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lunedì 25 gennaio 2016

Ricercato per la fuga dell'Audi gialla si presenta in Questura a Torino: "Non sono io"

E' un albanese di 32 anni

"Quello non sono io": uno dei ricercati per la vicenda dell'Audi gialla si è presentato spontaneamente in questura a Torino per chiarire quello che ha definito "un errore". "Io sono innocente", ha detto agli investigatori l'uomo, un albanese di 32 anni, nella notte fra sabato e domenica.
L'uomo, arrivato da Forlì, si è fatto accompagnare in questura da un avvocato torinese. Agli investigatori, facendo riferimento alle fotografie che in questi giorni sono circolate sugli organi di informazione e sui social network, ha spiegato che conosce anche le altre due persone: due albanesi che, ha assicurato, oggi si trovano nel loro Paese; uno sarebbe anche detenuto.


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sabato 23 gennaio 2016

Arnasco, il vescovo Borghetti: se è vero, molto ferito dal gesto del parroco

Arnasco - «Mi sento ferito perchè se quello che si dice sia accaduto fosse vero, sarebbe stato vanificato il mio gesto. Un gesto importante, di una chiesa che include e abbraccia. Devo ancora parlare con il parroco, voglio sentire da lui cosa è accaduto». Così il vescovo coadiutore Guglielmo Borghetti dopo il caos successo ieri ai funerali delle vittime della palazzina crollata ad Arnasco per l’esplosione di una bombola gpl.

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Usa, gigantesca bufera di neve: ci sono già delle vittime. Ma «il peggio deve arrivare»

Washington - La costa orientale degli Stati Uniti si trova da oltre 40 ore sotto una bufera di neve di proporzioni epica, chiamata ufficialmente “Jonas” ma ribattezzata dai media “Snowzilla”, cioè “Godzilla di neve”.

I fiocchi cadono senza interruzioni e, secondo le previsioni meteo, non è ancora finita: «Il peggio della tempesta sarà tra le 01:00 e le 13:00 (la mattinata di sabato ora locale; ndr.). Venti dannosi. Neve pesante ovunque. Rimanete al sicuro», ha twittato il servizio meteo nazionale a Baltimora/D.C.

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Unioni Civili, anche Genova in piazza «È ora di dare la sveglia ed essere civili»

Genova - Moltissime persone, almeno duemila secondo i partecipanti, alla manifestazione genovese per le unioni civili in appoggio al ddl Cirinnà promosso da diverse associazioni per i diritti. Un corteo ha attraversato il centro città con i colori, i balli e i tamburi della «murga», un laboratorio di danza e percussioni molto attivo nel sociale del centro storico di Genova.

|#SvegliatItalia, le manifestazioni città per città - il ddl in 90 secondi|
 
|#SvegliatItalia, le foto dalle piazze della penisola|
 
In evidenza striscioni e i volantini con scritto «È ora di essere civili #svegliaitalia fai un primo passo verso l’uguaglianza».

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Terre da scavo, con i nuovi tetti sull'amianto grandi opere a rischio


Cantieri a rischio in tutto il paese. A partire da alcune grandi opere, destinate ad avere grossi problemi, come il Terzo Valico o la Tav Torino-Lione. Il Governo ha licenziato da pochi giorni, per la seconda volta, il Dpr in materia di terre e rocce da scavo , che andrà a ristrutturare completamente la delicatissima materia del riutilizzo del materiale ricavato dalle lavorazioni in cantiere.

E la brutta notizia, per le imprese, è contenuta nelle definizioni: il limite di amianto tollerato per le operazioni di recupero delle terre viene abbassato di molto, un decimo rispetto a quello in vigore. Una modifica che potrebbe creare grossi problemi in quelle aree nelle quali i livelli di amianto sono naturalmente elevati, come la Liguria o il Piemonte. Anche se non è ancora detta l'ultima parola: i passaggi in Parlamento e in Consiglio di Stato potrebbero portare qualche correzione.
Il passaggio finito sotto la lente già durante la fase di consultazioni riguarda la definizione di terre da scavo, contenuta all'articolo 2 della bozza di decreto. Qui, in sostanza, si definisce quello che può essere considerato sottoprodotto e non rifiuto e che, quindi, rispettando le procedure del nuovo Dpr, potrà essere riutilizzato all'interno del cantiere. Il nuovo testo pone un paletto molto pesante: "Le terre e rocce da scavo possono contenere amianto nel limite massimo di 100 mg/kg, corrispondente al limite di rilevabilità analitico".

