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giovedì 2 dicembre 2010

Pentito accusa "Alla Lega i voti della 'ndrangheta"


La Lega non sostiene la ’ndrangheta. È la ‘ndrangheta che sostiene la Lega. O almeno alcuni dei suoi uomini di spicco. Stando ad alcune anticipazioni pubblicate ieri dal Corriere della Sera e Libero, nel libro Metastasi (edizioni Chiarelettere) il pentito Giuseppe Di Bella ricostruisce come, dal 1990, il clan di Franco Coco Trovato (ergastolano al 41 bis) a Lecco scelse di sostenere un dirigente del Carroccio portandolo, a colpi di voti, fino a importanti incarichi di governo. Un politico che nel libro viene chiamato “gamma”, per coprirne l’identità in vista di possibili indagini.

E il 1990 è l’anno in cui la Lega registra il suo primo boom in Lombardia: 1 milione 183 mila voti, il 18,9% delle preferenze alle regionali. Un anno chiave, dunque. Immediata la reazione di Roberto Castelli: “Di Bella è uno dei tanti mistificatori che purtroppo abbondano nel mondo dei pentiti”.


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