«È un dato che ci aspettavamo visto l'elevato numero di decessi che abbiamo avuto» spiega il sindaco Marco Milesi all'ANSA, insomma una conferma che ci sono state zone ancora più martoriate di quelle in cui si discuteva se fare la zona rossa o meno. A marzo dell'anno scorso a San Giovanni sono morte due persone, a marzo di quest'anno ci sono stati 47 decessi, più che nell'intero 2019. Per questo a metà aprile al sindaco è venuta l'idea di fare i test, ha fatto richiesta all'Ats (l'ex Asl) per procedere e poi ha atteso le direttive regionali del 12 maggio «su come devono essere fatti gli screening».
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