Non passa la mozione per discutere del caso Pernigotti. A pesare è il voto contrario del Ppe ma soprattutto l'assenza dei deputati italiani (solo 27 su 73). Viotti: "Una presa in giro per i lavoratori"
STRASBURGO – Si doveva parlare della vicenda della Pernigotti, ma i deputati italiani erano per lo più assenti. Così la mozione bipartisan proposta da Mario Borghezio (Lega) e Mercedes Bresso (Pd) è stata bocciata dal Parlamento europeo riunito per la sessione plenaria a Strasburgo.
Lunedì (il giorno prima dell'attentato), alla richiesta di discutere di Pernigotti, il Parlamento europeo ha risposto con 154 No, 113 Sì e 14 astensioni. A determinare la vittoria dei No sono stati soprattutto i parlamentari del Ppe, il Partito Popolare europeo a cui fa riferimento Forza Italia. Mentre per il Sì hanno votato i deputati di S&D, il gruppo dei Socialisti e Democratici a cui fa capo il Pd.
Al di là delle appartenenze politiche, a spiccare è stata soprattutto l’assenza dei parlamentari italiani. Di 73 deputati europei, infatti, ne erano presenti solamente 27 (compreso il presidente Antonio Tajani). Non hanno partecipato alla votazione Tiziana Beghin (M5s), Angelo Ciocca (Lega) e Alberto Cirio (Forza Italia), che pure nelle scorse settimane erano arrivati a Novi per incontrare i lavoratori della Pernigotti. Tra i 20 deputati eletti nella circoscrizione Nord Ovest – quella che comprende il Piemonte – mancavano Benifei (Pd), Comi e Maullu (Forza Italia), Maltese (Tsipras) e Panzeri (Mdp). Assente anche Sergio Cofferati (Mdp), ex leader della Cgil.
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