l’assegnazione della fascia massima.

Un caso esploso nello scorso settembre quando alcune famiglie legate a un’associazione islamica locale – Al Rhama – avevano deciso di non mandare i loro bambini a scuola per tre giorni per protesta, e che aveva provocato il ritiro dalle mense di oltre duecento bambini stranieri essendo impossibilitate le loro famiglie a pagare 5 euro al giorno per il ticket mensa. Dopo varie manifestazioni in piazza e la raccolta, grazie al Coordinamento Uguali Doveri, di oltre 160mila euro da tutta Italia per garantire ugualmente ai bambini stranieri di Lodi l’accesso alle prestazioni scolastiche, il tribunale di Milano ha messo fine alla vicenda accogliendo la richiesta delle due associazioni. In attesa delle motivazioni, il giudice Di Plotti oltre ad accertare «la condotta discriminatoria» condanna il Comune alla modifica del regolamento per l’accesso alle prestazioni agevolate – in tal modo agli stranieri non UE basterà presentare l’Isee esattamente come italiani ed europei - e a rifondere le spese legali alle associazioni Asga e Naga che avevano promosso la causa.


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Quota 100 con clausole di garanzia: tutte le novità per Statali, privati e donne

Non ci saranno graduatorie per la Quota 100 con vantaggi per chi ha maturato requisiti più alti ma saranno introdotte clausole di garanzia per limitare la spesa nel caso di andamento della spesa superiore al previsto: con finestre di uscita che da tre mesi potrebbero raddoppiare a sei se la spesa corre più del previsto. Sembra questo il punto di caduta per la messa a punto della misura che con tutta probabilità sarà inserita in un emendamento alla manovra di bilancio. 


Il governo stima una propensione all'utilizzo della misura dell'85% degli aventi diritto ma tecnici vicini al dossier assicurano che il tiraggio sarà più basso perché una parte consistente della platea è formata da dipendenti pubblici (circa 170.000) che avranno probabilmente un interesse più basso dei privati all'anticipo della pensione. Ecco in estrema sintesi le principali misure previdenziali contenute nella bozza:
QUOTA 100 SPERIMENTALE PER IL PERIODO 2019-21: I lavoratori privati potranno andare in pensione con almeno 62 anni di età e 38 di contributi dal primo aprile se si sono raggiunti i requisiti entro il 31 dicembre 2018. I lavoratori pubblici che hanno raggiunto i requisiti entro il 31 marzo 2019 potranno uscire dal lavoro entro il 1 ottobre in modo che sia garantita la continuità e il buon andamento dell'azione amministrativa. I pubblici che maturano i requisiti dopo il 1 aprile conseguiranno il diritto alla pensione dopo sei mesi.

Killer di Strasburgo ucciso dalla polizia: era nascosto in un deposito a Neudorf

La caccia all'uomo è durata 48 ore. Poi, a qualche centinaia di metri dal luogo in cui fece perdere le sue tracce dopo aver fatto strage al mercato di Natale, Cherif Chekatt è stato localizzato e 'neutralizzatò. La fuga del terrorista è finita a rue Lazaret, dove i passanti, dietro le transenne, applaudono questa sera - a più riprese e lungamente - i poliziotti impegnati nel blitz decisivo. Neppure un'ora dopo la sua morte l'Amaq, l'agenzia dello stato Islamico, ha battuto la rivendicazione dell'Isis: «Chekatt era un nostro soldato» ed ha «portato avanti l'operazione per vendicare i civili uccisi dalla coalizione internazionale». Secondo alcune fonti della polizia, il blitz che ha messo fine alla fuga del killer è scattato in serata, Chekatt stava camminando per strada quando è stato raggiunto dai poliziotti ed ha reagito immediatamente sparando. 