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venerdì 22 gennaio 2016

Migranti: 3 naufragi nell'Egeo, 45 morti, tra cui 20 bambini

Un barcone con a bordo 49 persone è affondato al largo dell'isola di Farmakonissi. Poche ore dopo, un altro barcone è affondato al largo dell'isola di Kalolimnos

E' di almeno 45 vittime, tra cui 20 bambini, il bilancio di tre naufragi avvenuti nell'Egeo al largo delle coste greche tra giovedì notte e venerdì mattina. Nel primo caso, un barcone con a bordo 49 persone è affondato al largo dell'isola di Farmakonissi, nell'est dell'Egeo: 40 migranti sono riusciti a mettersi in salvo mentre 8, tra cui 6 bambini, sono annegati. Poche ore dopo, un altro barcone con a bordo un numero imprecisato di persone, è affondato al largo dell'isola di Kalolimnos, a sud di Farmakonissi. La Guardia Costiera ha tratto in salvo 26 persone - 22 uomini e 4 donne - e recuperato 34 cadaveri. Le ricerche sono ancora in corso perché non è ancora certo il numero delle persone che erano a bordo del barcone.

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giovedì 21 gennaio 2016

Non solo il treno deragliato ad Andora abusi ogni 20 metri

Tra negligenze e nepotismo la Procura scopre l’edilizia “alla Checco Zalone”

inviato ad Andora (Savona) 
 
I faldoni sulla frana di Andora, che due anni fa travolse l’Intercity Milano-Ventimiglia e avrebbe potuto uccidere i 200 passeggeri se un costone di roccia non l’avesse bloccato a pochi centimetri dalla scarpata, sono più di un’inchiesta penale chiusa con cinque indagati.

Raccontano un piccolo e tragicomico romanzo criminale di nefandezze, tracotanze, furberie, ignavie, incompetenze e negligenze ordito da un campionario provinciale di padroncini, mezzemaniche, politici, geometri, palazzinari.

Una trama degna di Checco Zalone. E non è finita, perché solo nel raggio di un chilometro la Procura ha mappato altri cinquanta immobili a ridosso della ferrovia, abusivi e pericolosi come il parcheggio crollato due anni fa.

Il romanzo comincia nel 1962, quando la Riviera ligure si riempie di seconde case, ma entra nel vivo trent’anni dopo, quando Vincenzo Di Troia, industriale milanese e proprietario di una delle palazzine vista mare, chiede al Comune di Andora di trasformare in parcheggio un terrapieno sostenuto da un muretto di pietre a secco (questi pendii ne sono pieni, opera millenaria di sapienti contadini). 

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Litvinenko, “Mosca mandante dell’omicidio”

L’ex agente del Kgb era stato ucciso nel 2006 a Londra con il polonio radioattivo. Un giudice britannico ha stabilito che fu la Russia a ordinare l’«azione» che venne «autorizzata da Putin»

Il giudice britannico Robert Owen ha reso pubblici i risultati di un’inchiesta sulla morte di Aleksandr Litvinenko, l’ex agente del Kgb divenuto poi oppositore di Vladimir Putin.

L’operazione per uccidere Litvinenko venne «probabilmente autorizzata» dal presidente russo Vladimir Putin. È quanto conclude l’inchiesta . C’è una «forte probabilità» che i due killer che lo hanno ucciso erano agli ordini del servizio segreto russo Fsb

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Uccise 4 persone contromano sull’A26:condannato a 18 anni per omicidio volontario

La Corte d’Assise d’Appello di Torino ha condannato a 18 anni e 4 mesi per omicidio volontario, Ilir Beti, l’albanese che nel 2011, contromano e ubriaco, a bordo della sua auto sull’autostrada A26 Genova Voltri-Sempione, provocò un incidente in cui morirono quattro persone e ne rimase ferita un’altra.

Una decisione sorprendente dopo che, lo scorso marzo, la Cassazione aveva annullato la sentenza precedente, disponendo il rinvio in Corte d’Assise d’Appello e contestando non più il reato di omicidio volontario ma quello di omicidio colposo. L’accusa, avanzata dalla procura generale, è stata però ribaltata dalla Corte.

