Monika Simonovic Ilic, questo è il nome di una donna di 36 arrestata oggi dalla polizia serbo-bosniaca a Prijedor, nella Bosnia Erzegovina settentrionale. L’accusa è di aver commesso crimini contro l’umanità, durante la guerra svoltasi in Bosnia-Erzegovina negli anni 1992-1995. In questo periodo la Simonovic era conosciuta per uno strano soprannome: “la ragazzina Mostro”. Ancora minorenne, la sua giovane età non la rendeva meno feroce quando, armata di uncino, si recava dai prigionieri musulmani e croati del campo di detenzione di Luka a Brcko e gli cavava gli occhi.
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