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giovedì 13 dicembre 2018

Istat: aumentano i laureati italiani che lasciano il Paese

Nel 2017 sono stati quasi 28 mila, +4% rispetto al 2016

Sono in aumento i laureati italiani che si trasferiscono all'estero, nel 2017 sono quasi 28 mila, +4% rispetto al 2016. Lo fa sapere l'Istat in un report sulla mobilità interna e le migrazioni internazionali della popolazione residente. Negli ultimi cinque anni, i deflussi netti di persone di 25 anni e più dovuti agli espatri sono pari a oltre 244 mila, di cui il 64% con titolo di studio medio-alto. In forte aumento tra 2013 e 2017 il numero di emigrati diplomati (+32,9%) e laureati (41,8%). 
   Dai dati dell'Istat emerge che in cinque anni l'Italia ha perso complessivamente oltre 156 mila tra laureati e diplomati. Nel 2017, più della metà dei cittadini italiani che si trasferiscono all'estero (52,6%) è in possesso di un titolo di studio medio-alto: si tratta di circa 33 mila diplomati e 28 mila laureati. Rispetto all'anno precedente il numero di diplomati emigrati è sostanzialmente stabile, mentre quello dei laureati mostra un lieve aumento (+3,9%). Tuttavia l'aumento è molto più consistente se si amplia lo spettro temporale: rispetto al 2013, gli emigrati diplomati aumentano del 32,9% e i laureati del 41,8%.
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MALTEMPO scatenato: tutte le mappe (anche quelle nevose)

Torna il maltempo.


Una depressione si porterà a ridosso della Sardegna e poi viaggerà verso la Sicilia nella giornata di venerdì, dando luogo ad un peggioramento anche marcato al centro e al sud sin dalla prossima notte. Il nord invece ne verrà solo marginalmente coinvolto poiché la barriera dell'anticiclone russo scandinavo riuscirà a deviare verso sud l'azione del vortice.

L'Emilia-Romagna dovrebbe comunque ricevere la sua razione di neve nel corso della prossima notte, neve che cadrà anche in Appennino centrale sino a venerdì pomeriggio a quote comprese tra 600 e 1000m.

Sabato i fenomeni andranno gradualmente localizzandosi dal centro verso il meridione senza risultare particolarmente intensi. A seguire la depressione una sventagliata di correnti da nord correrà lungo l'Adriatico, abbassando un po' le temperature.

Nemmeno un attimo di tregua ed ecco DOMENICA 16 affacciarsi un fronte da ovest che dovrebbe portare alcune ore di neve anche sul catino padano, oltre che sull'arco alpino, specie sul settore valdostano e ossolano, dove si prevedono accumuli anche notevoli.

Le nevicate in pianura dovrebbero insistere soprattutto su centro-est Lombardia, Emilia e Veneto, come accade spesso quando i venti sono orientati da ovest.

Come mai si realizzeranno le condizioni adatte alla caduta di neve sino in pianura? Perché dovrebbe mantenersi uno strato d'aria fredda lungo tutta la colonna d'aria compresa tra la pianura e i 1500m utile a conservare il fiocco integro nella sua discesa.

Possiamo vedere il profilo termico previsto per le ore centrali di domenica a 1500m: si nota che l'isoterma di zero gradi reggerà solo dalla bassa pianura verso nord, mentre sulla costa ligure e sul relativo Appennino sarà la pioggia a prevalere.

L'aumento dell'Iva colpirebbe i più poveri per regalare ai più ricchi

Non c'è imposta più impopolare dell'Iva, che in Italia è più alta rispetto agli altri Paesi europei. Questa tassa colpisce beni e servizi allo stesso modo a prescindere dal reddito, quindi pesa proporzionalmente di più sulle classi più basse. Aumentarla rappresenterebbe dunque un regalo ai più ricchi. Se l'aumento dell'Iva finanziasse un taglio di imposte alle classi più deboli, l'intervento dovrebbe essere molto alto e difficilmente sostenibile. Allo stesso modo, se finanziasse un reddito di cittadinanza, richiederebbe capitali molto alti, difficilmente recuperabili da un innalzamento dell'Iva. Il video commento di Francesco Daveri, docente di Macroeconomia all'università Bocconi.