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Lavoro: nel 2020 i robot sostituiranno 5 milioni di lavoratori. Ecco quali

A dirlo è uno studio del Forum economico mondiale

Stando ad uno studio del Forum Economico Mondiale, il lavoro di non meno di cinque milioni di persone nei paesi industrializzati (Europa e Usa in primis) è fortemente a rischio nei prossimi quattro anni. Ed è a rischio non per questioni congiunturali di carattere economico, ma perchè tranquillamente sostituibile dall’opera dei robot, oggi sempre più tecnologicamente avanzati ed efficienti in diversi ambiti. I più esposti al rischio, contrariamente a quanto si potrebbe supporre, sono i lavori di ufficio.

IMPIEGATI A RISCHIO – Lo studio, anticipato dai tedeschi di Frankfurter Allgemeine Zeitung, rivela come siano proprio i ‘colletti bianchi’ a doversi maggiormente preoccupare, giacchè l’utilizzo dei robot al posto degli operai in fabbrica è un paradigma già avanzato, mentre la prossima ‘rivoluzione’ riguarderà soprattutto i cosiddetti ‘colletti bianchi’. Le vendite di robot industriali, del resto, si prevede aumenteranno di oltre il 40 per cento a livello globale entro due anni. Oggi, infatti, nei settori altamente automatizzati come quello automobilistico svolgono quasi il 90 per cento delle mansioni. Da qui al 2020 saranno invece colpite soprattutto le categorie impiegatizie, in particolare amministrazione, contabilità e finanza.

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mercoledì 20 gennaio 2016

Colonia: 'Chi molesta non resta', le t-shirt delle europarlamentari azzurre contro la violenza

Le hanno indossate Alessandra Mussolini, Lara Comi, Elisabetta Gardini e Barbara Matera

T-shirt per manifestare contro le molestie subite da centinaia di donne a Colonia la notte di San Silvestro. Le hanno indossate le europarlamentari di Forza Italia Alessandra Mussolini, Lara Comi, Elisabetta Gardini e Barbara Matera.

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martedì 19 gennaio 2016

Assenteismo: Sanremo, primi quattro licenziamenti

Il sindaco, altri ci saranno nei prossimi giorni

Il Comune di Sanremo ha licenziato quattro dipendenti coinvolti nell'inchiesta Stakanov sull' assenteismo, scattata il 22 ottobre scorso. Lo dice il sindaco Alberto Biancheri all'ANSA. "Abbiamo firmato i primi quattro provvedimenti di licenziamento. Altri licenziamenti ci saranno nei prossimi giorni". I licenziamenti avvengono a seguito delle risultanze della Commissione disciplinare. L'inchiesta portò a 35 arresti, 8 obblighi di firma e 75 indagati, complessivamente gli accertamenti coinvolsero circa 200 persone.

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Stoppani, “blocchi” di cromo sulla spiaggia: scatta l’allarme

Genova - Mareggiate e Libeccio per i residenti di Marina Grande, al confine tra Arenzano e Cogoleto, significano una cosa sola: veder riaffiorare sul bagnasciuga gli inquietanti crostoni, “regalo” di più di un secolo di avvelenamento della fabbrica Stoppani.

I crostoni, sabbia indurita da sostanze inquinanti, sono ciò che resta della bonifica del litorale, conclusa nel 2010, appaltata dalla struttura commissariale. All’epoca vennero portati via solo i crostoni sulla spiaggia. E quelli sotto il bagnasciuga? Troppo pericoloso rimuoverli, secondo le spiegazioni ufficiali, perché si correrebbe il rischio di frantumarli, rilasciando inquinanti in mare. Finché non vengono toccati dalle ruspe e rimangono coperti dalla sabbia, invece, non rappresentano un pericolo e – secondo le analisi del Ministero della Salute – si esclude il rischio di inquinamento.

