Favola senza fine per i grigi di Gregucci che ora all’Olimpico di Torino
il 26 gennaio e a San Siro il 1° marzo giocheranno per la finale
La Spezia
La piccola Alessandria è nella storia del calcio.
Nella
sfida tra le rivelazioni di questa edizione di Coppa Italia, i grigi di
Gregucci dopo aver già battuto Palermo e Genoa espugnano il campo dello
Spezia e si regalano la semifinale (andata e ritorno) con il Milan dal
sapore vintage. È Bocalon il grande protagonista della sfida del
Picco, dove una sua micidiale doppietta nel finale rimonta l’iniziale
vantaggio dei liguri firmato da Calaiò su rigore.
Un traguardo storico per i piemontesi, che con i rossoneri condividono tra i loro simboli il grande Gianni Rivera. L’ultima
squadra di terza divisione capace di approdare tra le prime quattro
della Coppa nazionale è stata il Bari, stagione 1983-’84. Grande
l’amarezza in casa Spezia: i liguri di Di Carlo possono recriminare per
le occasioni sciupate, ma si inchinano di fronte ad un avversario che
crede fino all’ultimo nell’impresa.
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