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Usa, 3 anni di carcere all’ex legale di Trump: “Ha mentito sui rapporti coi russi e comprato il silenzio di Stormy Daniels”

L'ex avvocato del presidente Usa era accusato di aver evaso il fisco, aver mentito al Congresso sulle relazioni con Mosca e aver violato le regole sui fondi della campagna elettorale. Nella sua dichiarazione finale si è assunto la responsabilità anche di quelli che coinvolgono il capo della Casa Bianca

Tre anni di carcere. È questa la pena inflitta a Michael Cohen,ex avvocato personale di Donald Trump, dal giudice distrettuale di Manhattan William H. Pauley III. Le accuse contro il legale newyorkese sono di aver evaso il fisco (1,4 milioni di dollari), mentito al Congresso sui suoi rapporti con i russi e violato le regole sui fondi della campagna elettorale comprando il silenzio di due donne – l’ex pornostar Stormy Daniels e l’ex coniglietta di Playboy Karen McDougal – su ordine del tycoon per non danneggiare la sua campagna elettorale. Nella sua dichiarazione finale Cohen ha affermato di assumersi la responsabilità dei suoi reati e anche “di quelli che coinvolgono il presidente degli Stati Uniti d’America. Il mio compito era di coprire i suoi fatti sporchi”. Lo scorso 29 novembre aveva ammesso di avere mentito al Congresso Usa sui suoi contatti con i russi, in merito al progetto immobiliare per una Trump Tower a Mosca.

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Fca: con l'ecotassa salta il piano di investimenti in Italia

Manley e Gorlier non vanno all'incontro con Regione e comune. Hanno spiegato in una lettera che l'introduzione del bonus/malus a vantaggio delle auto ibride e a svantaggio di quelle con alimentazione tradizionale finirebbe per far saltare il piano di investimenti in Italia
di PAOLO GRISERI

TORINO - L'ecobonus grillino fa saltare il piano industriale di Fca per gli stabilimenti italiani. Lo avrebbero scritto i vertici della multinazionale torinese in una lettera indirizzata questa mattina al presidente del Consiglio Regionale del Piemonte che aveva organizzato una seduta invitando Mike Manley e Pietro Gorlier a parlare delle prospettive di investimento nel torinese. Dopo due giorni di incertezze Manley e Gorlier hanno declinato l'invito spiegando che l'introduzione del bonus/malus a vantaggio delle auto ibride e a svantaggio di quelle con alimentazione tradizionale, finirebbe per far saltare il piano. La riunione di martedì a Roma alla presenza di Di Maio e di tutte le associazioni della filiera automotive ha finito per peggiorare la situazione.Continua qui

Il «peso» dimenticato della Fca sul Pil italiano

Parlamento Europeo, si vota su Pernigotti ma i deputati italiani non ci sono

Non passa la mozione per discutere del caso Pernigotti. A pesare è il voto contrario del Ppe ma soprattutto l'assenza dei deputati italiani (solo 27 su 73). Viotti: "Una presa in giro per i lavoratori"

STRASBURGO – Si doveva parlare della vicenda della Pernigotti, ma i deputati italiani erano per lo più assenti. Così la mozione bipartisan proposta da Mario Borghezio (Lega) e Mercedes Bresso (Pd) è stata bocciata dal Parlamento europeo riunito per la sessione plenaria a Strasburgo.

Lunedì (il giorno prima dell'attentato), alla richiesta di discutere di Pernigotti, il Parlamento europeo ha risposto con 154 No, 113 Sì e 14 astensioni. A determinare la vittoria dei No sono stati soprattutto i parlamentari del Ppe, il Partito Popolare europeo a cui fa riferimento Forza Italia. Mentre per il Sì hanno votato i deputati di S&D, il gruppo dei Socialisti e Democratici a cui fa capo il Pd.

Al di là delle appartenenze politiche, a spiccare è stata soprattutto l’assenza dei parlamentari italiani. Di 73 deputati europei, infatti, ne erano presenti solamente 27 (compreso il presidente Antonio Tajani). Non hanno partecipato alla votazione Tiziana Beghin (M5s), Angelo Ciocca (Lega) e Alberto Cirio (Forza Italia), che pure nelle scorse settimane erano arrivati a Novi per incontrare i lavoratori della Pernigotti. Tra i 20 deputati eletti nella circoscrizione Nord Ovest – quella che comprende il Piemonte – mancavano Benifei (Pd), Comi e Maullu (Forza Italia), Maltese (Tsipras) e Panzeri (Mdp). Assente anche Sergio Cofferati (Mdp), ex leader della Cgil.