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La Cina rallenta, mai crescita così bassa

Economia perde lo 0.4%. Anche la produzione industriale in calo. Era dalle sanzioni del 1990 che non succedeva

I numeri rilasciati oggi dall’Ufficio nazionale per le statistiche per il 2015 ricalcano alla perfezione le previsioni della leadership. La crescita economica ancora in calo (6,9% contro il 7,3% del 2014) che non era così bassa dal 1990, quando la Cina subì le sanzioni internazionali a seguito del massacro di piazza Tiananmen. Anche la produzione industriale cresce sempre meno (6,1% contro l’8,3% del 2014) mentre aumenta il peso del settore dei servizi che, per la prima volta, supera di mezzo punto percentuale la metà del Pil. L’obiettivo di crescita per il 2016 è stato fissato al 6,5 per cento.

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Coppa Italia, Alessandria nella storia: espugna anche La Spezia e vola in semifinale con Milan

Favola senza fine per i grigi di Gregucci che ora all’Olimpico di Torino il 26 gennaio e a San Siro il 1° marzo giocheranno per la finale


La Spezia 
La piccola Alessandria è nella storia del calcio. Nella sfida tra le rivelazioni di questa edizione di Coppa Italia, i grigi di Gregucci dopo aver già battuto Palermo e Genoa espugnano il campo dello Spezia e si regalano la semifinale (andata e ritorno) con il Milan dal sapore vintage. È Bocalon il grande protagonista della sfida del Picco, dove una sua micidiale doppietta nel finale rimonta l’iniziale vantaggio dei liguri firmato da Calaiò su rigore. Un traguardo storico per i piemontesi, che con i rossoneri condividono tra i loro simboli il grande Gianni Rivera. L’ultima squadra di terza divisione capace di approdare tra le prime quattro della Coppa nazionale è stata il Bari, stagione 1983-’84. Grande l’amarezza in casa Spezia: i liguri di Di Carlo possono recriminare per le occasioni sciupate, ma si inchinano di fronte ad un avversario che crede fino all’ultimo nell’impresa.

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Alessandria, la nota stonata è la beffa al disabile tifoso

 

lunedì 18 gennaio 2016

Acqui, il pasticcio della casa religiosa diventata un resort di lusso

Acqui Terme - Due Procure della Repubblica, di Savona e Alessandria, indagano sulle attività secolari che, per anni, hanno intrecciato stretti rapporti tra il Seminario della Diocesi di Acqui e la gestione di una struttura ai Piani d’Invrea-Varazze, inizialmente denominata Casa Emmaus che avrebbe dovuto accogliere sacerdoti e seminaristi in riposo e in meditazione, poi trasformata in residence di lusso, con piscina, golf e 12 appartamenti-vacanze, pubblicizzati su siti internet, prima come Villa Primavera, ora Resort Malesia.

Ma i lavori di trasformazione della dimessa dimora per preti in meditazione furono contestati dal Comune di Varazze, che presentò più denunce per illeciti edilizi, contro Renato Bonora, 67 anni, l’uomo cui il Seminario di Acqui, proprietario del patrimonio, aveva affidato la gestione dal 2000. Le denunce sugli illeciti edilizi, però, non definite in tempi utili, finirono inghiottite dalla prescrizione.

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Bullismo: ragazzina di 12 anni si lancia dal balcone a Pordenone, è grave

Ha lasciato una lettera per i compagni di classe: "adesso sarete contenti"

Una ragazzina di seconda media, di 12 anni, si è gettata stamani dal secondo piano della propria abitazione restando ferita in modo grave. Prima di lanciarsi nel vuoto, la piccola ha lasciato due lettere sulla scrivania: una ai genitori, scusandosi per il gesto; l'altra ai compagni di classe, con una frase emblematica, "adesso sarete contenti"

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sabato 16 gennaio 2016

Burkina Faso, terroristi si erano registrati all'Hotel Splendid

Il bilancio dell'attacco rivendicato da Al Quaeda è di 23 morti e 33 feriti. Uccisi 4 jihadisti: due erano donne. Liberate 126 persone. Un terrorista si è barricato in un bar con altri ostaggi. Al Qaeda: "Vendetta contro la Francia"

OUAGADOUGOU - Almeno 23 morti e 150 feriti di 18 nazionalità diverse, 126 ostaggi liberati dopo un lungo scontro a fuoco: è questo il tragico (ma ancora provvisorio) bilancio dell'attacco terroristico avvenuto stanotte a Ougadougou, capitale del Burkina Faso. Un gruppo di persone armate ha preso d'assalto l'hotel Splendid e il caffè-ristorante "Le Cappuccino", frequentati da occidentali e in particolare da personale dell'Onu. L'attacco, scattato con l'esplosione di due autobomba, è stato rivendicato da Aqim (al Qaeda Maghreb Islamico).


