E' stata accusata dal padre che ha cambiato la ricostruzione del delitto. La ragazza interrogata per otto ore nella caserma dei carabinieri di Manduria nega tutto. Dalla sorella Valentina sms ai giornalisti: "E' innocente"di MARIO DILIBERTO
MANDURIA — Tre domande senza risposta e un sospetto orribile, che rimbalza nella notte in tutta Italia. Sabrina Misseri finisce sul registro degli indagati e alla fine in stato di fermo con l'accusa di omicidio e sequestro di persona. Per quasi otto ore ha risposto alle domande dei magistrati di Taranto per spiegare se ha aiutato il padre Michele nell’assassinio della cugina Sarah Scazzi. E alla fine i magistrati si sono convinti che la ragazza, in quell'omicidio, sia coinvolta. Ma l'avvocato Russo, che la difende, precisa: "Lei ha respinto tutte le accuse ed è serena". E la sorella Valentina manda un sms ai giornalisti: "Sabrina è innocente".
Continua a leggere
Continua a leggere
Nessun commento:
Posta un commento