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mercoledì 12 dicembre 2018

Gilet gialli, protesta e business: i fornitori dei giubbotti fanno affari dʼoro

Nei negozi virtuali e in quelli reali lʼarticolo nelle ultime settimane è andato a ruba e i prezzi sono cresciuti in media del 22%



Valgono pochi euro quei giubbottini per l'emergenza da tenere in auto in caso di incidente, diventati la divisa d'ordinanza dei gilet gialli. Ma anche su quei pochi euro il business la fa da padrone. E infatti il prezzo, con lo "spot" promozionale della protesta in Francia, è esploso del 22%.

I fornitori, quasi tutti cinesi, dell'articolo che da settimane va a ruba, stanno facendo affari d'oro. E hanno ovviamente aumentato il prezzo. A fare i conti è stata Bfm Tv che, come scrive il "Giornale", ha confrontato i cinque modelli di giubbotto più venduti su Amazon. Il rincaro arriva fino al 48%. I prezzi possono essere superpromozionali (0,73 centesimi) e non superano gli 8 euro.




Torino, cieco per lʼInps leggeva il giornale al bar: denunciato

Negli ultimi anni avrebbe percepito oltre 30mila euro in modo indebito: rischia fino a 2 anni di carcere. Eʼ stato incastrato dai social

Camminava con un bastone per ciechi, accompagnato da un falso cane guida, ma al bar leggeva il giornale e controllava lo smartphone. Per questo un sessantenne, originario della provincia di Agrigento ma residente nel Torinese, è stato denunciato dalla guardia di finanza per truffa ai danni dell'Inps. Negli ultimi anni avrebbe percepito indebitamente oltre 30mila euro e ora rischia fino a due anni di carcere.

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Strasburgo, il giornalista italiano ferito è in gravi condizioni

Il 29enne, che lavora per Europhonica, un progetto radiofonico universitario, sarebbe stato ferito alla testa

Risulta essere in gravi condizioni Antonio Megalizzi, l'italiano ferito martedì nell'attentato di Strasburgo. Le prime informazioni, dopo l'attacco, davano invece Megalizzi, giornalista radiofonico originario di Trento, solo lievemente ferito.

Secondo quanto riportato da La voce del Trentino, il 29enne sarebbe stato colpito alla testa e non è ancora noto in quale ospedale sia ricoverato. Partiti nella notte da Trento, appena appresa la notizia, il papà Domenico, la mamma Annamaria e la sorella Federica, assieme alla fidanzata Laura Moresco, sono arrivati a Strasburgo per stare vicino ad Antonio.

La famiglia Megalizzi è originaria di Reggio Calabria ma nel 1990 si è trasferita a Trento, quando Antonio aveva appena 5 mesi. Già durante gli studi all'università di Trento e di Verona il giovane ha iniziato a lavorare in radio, sia come speaker che come giornalista.


Usa: due suore rubavano fondi scuola per giocare al casinò

500 mila dollari in 10 anni, da L.A. a Las Vegas. "Pentite"

Preghiere e puntate al casinò di Las Vegas. Due suore cattoliche di Los Angeles, amiche e appassionate di gioco d'azzardo, hanno ammesso di aver sottratto per almeno dieci anni circa mezzo milione di dollari dalla casse della scuola dove lavoravano e di avere usato i soldi per andare a sbancare le case da gioco nel deserto del Nevada.
Una storia che sembra uscita da una sceneggiatura di Hollywood.
Le religiose in questione sono Mary Kreuper, preside per 29 anni della St James' Catholic School a Torrance, vicino a Los Angeles, e Lana Chang, che ha insegnato nello stesso istituto per 20 anni.
La coppia prelevava i soldi dal conto dove venivano versate rette e donazioni, depositando gli assegni in un conto non appartenente alla scuola. L'ammanco è stato scoperto durante un controllo di routine. 

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Inail, 945 morti sul lavoro tra Gennaio e Ottobre 2018: una strage

Aumentano i cosiddetti incidenti ”plurimi”, ovvero quelli che causano la morte di due o più lavoratori.

Tra gennaio e ottobre sono state 945 le denunce di infortuni mortali sul lavoro, il 9,4% in più dei primi 10 mesi del 2017 e 534.605 le denunce complessive di infortunio pari ad un +0,2%.
Le patologie di origine professionale denunciate sono state 49.760 (+1,9%).   Lo certifica l’Inail nell'”Open data” dei primi 10 mesi dell’anno.

