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venerdì 14 dicembre 2018

Quota 100 con clausole di garanzia: tutte le novità per Statali, privati e donne

Non ci saranno graduatorie per la Quota 100 con vantaggi per chi ha maturato requisiti più alti ma saranno introdotte clausole di garanzia per limitare la spesa nel caso di andamento della spesa superiore al previsto: con finestre di uscita che da tre mesi potrebbero raddoppiare a sei se la spesa corre più del previsto. Sembra questo il punto di caduta per la messa a punto della misura che con tutta probabilità sarà inserita in un emendamento alla manovra di bilancio. 


Il governo stima una propensione all'utilizzo della misura dell'85% degli aventi diritto ma tecnici vicini al dossier assicurano che il tiraggio sarà più basso perché una parte consistente della platea è formata da dipendenti pubblici (circa 170.000) che avranno probabilmente un interesse più basso dei privati all'anticipo della pensione. Ecco in estrema sintesi le principali misure previdenziali contenute nella bozza:
QUOTA 100 SPERIMENTALE PER IL PERIODO 2019-21: I lavoratori privati potranno andare in pensione con almeno 62 anni di età e 38 di contributi dal primo aprile se si sono raggiunti i requisiti entro il 31 dicembre 2018. I lavoratori pubblici che hanno raggiunto i requisiti entro il 31 marzo 2019 potranno uscire dal lavoro entro il 1 ottobre in modo che sia garantita la continuità e il buon andamento dell'azione amministrativa. I pubblici che maturano i requisiti dopo il 1 aprile conseguiranno il diritto alla pensione dopo sei mesi.

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