La Corte d’Assise d’Appello di Torino ha condannato a 18 anni e 4 mesi per omicidio volontario, Ilir Beti, l’albanese che nel 2011, contromano e ubriaco, a bordo della sua auto sull’autostrada A26 Genova Voltri-Sempione, provocò un incidente in cui morirono quattro persone e ne rimase ferita un’altra.
Una decisione sorprendente dopo che, lo scorso marzo, la Cassazione aveva annullato la sentenza precedente,
disponendo il rinvio in Corte d’Assise d’Appello e contestando non più
il reato di omicidio volontario ma quello di omicidio colposo. L’accusa,
avanzata dalla procura generale, è stata però ribaltata dalla Corte.
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