CASI MORTALI: l’aumento del 9,4% registrato nei primi 10 mesi del 2018 (945 incidenti su 864 del 2017) è dovuto, spiega l’Inail, soprattutto all’elevato numero di decessi avvenuti nell’agosto scorso, alcuni dei quali causati dai cosiddetti incidenti ”plurimi”, ovvero quelli che causano la morte di due o più lavoratori. Nel solo mese di agosto, infatti, si è contato quasi lo stesso numero di vittime (37) in incidenti plurimi dell’intero periodo gennaio-ottobre 2017 (38). Tra gli eventi di quest’anno con il bilancio più tragico si ricordano, in particolare, il crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 denunce di casi mortali, e gli incidenti stradali avvenuti a Lesina e a Foggia, in cui hanno perso la vita 16 braccianti.
Allargando l’analisi dei dati ai primi 10 mesi, nel 2018 tra gennaio e ottobre si sono verificati 21 incidenti plurimi, che sono costati la vita a 76 lavoratori, rispetto ai 13 incidenti plurimi del 2017, che hanno causato 38 morti. Gli ultimi incidenti plurimi di settembre e ottobre hanno provocato la morte di 2 dipendenti dell’Archivio di Stato, vittime di una fuga di gas ad Arezzo, di 4 persone travolte da una frana durante l’esecuzione di alcuni lavori di emergenza a una condotta fognaria danneggiata dal maltempo a Isola di Capo Rizzuto, in Calabria, e di 5 lavoratori coinvolti in due incidenti stradali avvenuti nel Lazio e in Lombardia.

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Strasburgo, spari al mercatino di Natale, 3 morti e 12 feriti

Spari e panico. Tra i feriti anche un italiano. Killer in fuga

Basta un istante per trasformare un sogno in un incubo. La capitale europea del Natale, Strasburgo, piomba nel terrore in una sera di dicembre, quando le luminarie delle feste illuminano all'improvviso una scena di guerra: spari in mezzo alla folla, morti, feriti accasciati nelle strade, persone che fuggono urlando. Sono almeno tre le vittime di uno, forse due attentatori, che hanno aperto il fuoco intorno alle 20 , l'ora in cui tutti sono in giro per mercatini o per locali. Dodici i feriti, tra cui anche un italiano, un giovane giornalista radiofonico. Sette sarebbero in gravi condizioni, pare non il connazionale. Numerose ambulanze sono state viste entrare nel centro mentre negli ospedali locali è scattato il 'piano bianco', la massima allerta per le situazioni di crisi.
Il killer, identificato, era finito già in carcere in passato per aggressione. In seguito era stato segnalato come elemento 'radicalizzato' e come minaccia per la sicurezza nazionale. Si chiama Cherif C., 29 anni, di origini nordafricane ma nato a Strasburgo. Per prenderlo la polizia ha messo in piedi una caccia all'uomo imponente. Blindato il centro storico dove nessuno è stato fatto più entrare, solo uscire. Pattugliate palmo a palmo le strade deserte, anche con un elicottero. Il sindaco della città Roland Ries, ha subito parlato di un attentato terroristico e ha invitato tutti ad asserragliarsi dentro casa.

martedì 11 dicembre 2018

Spray urticante, perché è così facile acquistarlo in Italia

Il nostro paese è (molto) concessivo quando si tratta di legittima difesa. Le bombolette che spruzzano spray urticante sono disponibili a chiunque abbia compiuto i 16 anni di età, senza vincoli o autorizzazioni. Nel resto d’Europa i vincoli sono ben più rigidi 

PER SAPERNE DI PIU’ 
Spray al peperoncino, perché in Italia è così facile acquistarlo (di Alberto Magnani) 


RADIO24/Vietare lo spray urticante?

