Dal primo gennaio 2019, la Zecca dello Stato smetterà di produrre monete da 1 e 2 centesimi.
Addio, quindi, ai cosiddetti ramini, che riempiono i portafogli degli Italiani, senza essere quasi mai utilizzati con precisione.
Troppe volte, infatti, capita che nei negozi o nei centri commerciali i cassieri fingano di non averne, oppure arrotondino in autonomia alla cifra piena, senza neppure chiedere scusa al consumatore.
In ogni caso, le monete continueranno a circolare fino ad esaurimento scorte.
Per quanto riguarda i prezzi, l'ideale sarebbe pagare con Bancomat o carte di credito, in modo da poter versare la cifra esatta.
Però, in Italia, il contante continua a farla da padrone.
Infatti, secondo la Bce, l'86% dei pagamenti nel nostro Paese viene effettuato mediante monete e banconote.
Dunque, si utilizzerà il metodo dell'arrotondamento per eccesso o per difetto alla cifra più vicina ai 5 centesimi.
Immaginiamo di dover pagare un conto di 13,02 €. In questo caso, dovremo versare solo 13 euro.
Al contrario, se lo scontrino riportasse la cifra di 13,04€, ne dovremmo pagare 13,05.
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