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Al Qaeda assalta due hotel e un café degli stranieri in Burkina Faso. Blitz nella notte libera 126 ostaggi. Almeno 23 morti, 4 jihadisti uccisi

 

Le ore di paura degli italiani bloccati in Burkina Faso

 

Savona, crolla palazzina ad Arnasco, cinque morti

Sindaco: 'Mai vista una cosa simile. Gli ambienti erano saturi di gas' 

E' salito a cinque il bilancio dell'esplosione che ha fatto crollare una palazzina in frazione Bezzo, nel comune di Arnasco. I vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie il corpo di un uomo. Le altre vittime sono tre uomini e una donna. Una donna è grave all'ospedale San Martino di Genova. Sotto le macerie, secondo i soccorritori non dovrebbero esserci altre persone.

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venerdì 15 gennaio 2016

Omicidio Macchi, dopo trent'anni arrestato l'ex compagno di liceo: una lettera lo accusa

Stefano Binda frequentava Cl come la vittima. Sarebbe l'autore del testo "In morte di un'amica" consegnato in forma anonima alla famiglia. L'accusa: violentò la studentessa poi la uccise perché "si era concessa ma non avrebbe dovuto farlo per via del suo credo religioso"

MILANO - E' morta come Yara: al freddo di una notte di gennaio, in un luogo isolato, ferita e senza nessuno che la potesse aiutare. A trent'anni dal fatto, l'omicidio di Lidia Macchi, la studentessa di 20 anni trovata morta in un bosco del Varesotto, potrebbe non rientrare più nell'elenco dei 'cold case'. Fu il primo caso in Italia in cui si ricorse al test del Dna, anche se poi le analisi non portarono a nulla. Stefano Binda, 48 anni, ex compagno di liceo e, come lei, frequentatore dell'ambiente di Comunione e Liberazione è l'uomo che l'avrebbe uccisa. Di più, gli investigatori dicono che l'ha uccisa con 29 coltellate dopo averla violentata, perché sarebbe stato convinto che lei si era concessa e che non avrebbe dovuto farlo per il suo "credo religioso".

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Borse in rosso. Milano peggiora, Mosca a picco

Wall Street in profondo rosso con il calo del petrolio e i timori sull'economia cinese. Il Dow Jones dall'inizio dell'anno ha perso l'8% ed e' in corsa il mese peggiore dal febbraio 2009. Il Nasdaq ha perso in gennaio il 10%. A pesare sull'avvio di seduta anche il calo delle vendite al dettaglio, scese in dicembre dello 0,1%, nella peggiore fine dell'anno dal 2009.

Milano peggiora (-3%), raffica sospensioni - Raffica di sospensioni al ribasso in Borsa mentre il Ftse Mib perde il 3%. Risultano congelate al momento Exor, Mps e Finmeccanica. In precedenza erano andate in asta di volatilità anche le Fca e le Bper.

Continua picchiata Mosca, -6,18% - Borsa di Mosca in pesante calo mentre precipita il prezzo del petrolio. L'indice Rts in dollari perde il 6,18%, mentre l'indice Micex fa registrare una flessione di quasi il 5% scendendo sotto i 1.600 punti per la prima volta dal luglio del 2015.

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Prezzo petrolio giù: chi guadagna, chi perde in Italia

Corpo forestale, l’accorpamento nei Carabinieri taglia i costi “ma spiana la strada agli ecoreati”

Per Legambiente, Greenpeace e Libera eliminare il corpo che conta 8.500 dipendenti (da non confondere con le decine di migliaia di operai forestali) equivale a depotenziare la tutela dell'ambiente. Il procuratore antimafia Franco Roberti: "Si toglie all’autorità giudiziaria l’unico organismo che smaschera i crimini ambientali". In più non è chiaro come si tuteleranno le riserve naturali

