Non c'è imposta più impopolare dell'Iva, che in Italia è più alta rispetto agli altri Paesi europei. Questa tassa colpisce beni e servizi allo stesso modo a prescindere dal reddito, quindi pesa proporzionalmente di più sulle classi più basse. Aumentarla rappresenterebbe dunque un regalo ai più ricchi. Se l'aumento dell'Iva finanziasse un taglio di imposte alle classi più deboli, l'intervento dovrebbe essere molto alto e difficilmente sostenibile. Allo stesso modo, se finanziasse un reddito di cittadinanza, richiederebbe capitali molto alti, difficilmente recuperabili da un innalzamento dell'Iva. Il video commento di Francesco Daveri, docente di Macroeconomia all'università Bocconi.
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