Dal 3 marzo al secondo semestre del 2015. L'Ilva annuncia un massiccio
piano di cassa integrazione straordinaria per 6.417 lavoratori dello
stabilimento siderurgico di Taranto. La cassa viene chiesta a seguito
della fermata impianti che proprio a Taranto si renderà necessaria per
effettuare i lavori di risanamento ambientale previsti dall'Aia rilasciata lo scorso 26 ottobre.
A livello totale i 6.417 che finiranno in cassa integrazione sono così
divisi: 957 per l'area ghisa, 940 per l'acciaieria, 1.574 per la
laminazione a caldo e a freddo, 607 per i tubifici e i rivestimenti
tubi, 1.249 per l'area servizi e staff, 1.090 per le manutenzioni
centrali. La cassa sarà a zero ore. Dei 6.417 esuberi, 5.335 sono
operai. La cassa riguarderà a Taranto 4354 unità nel primo semestre
2013, altrettanti nel secondo, 4.534 nel primo semestre 2014, 6.417 nel
secondo, 4.354 nel primo semestre 2015 per scendere poi a 616 del
secondo.
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