“Tana libera tutti”. Traffico di rifiuti, abusi edilizi, incendi boschivi: il governo rischia di spianare la strada agli ecoreati, spiegano le associazioni ambientaliste. Nel consiglio dei ministri del 15 gennaio, a meno di clamorose sorprese, un decreto attuativo della riforma della pubblica amministrazione riguarderà il Corpo forestale dello Stato. E sancirà il suo accorpamento all’interno dell’arma dei carabinieri per evitare sovrapposizioni e sprechi. Il corpo conta circa 8.500 dipendenti in tutta Italia, specializzati nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, nella prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale e agroalimentare. Questi operatori non vanno confusi con gli operai forestali, oltre 10mila in Calabria e più di 28mila in Sicilia, che non hanno la professionalità degli agenti del Corpo. E che non saranno toccati in alcun modo dalla riforma Madia, pur richiedendo alle casse pubbliche uno sforzo che vale centinaia di milioni di euro ogni anno.

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L’eco-suino arriva dall’Asia. In Giappone utilizzano un sistema per nutrire i maiali che potrebbe, se riproposto in Europa, dare enormi benefici

Un allevatore inglese usando illegalmente scarti di cibo crudo per i suoi maiali nel 2002 dà origine a un’epidemia virale veicolata da virus della famiglia coxsackie e da picornavirus, che si diffonde rapidamente in tutto il mondo. La reazione della comunità internazionale non si fa attendere: in Europa viene bandito l’utilizzo di eccedenze alimentari per la dieta dei suini, mentre in Asia, soprattutto in Giappone, i ricercatori si mettono al lavoro per trovare un modo più sicuro di impiegare quanto non viene mangiato dall’uomo, e ci riescono.

Ogni anno, ogni europeo mangia 34 chilogrammi di carne di maiale, per un totale di 21,5 tonnellate. Circa il 75% delle terre coltivate del mondo è destinato a cereali e vegetali diversi usati per nutrire anche l’enorme numero di suini necessario a sfamare l’Europa, e molte di queste terre si trovano oggi dove un tempo sorgevano foreste e savane (1,2 milioni di ettari solo in America del Sud). Entro il 2050, inoltre, il fabbisogno di carne di maiale aumenterà del 60%, con costi destinati a salire fino a livelli difficilmente gestibili.

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giovedì 14 gennaio 2016

Brasile, nato nel 1884: Joao pronto a entrare nel Guinness

Joao Coelho de Souza potrebbe battere ogni record. Quello di uomo più vecchio del mondo, con i suoi 131 anni, di colui che ha vissuto in assoluto di più (l'attuale è della francese Jeanne Calment, morta a 122 anni), della più grande differenza di età con la moglie (69 anni) e perfino di aver dato alla luce una figlia alla 'tenera' età di 101 anni. Joao è stato scoperto durante un controllo di routine da Kennedy Afonso, dipendente dei servizi sociali che doveva fare alcuni accertamenti pensionistici nella zona brasiliana della Sena Madureira. Quando l'uomo ha mostrato il certificato di nascita, Afonso è rimasto basito: "C'era questo dettaglio: nato nel 1884. Non ci ho creduto, ma poi ho visto tutti i documenti. Faccio appello alla prefettura di verificare", ha raccontato su Facebook dove ha postato foto e dati dell'ultracentenario. Joao ha ancora momenti di lucidità, ha tre figli, una moglie di 62 anni ed è cresciuto mangiando riso, pesce e fagioli. Al momento, il Guinness dei primati riconosce il giapponese Yasutaro Koide, di 112 anni, come l'uomo più anziano al mondo.

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Firenze, spacciatore arrestato per l’omicidio di Ashley

Firenze - Ashley è stata «picchiata a sangue» e strangolata: questa, secondo quanto spiegato dalla polizia, la tragica fine della 35enne americana uccisa nella sua casa a Firenze: nella notte, per il delitto è stato fermato il 25enne Cheik Diaw, cittadino senegalese. È stato incastrato da una telecamera: è quella di un fornaio a pochi metri dal portone della palazzina dove viveva la vittima.

Diaw è un volto noto della movida fiorentina, perché lavora come “pierre” e organizzatore di eventi in diversi locali notturni della città.

Le ammissioni del killer
Nella conferenza stampa della mattina, gli inquirenti hanno detto che Diaw ha sostanzialmente ammesso tutto, raccontando di avere incontrato la giovane americana in un locale notturno e di essere andato a casa di lei: nel bagno dell’abitazione ha lasciato un preservativo e il mozzicone di una sigaretta, fondamentali per identificarlo.

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