Il rapporto di Amnesty sui diritti umani: Italia bocciata

Milano (askanews) - In Italia c'è una "gestione repressiva del fenomeno migratorio" e una diffusa "retorica razzista e xenofoba di alcuni politici" che "incita all'odio e alla discriminazione". Il quadro preoccupato e preoccupante sulla situazione italiana emerge dal rapporto annuale di Amnesty International che ogni anno tira le somme della situazione dei diritti umani nel mondo, con un focus specifico per ogni Paese.
Amnesty cita in particolare il decreto legge sicurezza in cui ci sono misure "che erodono gravemente i diritti umani di richiedenti asilo e migranti e avranno l'effetto di fare aumentare il numero di persone in stato di irregolarità". Non solo, sull'Italia pesa anche la "fornitura di armi a paesi in guerra come Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, attivi nel conflitto in Yemen".
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Sondaggi, nuovo calo M5S. Lega stabile. Dai giudizi sulla manovra un segnale preoccupante per il governo

Secondo Swg, il 53 per cento degli italiani valuta negativamente la legge di Bilancio. La sfiducia sulle misure economiche del governo negli ultimi mesi non è mai stata così alta

"I sondaggi? Lasciano il tempo che trovano", scriveva due giorni fa dal Centro America Alessandro Di Battista in un suo post su Facebook. Un tentativo di rincuorare il Movimento che, da una rilevazione all'altra, vede assottigliarsi la sua quota di consensi. E l'ultimo sondaggio Swg per La7 (per il tg di Mentana) dimostra che il trend continua. I 5Stelle perdono ancora l'1,1 per cento scendendo al 26,2 per cento (nella settimana precedente c'era stato un timido tentativo di risalita). Il gap tra i due alleati-avversari sale così a quasi 6 punti perché la Lega - nei giorni della manifestazione di piazza del Popolo - è attestata al 32 per cento, stabile dopo una continua ascesa.

Ma il segnale forse più preoccupante per il governo è la sfiducia nei confronti della manovra. Perché i giudizi negativi salgono al 53 per cento, mai così alti negli ultimi due mesi rispetto al 48 per cento dell'ultima rilevazione, a metà novembre, e al 46 per cento del 26 ottobre. Segno che la preoccupazione per la procedura di infrazione e l'incertezza sui contenuti dei due provvedimenti chiave - reddito di cittadinanza e quota cento - stanno provocando più di un'apprensione.

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Manovra, Tria: «Ridurrei il deficit ma la decisione spetta alla politica»

Salvini in Israele: 'Hezbollah terroristi'. La Difesa italiana: 'Dichiarazioni preoccupanti'

Fonti della Difesa italiana: "Dichiarazioni che mettono in difficoltà i nostri uomini impegnati proprio a Sud nella missione Unifil'

"Chi vuole la pace, sostiene il diritto all'esistenza ed alla sicurezza di Israele. Sono appena stato ai confini nord col Libano, dove i terroristi islamici di Hezbollah scavano tunnel e armano missili per attaccare il baluardo della democrazia in questa regione". Lo scrive su Twitter il ministro dell'Interno Matteo Salvini da Israele.

"Preoccupazione" e "imbarazzo" in ambienti del ministero della Difesa e del comando italiano ad Unifil dopo il tweet del ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha definito Hezbollah come dei "terroristi islamici". "Non vogliamo alzare nessuna polemica - si afferma - ma tali dichiarazioni mettono in evidente difficoltà i nostri uomini impegnati proprio a Sud nella missione Unifil, lungo la blue line. Questo perché il nostro ruolo super partes, vicini a Israele e al popolo libanese, è sempre stato riconosciuto nell'area".
"Tra l'altro - si apprende sempre in ambienti della Difesa - l'Onu la sua parte la sta già facendo, c'è una missione, si chiama Unifil, da oltre 12 anni, e il comando è oggi sotto la guida italiana per la quarta volta". 

Addio alle monete da 1 e 2 centesimi

Dal primo gennaio 2019, la Zecca dello Stato smetterà di produrre monete da 1 e 2 centesimi.
Addio, quindi, ai cosiddetti ramini, che riempiono i portafogli degli Italiani, senza essere quasi mai utilizzati con precisione.
Troppe volte, infatti, capita che nei negozi o nei centri commerciali i cassieri fingano di non averne, oppure arrotondino in autonomia alla cifra piena, senza neppure chiedere scusa al consumatore.

In ogni caso, le monete continueranno a circolare fino ad esaurimento scorte.

