Milano - C’era una volta il detto secondo il quale investire in Borsa avrebbe garantito un guadagno certo nel lungo periodo. Oggi sembra più realistico un altro detto, quello di Keynes, secondo il quale nel lungo periodo saremo tutti morti. Nel frattempo, tra le principali Borse mondiali negli ultimi dieci anni Milano è stata la peggiore,
più pesante anche di Lisbona, Mosca e Madrid, le altre in negativo. Lo
afferma la consueta ricerca `Indici e dati´ dell’area studi di
Mediobanca, secondo la quale 100 euro investiti in Piazza Affari nel 2006 si sono oggi ridotti a 83,6 (rendimento
-1,6% annuo), incluso il reinvestimento dei dividendi. L’indice
migliore è il Nasdaq (che ha più che triplicato il suo valore) mentre la
media dei Btp ha assicurato un rendimento annuo del 4,9%.
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