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lunedì 26 dicembre 2011

Chiese sotto attacco, strage in Nigeria Il Papa: fermare le mani dei violenti

La condanna di Ratzinger, all'indomani degli attacchi che hanno fatto almeno 35 vittime

Nel giorno in cui i cattolici celebrano la festa di Santo Stefano, Benedetto XVI dedica la riflessione dell'Angelus alla strage contro i cristiani in Nigeria. Il Papa ha espresso all'Angelus «profonda tristezza» per gli attentati alle chiese in Nigeria, che hanno portato «lutto e dolore» nel giorno di Natale, e ha fatto appello affinchè «si fermino le mani dei violenti». «La violenza - ha detto il Pontefice - è una via che conduce solamente al dolore, alla distruzione e alla morte». Tre attentati coordinati contro altrettante chiese cristiane in Nigeria hanno fatto almeno 35 morti in Nigeria, anche se altri bilanci provvisori e ufficiosi parlano di 110 vittime in tutto il Paese il giorno di Natale. Una strage rivendicata dal gruppo islamico Boko Haram. La Casa Bianca ha puntato il dito contro quelli che ha definito «atti di terrorismo», mentre il presidente nigeriano Jonathan ha parlato di attacchi «ingiustificati».

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