Per quanto riguarda i prezzi, l'ideale sarebbe pagare con Bancomat o carte di credito, in modo da poter versare la cifra esatta.
Però, in Italia, il contante continua a farla da padrone.
Infatti, secondo la Bce, l'86% dei pagamenti nel nostro Paese viene effettuato mediante monete e banconote.

Dunque, si utilizzerà il metodo dell'arrotondamento per eccesso o per difetto alla cifra più vicina ai 5 centesimi.
Immaginiamo di dover pagare un conto di 13,02 €. In questo caso, dovremo versare solo 13 euro.
Al contrario, se lo scontrino riportasse la cifra di 13,04€, ne dovremmo pagare 13,05.

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Solo metà stipendio ai lavoratori Saamo, bus a rischio stop a Ovada

Ovada - Stipendi dimezzati per 23 lavoratori della Saamo che, dopo aver ricevuto solo il 50 per cento della busta paga, non sanno ancora quando riceveranno l’intero compenso né quale sarà il destino dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Ovada e in altri 17 Comuni. Oggi lavoratori e sindacati incontreranno in Comune i rappresentanti della società e il sindaco Paolo Lantero. «Speriamo che le istituzioni possano intercedere con le banche per risolvere la crisi di liquidità che attanaglia Saamo», spiega Sergio Sarpero, della Cgil: «Comunque l’incontro era già fissato per discutere la procedura di raffreddamento con la quale chiediamo all’azienda di garantire tutti i posti di lavoro in caso di cessione dell’attività. Se non sarà accolta, scatterà lo sciopero, che sarebbe il primo alla Saamo». Quali le ragioni del ritardo nei pagamenti degli stipendi?

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«Rimasto vedovo accudiva il figlio malato: licenziato»

SCHIO (VI). «È stato licenziato per essersi assentato dal lavoro allo scopo di accudire il figlio minore malato, dopo aver perso la moglie che prima lo seguiva in tutto». E il caso, seguito dal sindacato, finisce davanti al giudice del lavoro. 

La denuncia arriva da Massimo Pantano, responsabile di Fim Cisl per l’area di Schio. Il fatto sarebbe accaduto pochi giorni fa in un’azienda artigiana orafa dell’Alto Vicentino. L’uomo, identificato come Mario, 48 anni, è da poco rimasto vedovo dopo che la consorte è stata stroncata da una devastante malattia. Si è ritrovato così ad accudire da solo un figlio adolescente che frequenta la scuola media e che ha avuto problemi di salute. Per questo motivo si sarebbe assentato dal lavoro. "Assenza ingiustificata" secondo il titolare, che lo ha licenziato la scorsa settimana per "giustificato motivo".

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lunedì 10 dicembre 2018

METEO a 7 GIORNI: un po' di NEVE al nord tra giovedì sera e venerdì?

Parentesi fredda sull'Italia, specie al nord e al centro, durante i prossimi giorni. Venerdì forse qualche spruzzata di NEVE al nord anche in pianura...



I venti secchi settentrionali che stanno spazzando l'Italia da nord a sud determineranno un martedì splendido sulla nostra Penisola, seppure con temperature in lieve calo (prima mappa). Solo i settori alpini, le estreme regioni meridionali e la Sardegna avranno alcuni annuvolamenti, in genere non forieri di pioggia.



La situazione inizierà a cambiare nella giornata di mercoledi 12 dicembre. L'inserimento di correnti fredde orientali determinerà un sensibile calo dei termometri specie al nord e al centro, dove interverranno anche alcune precipitazioni. Resteranno probabilmente escluse da questo breve abbraccio invernale le due Isole Maggiori e il meridione in genere.
L'aria fredda da est affluirà sull'Italia (quantomeno al centro-nord) anche nella giornata di giovedì 13 dicembre, quando sulla Pianura Padana si avranno le prime gelate notturne.





La seconda mappa mostra le precipitazioni portate dal sistema perturbato in questione che agiranno su gran parte d'Italia nella giornata di venerdì 14 dicembre.
Lo scorrimento dell' aria umida sopra il freddo precedentemente affluito potrebbe determinare spruzzate di neve sulle pianure del nord, specie tra il basso Piemonte, la bassa Lombardia e sopra i 400-500 metri sull'Appennino Ligure.