Monti: "In Europa ora siamo più credibili" Lega contesta, Schifani sospende seduta
Il presidente del Consiglio ha aperto i lavori al Senato con l'informativa sul consiglio Ue ma è stato interrotto più volte da esponenti leghisti tra cui il capogruppo, Bricolo e l'ex ministro per la semplificazione, Calderoli. Il premier ha atteso 'marmoreo' di ottenere calma: "Scusatemi se valorizzo il Parlamento". Domani sarà posta la fiducia
ROMA - Domani sarà posta alla Camera la fiducia sul testo uscito dalla Commissione. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Se questo timing verrà rispettato, venerdì alle 9 ci saranno le dichiarazioni di voto; dalle 10 alle 12 inizierà la chiama; al termine l'esame degli ordini del giorno. Si andrà quindi alle dichiarazioni di voto sul complesso a partire dalle 18.30. Alle 19.30 si prevede il voto finale. Dichiarazioni e voto finale saranno in diretta tv.
Oggi è stata però una giornata campale in Senato. Con la dura contestazione dei leghisti al premier Mario Monti. Poco dopo l'inizio della seduta a Palazzo Madama - in cui il presidente del Consiglio doveva riferire del vertice Ue dell'8 e 9 dicembre scorsi - il presidente Schifani ha dovuto sospendere i lavori a causa delle ripetute interruzioni partite dai banchi leghisti che hanno ('Basta tasse', 'Giù le mani dalle pensioni' e 'La manovra è una rapina') ().
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