Il mercato all'ingrosso di Xinfadi è stato chiuso dalle autorità sanitarie dopo un aumento dei contagi nella capitale cinese. Oltre al lockdown imposto nei complessi residenziali, anche nove scuole, tra elementari e materne, sono state temporaneamente chiuse
La Cina torna in allarme a causa del coronavirus. Un nuovo focolaio, che sarebbe collegato al mercato di Xinfadi, una delle strutture all’ingrosso più grandi di Pechino, ha fatto scattare il lockdown nei quartieri vicini. Giovedì le autorità pechinesi hanno annunciato un caso, il primo di trasmissione non importata dall’estero dopo quasi due mesi, venerdì i positivi sono diventati sei, tutti legati al mercato, e sabato mattina, dopo che circa 500 membri del personale sono stati sottoposti al tampone, come , tabloid legato al Partito comunista cinese, ne sono emersi altri 45, sebbene asintomatici
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