Lo scrutinio per la Camera dei Deputati si è concluso. Le Elezioni 2013
per quanto riguarda Montecitorio hanno determinato la vittoria del
Centrosinistra che conquista, grazie alla legge elettorale con premio di
maggioranza, il 55% dei seggi pari a 340 deputati. I risultati sono
stati confermati dal Viminale, non resta che attendere la vidimazione e
il conteggio basato sui verbali che verrà effettuato nei prossimi
giorni. Il PDL ha chiesto ufficialmente per bocca di Angelino Alfano
di non rendere “definitivi” questi numeri sostenendo che lo scarto sia
troppo basso e si debba attendere il controllo dei verbali, ma il
ministro Cancellieri non ha accolto l’invito. D’altra parte la
differenza fra i due schieramenti principali è stata di 124.407 voti validi, lo 0,38%, ma nel 2006 l’Unione di Romano Prodi prevalse per appena 24.755 voti pari allo 0,07%. Insomma, al confronto una vittoria “larga e convincente“.
Da sottolineare come sia confermato un dato incontrovertibile, il Movimento Cinque Stelle
è primo partito con il 25,55% dei voti, straordinaria performance con
ben 108 deputati conquistati dalla lista di Beppe Grillo. A Palazzo
Madama le cose sono andate in maniera diversa (qui i risultati definitivi del Senato),
ma la sostanza cambia di molto per il centrosinistra visto che Bersani
potrà godere su una “maggioranza relativa” poco utile ai fini della
governabilità.
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