In caserma anche l'omicida reo confesso. Possibile un confronto fra padre e figlia
ROMA (15 ottobre) - Ispezione e rilievi dei carabinieri, stamattina, nel garage e nell'abitazione di Michele Misseri, il contadino di 57 anni reo confesso dell'omicidio della nipote Sarah Scazzi. Gli inquirenti hanno prelevato dall'abitazione Sabrina, figlia dell'uomo e cugina di Sarah. La ragazza è stata fatta uscire incappucciata, per evitare telecamere e giornalisti, per essere portata in Procura e interrogata dagli inquirenti. In caserma è stato anche portato Michele Misseri, ed è probabile un confronto fra padre e figlia.
Il garage è il luogo in cui Misseri ha dichiarato di aver ucciso la quindicenne. Sul posto anche Misseri, il pm della procura di Taranto, Mariano Buccoliero e i carabinieri del Reparto operativo e del reparto investigazioni scientifiche di Taranto. Si vogliono anche comparare i contenuti delle intercettazioni ambientali raccolte nel corso delle indagini con quanto dichiarato dallo zio omicida, Michele Misseri, nella sua confessione e dai suoi familiari. Sino a questa mattina il garage nel quale, secondo la confessione di Misseri, Sarah è stata uccisa, non era ancora stato posto sotto sequestro.
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Il garage è il luogo in cui Misseri ha dichiarato di aver ucciso la quindicenne. Sul posto anche Misseri, il pm della procura di Taranto, Mariano Buccoliero e i carabinieri del Reparto operativo e del reparto investigazioni scientifiche di Taranto. Si vogliono anche comparare i contenuti delle intercettazioni ambientali raccolte nel corso delle indagini con quanto dichiarato dallo zio omicida, Michele Misseri, nella sua confessione e dai suoi familiari. Sino a questa mattina il garage nel quale, secondo la confessione di Misseri, Sarah è stata uccisa, non era ancora stato posto sotto sequestro.
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